Community al femminile a sostegno dell’empowerment delle donne

La nascita di community al femminile nel nostro paese è un fenomeno in crescita, da inquadrare come risposta al divario di genere in ambito professionale che ancora oggi affligge l’Italia. Stiamo parlando di gruppi che supportano le donne, proponendo loro corsi di formazione e percorsi di crescita professionale.

Queste community agiscono online come veri luoghi di incontro creati da donne per le donne, e mirano ad accrescere l’empowerment femminile, colmare il digital gender gap e costruire un tipo di leadership inclusiva.

Parità in tutti i campi: occupazione, lavoro e retribuzioni

L’articolo 23 della Carta dei diritti fondamentali dell’Unione Europea recita così:

“La parità tra donne e uomini deve essere assicurata in tutti i campi, compreso in materia di occupazione, di lavoro e di retribuzioni”. 

Sappiamo bene che in realtà il gender gap è ancora troppo profondo e nonostante si siano fatti molti passi verso il miglioramento, il raggiungimento di una vera parità di genere è ancora purtroppo lontano.

Secondo il Gender Diversity Index 2020, primo indice che misura il grado di diversità di genere nelle società quotate in Europa, la presenza femminile nei CdA delle aziende è al 34%, solo il 6% delle aziende ha un amministratore delegato donna e solamente nel 13% delle aziende una donna ha un ruolo come CEO, CFO o COO. A questo si aggiunge il digital gender gap, un ritardo in termini di utilizzo di internet e delle nuove tecnologie da parte del genere femminile.

Le cause di questa situazione sono molteplici: problemi di natura economico-sociale, scarsa alfabetizzazione tecnologica e una marea di preconcetti, per esempio l’associazione della tecnologia al concetto di virilità.

Per questo motivo ci sembra importante segnalare alcune delle principali community al femminile che operano sia on che offline a sostegno dell’imprenditoria e dell’empowerment delle donne.

Palermo mamme: Ritrovarsi nella comune esperienza di essere donne e madri.

Community al femminile: Palermo mamme

Palermo mamme è la community nata nel 2017, da un’idea di Simona Sunseri, con lo scopo di offrire connessioni e percorsi di apprendimento non solo alle madri di Palermo, ma anche a quelle di altre città, accompagnandole nel loro cammino di crescita personale e professionale. La community è il luogo dove poter fare rete in modo costruttivo attraverso la condivisione di esperienze e idee, dove ritrovarsi nella comune esperienza di essere donne e madri.

Terziario Donna – Confcommercio Imprese per l’Italia – Catania: Sostegno alle imprenditrici.

Community al femminile: Terziario Donna Catania

Terziario Donna Catania è il gruppo che rappresenta le imprenditrici associate a Confcommercio-Imprese per l’Italia nella sezione di Catania. Comprende tutte quelle imprese operanti nei settori del commercio, del turismo, dei servizi, delle PMI e nelle professioni. Si tratta di un supporto fondamentale che consente di creare sviluppo e opportunità per tutte quelle donne che desiderano fare impresa sapendo di poter contare su un valido supporto istituzionale.

Il Gruppo Terziario Donna – Catania promuove ormai da tre anni il premio “Impresa è Donna”. Nel 2021, per la prima volta, il premio è stato esteso a tutta la Sicilia e ha come tema la resilienza. Sulla pagina facebook ufficiale del gruppo è possibile seguire le fasi di premiazione di questa terza edizione.

Re-Generation Y-outh: Rigenerazione sociale e culturale per l’empowerment femminile.

Community al femminile: regeneration youth

Re-generation Y-outh è un Think Tank con sede principale a Salerno, creato da giovani donne con lo sguardo aperto verso l’Europa e impegnate in un progetto di rigenerazione sociale e culturale per la trasformazione digitale e l’empowerment femminile.

Re-Generation (Y)outh poggia su tre “gambe”: le donne, il Sud e le competenze. Sono gli elementi che accomunano questa community al femminile caratterizzata fortemente dall’interdisciplinarietà delle sue componenti.

