La mattina stessa del primo terremoto che ha colpito il Centro Italia Matteo Tempestini insieme a Matteo Fortini ha creato terremotocentroitalia.info. Il progetto fotografa giorno per giorno la situazione delle zone del Centro Italia. In un periodo in cui l’emergenza di fatto non è ancora passata, incontro Matteo Tempestini. Ci aiuta a capire l’impatto del portale e come il suo ruolo sia cambiato nel tempo.
Durante l’intervista parliamo anche di bufale e di come sarebbe possibile mettere a sistema (coinvolgendo la PA) il capitale umano, tecnologico e sociale che i due hacker civici hanno attivato in modo spontaneo e gratuito.
Link utili
- sito ufficiale: terremotocentroitalia.info
La citazione di Matteo
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Nella foto di copertina: Le macerie di Amatrice, presa qui
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[FABIO] Amiche e amici buon anno e ben ritrovati! La voce che sentite è quella di Fabio Bruno e Questo è il quindicesimo podcast di Start Me Up, il format che parla di innovazione tecnologica e sociale prodotto da Smartwork idee digitali per il mondo reale, in collaborazione con keedra hosting, servizi web per il tuo business.
[FABIO] Iniziamo l’anno parlando di come la tecnologia e l’innovazione stanno cercando di dare una risposta concreta ai bisogni delle popolazioni del centro Italia colpite dai due terremoti di agosto e ottobre 2016. Perché lo faccio adesso? Perché questa ondata di freddo che sta investendo l’Italia ha riportato a galla l’argomento, ma sopratutto perché come l’ospite di oggi ci dirà l’emergenza non è ancora finita. Non vi anticipo nulla e do il benvenuto a Matteo Tempestini.
[Matteo] Grazie
[FABIO] Matteo è un hacker civico e insieme a Matteo Fortini ha creato terremotocentroitalia.info, un progetto che fotografa giorno per giorno la situazione delle zone interessate dal terremoto. Matteo, Quando nasce terremotocentroitalia.info?
[Matteo] Allora nasce esattamente il 24 agosto. Quindi nasce la mattina del primo terremoto della prima scossa di terremoto che c’è stato nel nostro centro Italia. Un dato importante questo perché secondo me nell’evoluzione poi il progetto è stato abbastanza essenziale essere reattivi subito ecco pronti subito diciamo poi avere un contenitore per gestire le informazioni che arrivavano fin dai primi momenti diciamo
[FABIO] Se nella fase di emergenza terremotocentroitalia.info è stato un punto di riferimento per la gestione degli aiuti, come è cambiato il suo ruolo (se è cambiato) nel tempo?
[Matteo] guarda eh sì e c’è stato sicuramente una fase che abbiamo la più di emergenza all’inizio. Mi vien da dire che secondo me questa emergenza non è finita ancora, non stiamo parlando adesso di un momento in cui le cose sono più tranquille, stiamo parlando di momento in cui c’è freddo c’è la neve c’è le persone che ancora hanno delle necessità quindi è necessario continuare a divulgare le richieste che arrivano da quei territori. Sicuramente nel tempo il progetto acquisisce un aspetto più diciamo anche informativo si cerca anche di strutturare il tutto in maniera che diventi una come dire un racconto anche fatto dalle persone di quello che effettivamente sta accadendo in quei luoghi. E poi il progetto diciamo supporta altre iniziative a contorno che stanno nascendo in questi giorni e che ci sono diciamo da supportare perché in qualche modo a terremotocentrointalia fanno riferimento. Tra tutte cito ricostruzione trasparente che è appunto un progetto che ha come obiettivo quello di creare una una piattaforma dove effettivamente si metteranno i dati relativa ricostruzione.
[FABIO] Hai citato ricostruzione trasparente. Anticipo solo che parleremo di questo progetto nel podcast sedici di Start Me Up, quindi non perdetevelo. Matteo, terremotocentroitalia.info si basa sul lavoro di un centinaio di persone che monitorano costantemente i vari social. Come coordinate tutto il lavoro?
[Matteo] C’è una coordinamento generale e facciamo in due persone fondamentalmente per più che altro per evitare che ci si perdono i pezzi importanti che sia tutti allineati sulle cose da fare fondamentalmente gli strumenti che utilizziamo sono quelli che la tecnologia ci prospetta quindi instant messaging tramite telegram piuttosto che comunicazioni tramite mail. Niente quindi diciamo il coordinamento è fatto in questo modo, ovviamente essendo attivisti bisogna stare molto attenti che si sia tutti diciamo orientati a degli obiettivi ben precisi, quindi noi abbiamo una lista di azioni ci muoviamo su una lista di azioni precisa e chiunque voglia diciamo contribuire al progetto segue diciamo una lista di azioni da portare avanti.
