52. Se il pomodoro è Funky, è più buono (in tutti i sensi)



Pomodoro a filiera partecipata, è da questa la definizione che parte questo podcast di Start Me Up che parla di Funky Tomato. Il progetto, nato in Basilicata, dà una risposta concreta – e se vogliamo innovativa – al problema del caporalato e dello sfruttamento dei braccianti nei terreni di pomodoro del Sud Italia. Quando si acquistano le conserve Funky Tomato si investe anche in cultura. Una cultura del lavoro sano, rispettoso dei diritti dei lavoratori, degli acquirenti e della natura. Un progetto che si sta espandendo anche nelle altre regioni del Sud Italia, raccontato ai nostri microfoni da Paolo Russo e Guido De Togni.

Perché ascoltare questo podcast?

  • Funky Tomato vuole essere un modello per quelle aziende – oggi in crisi – che commerciano prodotti che hanno, in un certo senso, un legame con prodotti legati alla tradizione culturale di un paese.
  • Per scoprire la piaga del caporalato e come una risposta che metta al centro il benessere dei lavori e la cultura possa portare reale sviluppo.

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L’immagine di copertina è stata presa qui.

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