Una delle fondatrici, Giusy Sica, è stata ospite di Start Me Up, all’interno del Web Café di marzo. In quella occasione abbiamo parlato di leadership, non solo al femminile, e abbiamo sottolineato la necessità di lavorare per una maggiore inclusività negli ambienti di lavoro.

Caratteristiche di un buon leader- webinar su leadership con Giusy Sica

Young Women Network: Valorizzare il ruolo della donna nella società.

Community al femminile: Young Women Network

Nata nel 2012, a Milano, per iniziativa di un gruppo di volontarie, Young Women Network è un’associazione che riunisce giovani donne di talento e le sostiene nel loro percorso di crescita personale.

Attraverso il networking, il mentoring e l’empowerment femminile Young Women Network sostiene le associate coinvolgendole in uno scambio fruttuoso di idee, esperienze e progetti comuni con l’obiettivo di valorizzare il ruolo della donna nella società.

La filosofia di Young Women Network è condivisa dalle sei volontarie, che fanno parte del board, e da un comitato d’onore composto da quattro donne dirigenti di importanti realtà italiane.

Women Techmakers Italia: Donne e tecnologia per cambiare il mondo.

Community al femminile: Women Techmakers Italia

Patrocinata da Google, Women Techmakers Italia è una community impegnata nel promuovere l’utilizzo della tecnologia da parte delle donne e delle minoranze. L’esempio di donne leader di successo nel settore tecnologico, può essere di ispirazione a quante desiderano lavorare in questo campo. Women Techmakers crede che le donne possano contribuire in maniera determinante al cambiamento del mondo, per questo motivo è necessario supportarle affinché possano perseguire i propri sogni e diventare agenti di rinnovamento.

WomenX Impact: L’evento dedicato alla leadership al femminile.

Community al Femminile: WomenXImpact

WomenX Impact è l’evento internazionale dedicato alla leadership al Femminile in Italia, che si terrà dal 30 settembre al 1 ottobre 2021, presso il Fico Eatly World a Bologna e online. Si tratta di un’iniziativa che unisce vari ambiti: imprenditoria, innovazione, comunicazione, trasformazione digitale, tutto declinato al femminile.

All’evento parteciperanno donne provenienti da tutto il mondo con esperienze importanti da condividere per ispirare tutte le donne determinate a realizzare grandi progetti. La community che si sta costituendo online sarà il luogo in cui incontrarsi, scambiare idee, ascoltare storie di donne talentuose e creare connessioni per crescere professionalmente e costruire un nuovo tipo leadership.

GammaDonna: Integrazione di genere e generazionale.

Community al femminile: Gammadonna

L’associazione GammaDonna di Torino promuove l’innovazione imprenditoriale per favorire l’inserimento di donne e giovani all’interno del tessuto produttivo del paese. Si tratta di una piattaforma che accoglie lo sviluppo di progetti innovativi e li supporta attraverso il networking, creando contatti e momenti di confronto.

Due importanti iniziative portano la firma di GammaDonna: la prima è GammaForum, il Forum Internazionale dell’Imprenditoria femminile e giovanile e il Premio GammaDonna, riconoscimento che premia la creatività e l’innovazione nel fare impresa.

Community al femminile: le storie che sono passate da Start Me Up.

Start Me Up è stato media partner di alcune edizioni dell’evento promosso da Gammadonna. In quelle occasioni abbiamo avuto modo di raccontare le storie delle finaliste che arrivavano dal Sud Italia.

È stato il caso di Antonella D’Ercole, project manager di Lucana Sistema srl, e Cristina Angelillo, cofondatrice di Marshmallow Games. Cristina Angelillo, è stata anche la protagonista del caso studio di luglio.