[FABIO] State ascoltando il quindicesimo podcast di Start Me Up e l’ospite di oggi è Matteo Tempestini, uno dei due creatori di terremotocentroitalia.info, progetto che monitora dal primo giorno la situazione delle zone del centro Italia colpite dal terremoto. Matteo, le sezioni del sito sono tante. Giusto per dirne alcune: è possibile segnalare le attività che hanno a che fare con le ricostruzioni, si possono fare richieste, offerte, ci sono ovviamente le notizie e una sezione è dedicata a segnalare le bufale. Quante sono state smontate grazie al lavoro di terremotocentroitalia.info?
[Matteo] ma guarda oggi sono circa un mi sembra quindici in tutto. Io credo molto a proposito delle bufale nel potere del crowd, della rete e quindi qualcuno ha detto un giorno: “Più occhi ci sono e più è facile smontare diciamo notizie non vere. È più facile arrivare anche alla verità”. Ecco questo progetto qui serve anche a questo: portare alla luce tante informazioni che girano dentro i social anche ma non solo sui terremoti. Avere tante persone che monitorano tutto questo consente anche di tirar fuori quello che invece non sono informazioni attendibili.
[FABIO] Wired ha definito il vostro progetto e emergenza24.org “Una piccola rivoluzione nel panorama mediatico italiano nel pubblico interesse”. Secondo te terremotocentroitalia.info dovrebbe essere seguito come esempio per chi vuole fare informazione o come portale istituzionale, a cosa si avvicina di più?
[Matteo] Ma guarda io sono molto contento diciamo di questa definizione da guarda anche se ora sono molto anche umile nel senso che non vorrei diciamo creare false aspettative. Sicuramente è un esperimento importante questo sì. Mi sento di dire che questo esperimento dovrebbe secondo me fa riflettere sulle potenzialità anche che ci possono essere nella diciamo nell’azione umanitaria delle emergenze. Gestire l’emergenza ho già una cosa molto complessa e non la si fa semplicemente con internet ma internet e può aiutare molto, diciamo, nel supportare durante le emergenze. Quindi se teniamo questi strumenti legati a chi gestisce poi effettivamente sul campo questi problemi e otteniamo secondo me molti più vantaggi e se non lo facciamo ci perdiamo un pezzo importante dell’aiuto che possiamo dare alle persone.
[FABIO] E proprio perché internet è solo uno strumento dobbiamo precisare che terremotocentroitalia.info può contare sull’aiuto di tante associazioni e gruppi che si occupano di dati aperti e non solo, e già questo, lasciamelo dire, è un piccolo segno di speranza per il nostro paese. Al di là delle emergenze, come è possibile mettere a sistema tutte queste competenze?
[Matteo] ma guarda francamente è uno dei punti su cui forse bisognerebbe lavorare società civile con pubblica amministrazione cioè io credo fortemente che uno dei punti forse più su cui la pubblica amministrazione oggi dovrebbe lavorare di più è quella di creare spazi dove cittadini e attivisti, ma anche professionisti e si confrontano mettendo a fattor comune le loro competenze di dentro il progetto è voluto molto anche perché noi abbiamo una varietà di come dire professionalità all’interno ognuna delle quali ha dato un contributo. Certamente il progetto è non profit e quindi non retribuisce nessuno però è stato fondamentale avere tante professioni diverse: chi veniva dall’associazionismo, chi viene come me dall’attivismo civico, chi viene dal giornalismo, chi viene dai social media quindi tante competenze si sono mischiate e hanno dato effettivamente un contributo e questo secondo me nella aggiungendo anche la componente della pubblica amministrazione potrebbe far la differenza
[FABIO] Matteo, Il lavoro di terremotocentroitalia.info non si ferma, come si può contribuire attivamente?
[Matteo] Guarda la community la community è aperta quindi per cui ci sono tutti i riferimenti sul nostro sito per poter entrare in contatto con noi quindi non soltanto per leggere le informazioni ma anche proprio per contribuire attivamente con noi a gestire segnalazionI, ricondividere segnalazioni. Ci sono dei gruppi telegram dove ci si confronta. C’è una lista in cui si può lavorare se qualcuno se la sente, questo è un invito che faccio a tutti e dopodiché a volte anche anche soltanto ricondividendo un post, una segnalazione che arriva sulla nostra pagina sul nostro profilo a volte si può fare la differenza perché si contribuisce diciamo a fare sì che un’informazione una segnalazione una un’allerta arrivi a più persone
[FABIO] Grazie mille Matteo.
grazie a te ciao.
[FABIO] Lui era Matteo Tempestini, ideatore insieme a Matteo Fortini di terremotocentroitalia.info, trovate il link diretto al sito su radiostartmeup.it. Più di millesettecento persone seguono Start Me Up su facebook, e tu? Non vorrai mica restarne fuori! Il programma è anche su twitter, linkedin e instagram. Utilizzali per segnalarmi progetti o le storie che vuoi sentire a Start Me Up. Per non perdere neanche un podcast abbonati su iTunes o tramite il feed RSS che trovi su radiostartmeup.it, è gratis!
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One thought on “15.Terremoto: la rete a sostegno dell’emergenza”
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