[FABIO] Benvenuta o benvenuto al podcast 27 di Start Me Up, il format che parla di innovazione tecnologica e sociale al Sud Italia. La voce che senti è quella di Fabio Bruno. Prima di entrare nel vivo della trasmissione lasciami dire che Start Me Up è prodotto da Smartwork idee digitali per il mondo reale con la fondamentale collaborazione di keedra hosting, servizi web per il tuo business.

[FABIO] Tactile Robots è una startup con base a Lecce, specializzata nella robotica di servizio. Ha inventato e brevettato una tecnologia tattile per robot mobili che aumenta la sicurezza e l’usabilità permettendo per la prima volta l´utilizzo dei robot mobili nella vita di tutti i giorni. Stiamo cioè parlando di Robot che vi aiutano nel vostro quotidiano muovendosi, ma visto che uno dei founder, Riccardo Tornese, è al telefono glielo chiederei direttamente a lui. Ciao Riccardo, benvenuto a Start Me Up

[RICCARDO] Ciao, grazie per avermi invitato

[FABIO] cosa è la robotica di servizio?

[RICCARDO] La robotica di servizio è la robotica che opera al di fuori dell’industria, quindi in tutti gli ambienti non industriali. È la robotica della vita di tutti i giorni, la robotica che entra in contatto con la vita delle persone.

[FABIO] che tipo di tecnologia anima i vostri robot?

[RICCARDO] I nostri robot sono dei robot dotati di ruote, capaci di trasportare oggetti e sono caratterizzati dalla presenza di una pelle tattile che è sensibile alla pressione. Questa pelle è distribuita su tutta la superficie esterna del robot quindi un po’ come se fosse capace di sentire la pressione come una persona per esempio. E questo senso del tatto in più ti permette di fare cose che per noi sembrano banali ma per un robot… gli altri robot non lo fanno perché non hanno il senso del tatto. Come ad esempio sentire una pressione esterna e spostarsi oppure fermarsi nel momento in cui urtano qualcosa.

[FABIO] questo è un vostro brevetto, giusto?

[RICCARDO] Questo è un nostro brevetto, giusto. C’è una domanda di brevetto in corso, una domanda internazionale: abbiamo avuto un rapporto di ricerca molto positivo, quindi dovremmo avere anche l’approvazione del brevetto. Significa che l’esaminatore che ha esaminato la domanda ci ha detto che fondamentalmente andava tutto bene per poter brevettare.

[FABIO] Quali robot ha già prodotto Tactile Robots?

[RICCARDO] Tactile Robots ha prodotto un prototipo di robot che dimostra la nostra tecnologia brevettata e adesso stiamo producendo un secondo robot che è capace di trasportare oggetti in ambienti ristretti ed affollati. Questo è possibile perché il robot ha solo 40 cm di larghezza, quindi passa in passaggi ristretti e con la nostra tecnologia è più sicuro e più semplice da usare. Poi combinandolo con una tecnologia di navigazione autonoma il robot si può spostare da solo e può operare in ambienti come ospedali, ristoranti e alberghi.

[FABIO] Riccardo, Tactile Robots, può contare una serie di premi e gratificazioni, l’ultimo, Il PIN – Pugliesi Innovativi, vi ha permesso di ottenere 30.000 euro: come userete questi soldi?

[RICCARDO] Utilizzare questi soldi per completare il prototipo e per avviare la prima parte della sperimentazione presso degli alberghi in provincia di Lecce.

[FABIO] Quindi tutto sarà votato al nuovo prototipo?

[RICCARDO] Si, esatto. Sarà la nostra prima applicazione: la prima applicazione commerciale della nostra tecnologia.

[FABIO] Ma il PIN è solo l’ultimo dei premi, come dicevo, siete stati in Corea del Sud e siete stati premiati in Europa, giusto?

[RICCARDO] Si, abbiamo ricevuto il terzo premio in occasione del Forum Europeo di Robotica, che è la più importante iniziativa di robotica a livello europeo per quanto riguarda il mondo industriale.

[FABIO] State ascoltando Start Me Up, Fabio Bruno al microfono. Al telefono c’è Riccardo Tornese di Tactile Robots. Riccardo, da addetto ai lavori, quanto a tuo avviso i robot stanno entrando nella vita di tutti i giorni delle persone comuni?

[RICCARDO] Questo è un processo che sta per cominciare veramente perché finora li abbiamo visti solo come robot aspirapolvere. Però grazie a delle tecnologie abilitanti, quindi delle tecnologie che migliorano le prestazioni dei robot – proprio come la nostra – è possibile nell’arco dei prossimi anni di trovare sempre di più robot nella nostra vita quotidiana.

[FABIO] Quando sarà misurabile l’impatto sociale di aziende come Tactile Robots?

[RICCARDO] Queste tecnologie che ormai sono pronte per il lancio quindi nell’arco dei prossimi due anni vedremo già la possibilità di vedere questi robot in funzione in alcune attività commerciali come i ristoranti, gli ospedali o alberghi. Prima che questo prenda piede al punto da avere un impatto sull’ambito sociale, passerà qualche anno in più. Cioè ci vorrà una diffusione della tecnologia: ci sono dei tempi di diffusione fisiologici naturalmente per qualsiasi tipo di prodotto.

[FABIO] Tactile Robots ha competitor a livello nazionale o internazionale?

[RICCARDO] Lo scenario nazionale non presenta competitor, mentre a livello internazionale ci sono alcuni competitor negli Stati Uniti e nel Sudest asiatico principalmente.

[FABIO] Come siete messi rispetto a loro?

[RICCARDO] Noi innoviamo in termini di sicurezza, di usabilità grazie alla nostra tecnologia brevettata e ci distinguiamo per un design che è essenziale e che riduce ingombro. Quindi ad esempio, in un ristorante non c’è bisogno di ridurre il numero di tavoli e di sedie per far passare il robot, oppure quando si entra in ascensore insieme al robot, il robot occupa meno spazio quindi riduce l’ingombro e il fastidio che si può avere nell’interagire con il robot. Anche a livello di prezzo, il nostro prodotto è più conveniente rispetto alla maggior parte dei competitor, sicuramente di quelli occidentali.

[FABIO] Tutti i lavori si svolgeranno a Lecce?

[RICCARDO] Noi facciamo ricerca e sviluppo a Lecce, prototipiamo anche a Lecce, però a livello produttivo diciamo che i componenti che compriamo e che poi assembliamo li compriamo principalmente dalla Cina. Quindi diciamo sono prodotti… componenti che vengono prodotti al di fuori dell’Italia e che noi assembliamo secondo i nostri design.

[FABIO] Come immagino sia normale in questo ambito

[RICCARDO] Si, in realtà non sarebbe economicamente sostenibile produrre autonomamente tutte le componenti: la maggior parte delle componenti non vengono più prodotte neanche in Italia, quindi è inevitabile andare a comprarle all’estero.

[FABIO] Grazie mille per essere stato con noi

[RICCARDO] Grazie a voi, è stato un piacere. A presto!

[FABIO] Lui era Riccardo Tornese che insieme a Marco Minetti ha fondato Tactile Robots. Trovi il link diretto al sito su radiostartmeup.it

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[FABIO] Start Me Up è prodotto da smartwork idee digitali per il mondo reale e reso possibile grazie al contributo di keedra hosting, servizi web per il tuo business. Io sono Fabio Bruno, grazie per aver ascoltato questa puntata, alla grande!