Caso Studio: Marshmallow Games

Al di là della partnership con il premio Gammadonna, a Start Me Up ci siamo  spesso occupati di community al femminile che agiscono a sostegno delle donne che intendono fare impresa. Ecco alcune storie che sono passate dai nostri microfoni:

  • YEP, Young Women Empowerment Program, il programma di mentorship di Ortygia Business School che mette in contatto le studentesse dei principali atenei del Sud Italia con le imprendritici provenienti da aziende italiane e internazionali.
  • Prime Minister, scuola di politica per giovani donne di età compresa fra 14 e 18 anni. Le scuole (una per ogni città) sono dedicate a quelle ragazze che vogliono intraprendere un percorso di formazione alla Politica.
  • LeRosa, una community al femminile che lavora sulla professionalità e le competenze delle donne che vogliono operare nel campo del digitale, supportandole nella costruzione del loro percorso lavorativo.
  • Work Wide Women, una piattaforma di social learning tutta al femminile nata con l’obiettivo di accrescere la conoscenza del digitale tra le donne.
  • W.o.W. – Women on Work, progetto di digitalizzazione per donne sopra i 45 anni promosso da FabLab Catania.

Foto di copertina: Lindsey LaMont via Unsplash

Quando #iorestoacasa è un incubo: la violenza sulle donne



La campagna #iorestoacasa che nelle ultime settimane ha fatto da padrona nei flussi di comunicazione dei vari mezzi fuori e dentro internet ha messo in secondo piano aspetti che non sono poi così marginali e straordinari. Una di queste è la violenza sulle donne, un fenomeno che si presenta proprio tra le mura domestiche. In questo podcast cercheremo di capire meglio l’entità del fenomeno e quali sono le soluzioni che arrivano dal mondo della tecnologia e dell’innovazione.

Per farlo mi sono fatto aiutare da Maria Andaloro, ideatrice della campagna “Posto Occupato”. Grazie a lei riusciamo a comprendere più a fondo questo fenomeno e i rischi che un periodo così particolare può portare.

Violenza sulle donne: cosa può fare la tecnologia?

Ma non ci fermiamo ai problemi, per fortuna il mondo dell’innovazione non resta a guardare e propone una soluzione. Come l’app MyTutela che permette al proprio smartphone di registrare le tracce di un rapporto violento. Messaggi, telefonate e registrazioni vengono conservate con modalità forense, utili cioè ai fini di un processo penale.

La citazione di MArco di MyTutela sulla violenza sulle donne

Dietro MyTutela c’è un team composto per due terzi da consulenti informatici che lavorano al fianco della Procura di Roma. Sono Marco Calonzi, ospite di questo podcast, e Marco Testi: loro due insieme a Susanna Testi hanno creato questa soluzione dopo l’ennesimo caso di violenza sulle donne terminano con un omicidio. Da quelle indagini l’intuizione che lo smartphone potesse raccogliere tutte le prove utili a risolvere casi di violenza che spesso si verificano dentro casa, quando si è da soli.

Il team di MyTutela riconosce la gravità del momento e per questo motivo attualmente il servizio è completamente gratuito in ogni sua parte. Verificate le condizioni sul sito dell’applicazione.

La citazione di Maria di Posto Occupato sulla violenza sulle donne

Siamo consapevoli che non possiamo demandare alla tecnologia il compito di risolvere questo problema. È importante sapere che esistono soluzioni come Mytutela per riuscire a preservarci in situazioni di pericolo (e non è il solo modo). Il cambiamento però che ci viene richiesto è culturale e il mezzo che abbiamo è parlarne il più possibile. Se all’interno di una coppia ci sono comportamenti violenti (anche solo verbali) non è una cosa normale: c’è un problema che può essere risolto.

L’amore non è la cura, è questo il messaggio più importante. È bene tenerlo a mente, soprattutto in questo periodo in cui tanti sono costretti a stare a casa.


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Foto di Noah Buscher via Unsplash.

Trova il bando giusto per il tuo progetto grazie alla Bacheca di Start Me Up

Tra i bandi che trovate questo mese nella nuova edizione della Bacheca di Start Me Up (i fan della prima ora del programma ne ricorderanno una vecchia versione) ci potrebbe essere quello che darà una scossa al vostro progetto. Materia privilegiata: le Smart city. Ma non preoccupatevi, c’è anche qualcosa per le donne imprenditrici e un’opportunità per ricercatori sociali. Buona lettura e ricordate che – cliccando sull’immagine – potrete leggere la versione estesa del bando.

TIM WCAP 2018 The Future of the City

Bando TIM WCAP

TIM WCAP va alla ricerca dei nuovi trend digitali che ruotano attorno alle Smart City: mobilità, sicurezza, salute, monitoraggio del territorio, beni culturali, turismo, e-government, sostenibilità energetica e ambientale. Saranno privilegiati servizi basati su nuove tecnologie quali, ad esempio, IoT, Big Data, Artificial Intelligence, Augmented Reality, Virtual Reality, Blockchain.

A chi si rivolge il bando?

Il bando si rivolge a startup e progetti anche early stage purché innovativi, con un modello di business ad alto potenziale e coerenti con il piano strategico di TIM.

Cosa viene offerto?

La possibilità fruire degli spazi di TIM WCAP Catania per 12 mesi e un Contributo Economico di €20.000 equity free che saranno assegnati secondo le modalità specificate nel Regolamento. Durante il percorso sarà svolto un Programma di Accelerazione finalizzato alla crescita imprenditoriale che si svolgerà nell’ hub TIM WCAP Catania, in collaborazione con il partner Tree.

Termine ultimo bando

15 Gennaio 2019

EU Prize for Women Innovators

Logo commissione Europea

L’EU Prize for Women Innovators mira a premiare quattro imprenditrici europee che hanno sviluppato e portato sul mercato progetti innovativi che hanno migliorato la vita dei cittadini europei.

A chi si rivolge il bando?

Possono partecipare a questo bando tutte le donne che risiedono in Europa, in una delle nazioni associate al programma Horizon 2020 e che hanno fondato un’azienda, portando sul mercato un progetto innovativo.

Cosa viene offerto?

In palio ci sono 3 premi da 100.000€ ciascuno e uno dedicato alle “Rising Innovator” con età inferiore o pari a 35 anni di 50.000€.

Termine ultimo bando

16 gennaio 2019

Collaborazione con ricercatore sociale – Materahub

Bando ricercatore sociale materahub

Materahub lancia una call per una collaborazione con un ricercatore per misurare gli impatti di progetti culturali sul territorio. La collaborazione prevede la definizione di indicatori e la misurazione di impatti territoriali che andranno a sperimentarsi per la prima volta su un progetto di produzione artistica, innovazione e sviluppo sociale.

A chi si rivolge il bando?

Ricercatore sociale e/o progettista in ambito culturale, con esperienza nell’analisi di impatti socio/economici e culturali, specie nei settori dello spettacolo dal vivo e delle performing arts.

Cosa viene offerto?

Una collaborazione a partire da gennaio fino a dicembre 2019. Le modalità di svolgimento sono da concordare.

Termine ultimo bando

21 gennaio 2019

Terza Call for Impact di Get it!

Bando Smart Cities, Food & Environment di Get it

L’iniziativa – promossa da Fondazione Social Venture Giordano Dell’Amore in collaborazione con Cariplo Factory – vuole supportare la nascita e il rafforzamento di nuove iniziative imprenditoriali a impatto sociale, ambientale e culturale in Italia.

A chi si rivolge il bando?

L’obiettivo del bando è di selezionare fino a 10 iniziative nell’ambito delle smart cities, food & environment.

Cosa viene offerto?

Un percorso di 6 mesi di incubazione/accelerazione e mentorship sponsorizzato dalla Fondazione, oltre alla possibilità di competere per una serie di opportunità di investimento.

Termine ultimo bando

25 febbraio 2019

Immagine di copertina di Samuel Zeller via Unsplash

L’Europa alla ricerca di startup tecnologiche guidate da donne

In vista di Digital4Her la Commissione Europea ha lanciato una call per le startup tecnologiche guidate dalle donne. Le 10 prescelte saranno invitate a Bruxelles per partecipare all’evento che si svolgerà il 19 giugno 2018.
In palio una serie di premi tra cui un posto alla “Mind the bridge Startup School” di San Francisco, una settimana di “soft-Landing Stay” in una città scelta in base al tipo di ecosistema più utile alla startup per poter crescere, una sessione presso il programma Nordic Business Angel, due biglietti per “PODIM Conference 2019” e altrettanti due per “Tech Startup Day 2019” e infine un biglietto per Europass, uno dei migliori eventi dedicati all’innovazione a livello europeo.

La call di digital4her per startup donne

Per partecipare, le startup dovranno essere di proprietà o in co-proprietà di donne, essere registrate in uno dei paesi europei e avere un impatto innovativo in ambito digitale (IoT, fintech, HPC, blockchain, AI, cyber-security, e-health). Per inviare la propria candidatura c’è tempo fino al 29 maggio 2018 e in caso di vittoria gli organizzatori copriranno le spese di trasporto e di alloggio.

Scopri di più sulla call

Cosa è Digital4Her

digital4her l'evento per startup donne

Digital4Her è l’evento di un giorno nato per promuovere e valorizzare il ruolo delle donne nel campo dell’impresa in campo digitale. Enti pubblici e privati, rappresentanti del mondo del non profit provenienti dai vari paesi europei si incontreranno per discutere su come promuovere le competenze digitali tra le donne in Europa, incoraggiare l’imprenditorialità femminile e combattere gli stereotipi di genere nei media.

Scopri di più su Digital4Her

33. I Google Days tornano a Catania e Start Me Up ha un regalo per tutte le donne



[Edit: la data di Catania è stata annullata dagli organizzatori]

È in programma per il 6 e il 7 aprile la seconda edizione di Google Days Catania. Questa volta si parlerà di Google Tag Manager e Google Shopping. L’insegnante sarà Laura Fassari, ospite di questo trentatreesimo podcast. FATE ATTENZIONE! Durante l’intervista verrà comunicato il codice che permetterà a tutte le donne in ascolto di avere uno sconto di 10 euro sul biglietto dell’evento. Ascoltalo e condividilo con chi pensi possa essere interessato.

Link utili

La citazione di Laura

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#24.radiosmu: Mariarita Costanza: «Startupper, non puntate all’exit ma create posti di lavoro» Lo "squalo" è l'ospite che apre questo podcast. Torniamo a Palermo dove DM ha una proposta per gli ascoltatori di radiosmu e andiamo in Sardegna a conoscere Yenetics

La ventiquattresima puntata di Start Me Up si apre con un ospite di eccezione. Ho infatti il piacere di parlare con Mariarita Costanza che molti di voi conosceranno come giudice del programma di Italia 1 Shark Tank. Spenti i riflettori delle tv Mariarita è un ingegnere e un’imprenditrice che vive e lavora nel Sud Italia. «Non sono l’unica ma, ahinoi, purtroppo sono ancora considerata un’eccezione – dice Mariarita – Mi auguro che si inneschi presto un cambiamento culturale che porti a considerare normale un’esperienza come la mia». Mariarita è il direttore tecnico di Macnil – Gruppo Zucchetti, azienda che risiede a Gravina in Puglia, nel cuore  di quella che lei stesa ha battezzato la Murgia Valley. «La Murgia Valley – continua – è un sogno che ho fin da quando ero studentessa. All’interno accogliamo chiunque abbia voglia di mettersi in gioco e voglia mettere in piedi una startup. Possiamo offrire la nostra competenza ad ogni fase del progetto. Spesso sento dire che l’obiettivo di uno startupper è l’exit, ma per me non è così: l’obiettivo deve essere quello di creare aziende che possano offrire posti di lavoro e portare così sviluppo».
Con Mariarita Costanza parliamo anche della sua esperienza a Shark Tank programma che l’ha catapultata nel mondo delle startup. L’intervista dà la possibilità a Mariarita di spiegare il mancato finanziamento ad alcune startup che in video avevano ottenuto il parere favorevole degli “squali”: «Studiando a fondo alcuni progetti ci siamo accorti che non stavano in piedi – spiega Mariarita – e spesso a mancare erano alcuni nodi fondamentali come il team o addirittura la passione per portare avanti un’idea di impresa».
Mariarita Costanza continua il suo impegno quotidiano nell’entroterra barese nel creare connessioni e sviluppo:«La Murgia Valley non è un ecosistema chiuso, anzi vogliamo entrare in contatto con chiunque condivida i nostri obiettivi». Per questo motivo è attiva una pagina facebook che vi consiglio di seguire per restare aggiornati su tutte le attività di Mariarita Costanza.

Digital Magics Palermo ha un regalo per gli ascoltatori di Start Me Up

I locali di DM Palermo

I locali di DM Palermo (fonte: sito digitalmagics.com)

Circa un mese fa vi ho raccontato con una puntata speciale di Start Me Up l’apertura dell’incubatore Digital Magics a Palermo. I locali di via Lincoln 21 a Palermo, sede storica del Giornale di Sicilia, sono gestiti insieme a Factory Accademia. A distanza di un mese ritrovo Alessandro Arnetta per avere un primo bilancio: «Siamo molto contenti di come stanno andando le cose – dice Alessandro – siamo da poco entrati nel capitale sociale della startup siciliana Morpheus e stiamo ricevendo molte candidature spontanee di giovani talenti». Al momento è in lavorazione un calendario di eventi e tra circa un mese verrà pubblicata una call for ideas che – anticipa Alessandro – «si rivolgerà anche a chi si sente pronto a mettersi in gioco ma non ha un progetto su cui spendersi». Questa è solo un’anticipazione, nel frattempo il coworking di via Lincoln 21 a Palermo è aperto a tutti. Basta mandare una mail a palermo@digitalmagics.com o chiamare lo 091.611.96.32 per chiedere informazioni o inoltrare la richiesta di accesso agli spazi. «Chi specificherà nell’oggetto della mail di essere un ascoltatore di Start Me Up potrà usufruire di un canale privilegiato» assicura Alessandro. Un bel regalo quindi (e di questo lo ringrazio io a nome di tutti) per gli ascoltatori di radiosmu che possono – come tutti gli altri – trovare maggiori informazioni su digitalmagics.com/palermo.

Yenetics: dalla Sardegna il test prenatale non invasivo in grado di individuare cento malattie genetiche

Il team di Yenetics durante la premiazione

Il team di Yenetics durante la premiazione (fonte: pagina fb Clab Cagliari)

Start Me Up torna in Sardegna perchè il 19 febbraio si sono conclusi i lavori del Contamination Lab di Cagliari. La startup vincitrice è Yenetics che propone un test prenatale non invasivo per individuare le malattie genetiche più diffuse al mondo. Uno dei due founder Chiara Saba mi spiega che grazie a Yenetics è possibile individuare circa cento malattie genetiche (i competitor si fermano a quindici) e che rispetto agli altri test la loro valutazione coinvolge anche il padre del bambino.

Dopo la vittoria al Clab di Cagliari il team procede spedito nella ricerca di un investitore per realizzare la prototipazione del test. «Stiamo ricevendo parecchie proposte – dice Chiara – cosa che ci permette di essere selettivi e scegliere chi possa fare di più al caso nostro. Certamente la scelta ricadrà su qualcuno che ha già esperienza nel settore biotech che e possa quindi accedere a un network consolidato». Uno dei punti di forza di Yenetics è il team internazionale. Oltre infatti all’esperienza consolidata all’estero di ogni membro del team, l’altro founder è Amit Kumar, fisico indiano che da circa 10 anni studia e lavora in Europa. «Grazie alle numerose collaborazioni sono riuscito a mettere insieme a Chiara una squadra che potesse lavorare al progetto» dice ai microfoni di Start Me Up. «Fondamentale per lo sviluppo del progetto è stato l’aiuto di Valentina Podda del TAG di Milano che ringrazio, così come la squadra che porta avanti il progetto e la giuria del Contamination Lab che ci ha assegnato questa importante vittoria» precisa Amit. Yenetics ha un sito dove è possibile trovare tutte le informazioni sul progetto e i link ai social per seguirne le evoluzioni.

#19.radiosmu – Le eccellenze del Made In Italy in digitale Google e UnionCamere portano il digitale tra le PMI italiane: l'esempio dell'antica dolceria Bonajuto di Modica (RG)

Mostrare le potenzialità del web e dei social network: è questo l’intento di Made in Italy, Eccellenze in Digitale, programma di Google e UnionCamere che alcune Camere di Commercio stanno portando avanti. “Per la prima volta quest’anno Google e UnionCamere  – dice Andrea Cannella responsabile per la Camera di Commercio di Ragusa – hanno portato a nove i mesi di durata del progetto”. A Made in Italy possono aderire tutte le aziende che ne fanno richiesta alla propria Camera di Commercio di riferimento e la partecipazione è totalmente gratuita. “Il progetto è nazionale – spiega Andrea – ed è a cura di UnionCamere. Poi saranno le varie Camere di Commercio a scegliere se aderire o meno”. Il mio consiglio è quindi quello di chiedere alla vostra camera di commercio e magari spingere affinché non si perda questa opportunità. Al di là della possibilità di aderire al programma Made in Italy, su eccellenzeindigitale.it è presente una sezione dedicata alla formazione digitale per le aziende da usufruire in modo gratuito e online.  Per quelle aziende che invece risiedono nella provincia di Ragusa, Andrea e il suo socio sarà felice di offrire i propri servizi: basta fare esplicita richiesta tramite questo sito.
Ogni anno alla fine del progetto Made in Italy – eccellenze in digitale vengono selezionate delle storie di successo tra le aziende che hanno aderito al percorso. Queste storie servono per promuovere il progetto per gli anni successivi. Andrea Cannella mi spiegava che quest’anno arriveranno circa 132 esperienze da tutta Italia e ad oggi nessuna storia proveniente da Roma in giù è stata mai selezionata. Così la Camera di Commercio di Ragusa ci prova quest’anno con l’Antica Dolceria Bonajuto di Modica (RG). Il secondo ospite di questo podcast è il titolare dell’azienda, Pierpaolo Bonajuto. “Il programma – dice ai microfoni di Start Me Up – ti porta a avere maggiore consapevolezza delle potenzialità dei social network, permettendoti di allargare il mercato a livello mondiale”. La cura del proprio brand on-line è uno dei tanti aspetti da curare e anzi presenta nuove sfide come ad esempio la logistica legata alla spedizione della merce o – come nel caso della dolceria – i problemi di aspetto burocratico che possono essere riscontrati nelle dogane dei vari Paesi. In ogni caso vi consiglio anche solo per farvi venire un po’ l’acquolina in bocca di visitare l’account facebook, twitter e instagram dell’antica dolceria Bonajuto: non ve ne pentirete.

Questo podcast si chiude  con il progetto che ha vinto il primo Startup Weekend siciliano dedicato alle donne. Ne avevamo parlato qui con Paola Di Rosa una delle organizzatrici e devo dire che la manifestazione è andata più che bene. Lo dice anche Luisa Fontanazza, portavoce del team Soundglasses, un sistema che attraverso la geolocalizzazione offre percorsi emozionali ai turisti. “I contenuti audio saranno originali o creati mescolando suoni antropologici e musiche” spiega Luisa. “I turisti attraverso il proprio smartphone potranno così vivere in modo diverso i luoghi che stanno visitando”. Il team potrà beneficiare di un periodo di incubazione presso il Consorzio Arca di Palermo e tra i nodi da sciogliere c’è la costituzione del team a cui mancano alcune figure essenziali e il nome del servizio che non sembra convincere più di tanto. Per restare aggiornati si può seguire il profilo twitter di Luisa.

immagine di copertina, via facebook


#15.radiosmu – Beentouch, la chiamata voip parla siciliano Il 21 dicembre è stata rilasciata l'applicazione del team catanese, l'hai già scaricata?

Chiudiamo il 2015 con una puntata bella piena e con tanti amici. La prima è Paola Di Rosa che, insieme a Serena Tudisco e Monica Guizzardi sta organizzando il pirmo Startup Weekend Women’s Edition in Sicilia. Si svolgerà a Palermo tra il 22 e il 24 gennaio e i biglietti sono disponibili già da qualche giorno sul sito swpalermo.it.

Un’edizione che sfida i pregiudizi che purtroppo ancora esistono nel mondo dell’innovazione  nei confronti delle donne, dice Paola ai microfoni di Start Me Up. Ed è quindi necessario fare luce sul mondo imprenditoriale femminile che anche in Sicilia cerca di farsi strada. L’evento verrà presentato durante un aperitivo che si svolgerà a Palermo il 28 dicembre, in cui si cercherà di mettere in luce le ragioni per le quali è importante essere presenti al Consorzio Arca durante l’ultimo fine settimana di gennaio. L’unico requisito richiesto è l’essere donna: per il resto la voglia di mettersi in gioco e di imparare a fare impresa sono i due elementi fondamentali per prendere parte allo SW Palermo Women’s Edition.

Per un evento che si preannuncia esplosivo, celebriamo invece un traguardo importante per il team di Beentouch, che lo scorso 21 dicembre alle 19 hanno rilasciato la versione beta della loro applicazione. Beentouch ha l’ambizione di rivoluzionare il mondo delle chiamate on-line attraverso un software leggero e affidabile. Il lancio è andato molto bene, dice Danilo Mirabile, a capo del team, al punto che “ci siamo preoccupati di più dei festeggiamenti che dei bug nell’applicazione”. I punti di forza sono sei, e come dicevamo anche prima, il poco consumo di banda e la qualità delle chiamate la fanno da padrone. Danilo tiene a precisare che a giorni verrà rilasciato l’emotion connect, un pacchetto di funzionalità che permetterà alle persone di comunicare al di là delle esperienze audio e video. Mi piacerebbe potervi dire di più ma è stato molto vago e non ci resta che aspettare la pubblicazione di questo aggiornamento. Il lancio di Beentouch arriva dopo un anno di accelerazione presso il TIM Wcap di Catania, un anno che Danilo definisce intenso e cruciale per tanti punti di vista. Non vi resta che scaricare l’applicazione (attualmente disponibile solo per Android) e partecipare alla campagna social #myfirstbeentouch, comunicando sui social la prima chiamata effettuata con l’applicazione.

Altra applicazione che dall’Italia mira a raggiungere il mercato mondiale è Findmatch. Ne parlo con Stefano Lino founder di questa app che permette a chiunque di trovare il locale più vicino che trasmette l’evento sportivo di proprio interesse. Se state pensando al calcio sappiate che il mercato è molto più ampio e findmatch mira anche agli altri sport che suscitano sempre più interesse. I ragazzi hanno da poco rinnovato il sito web e sono alla ricerca di locali da mappare. Basterà compilare il form su findmatch.it.

Con la puntata numero 15 chiudiamo questo anno ricco di soddisfazioni e di novità. Start Me Up tornerà su questo sito il 7 gennaio. Vi auguro di passare delle stupende feste e nel caso vi foste persi qualche podcast di recuperalo tra un pandoro e una cena tra amici. Alla grande!