Suq. in tour, Pralina in Spagna e Alghero centro del Mediterraneo

Cosa succede nel mondo dell’innovazione del Sud Italia proviamo a raccontarlo già da tempo. Camera a Sud è la nuova rubrica che vuole tenervi aggiornati sugli sviluppi e le novità che riguardano tutti quei progetti che sono passati da Start Me Up e che stanno continuando a contribuire a una immagine del Sud Italia produttivo, innovativo e competitivo. Ogni settimana, tre aggiornamenti da tre regioni del Sud Italia diverse.

Al via il Suq. Tour

Per tutta l’estate gli amici di Suq., il magazine che racconta la Sicilia non convenzionale, saranno in giro tra festival e manifestazioni varie. Se siete in zona DOVETE passarli a trovare. Gli appuntamenti in programma sono:

  • 25/7 – Ortigia Sound System Festival — #Oss18- Ortigia Oss Infopoint / ore 20.30
  • 03/8 Periferica – Mazara del Vallo / ore 20
  • 04/8 Mish Mash fest – Milazzo / ore 20
  • 05/8 Giardino Letterario – Milazzo / ore 19.30
  • 11/8 FestiValle 2018: Music and Digital Arts Festival – 2nd edition – Valle dei Templi –
  • Agrigento / ore 20
  • 24 Agosto – Una Montagna di Luoghi – Gangi / ore 19.30

Alessandro Blancato di Suq. è stato nostro ospite nel podcast numero 28.

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Pralina sbarca a Barcellona (in Spagna)

Pralina, la ditta pugliese che confeziona zuppe e vellutate, è da poco presente anche in Spagna. La Bodega Santo Porcello di Barcellona ha infatti deciso di offrire ai propri clienti anche gli eccellenti prodotti confezionati a Melpignano.

Valentina Avantaggiato di Pralina è stata una delle prime ospiti di questa stagione di Start Me Up. In quella occasione l’azienda pugliese era in piena campagna di equity crowdfunding: operazione che si è conclusa con successo e che – come possiamo vedere – ha dato modo a Pralina di espandersi.

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MediterranEU e la nuova edizione della Rumundu Academy

Uno dei progewtti che ci è piaciuto di più della stagione 2016/2017 è stato Rumundu, la scuola di innovazione sociale fondata da Stefano Cucca. Il 20 luglio hanno presentato la nuova edizione della Summer School e un nuovo progetto, MediterranEU. Nel video di seguito possiamo sentire una breve spiegazione di questa nuova iniziativa.

Se cliccate sul bottone in fondo invece, potete ascoltare l’intervista che Stefano ha rilasciato a Start Me Up un anno fa circa…

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foto di copertina di angela pham, via Unsplash

Vuoi sostenere Start Me Up? Visita il

Negozio

Fino a oggi hai potuto sostenere Start Me Up in modo gratuito, condividendo i post sui social, votando il podcast su iTunes, abbonandoti ai Feed Rss o semplicemente ascoltandolo. Tutte queste azioni fanno parte di una guida che puoi trovare nella sezione Start Me Up – Istruzioni per l’uso. Adesso hai la possibilità di fare qualcosa in più: puoi sostenere Start Me Up anche economicamente! Non sei contenta/o?

felici perché possiamo sostenere Start Me Up

Come sostenere Start Me Up

Sostenere Start Me Up economicamente è semplicissimo! Basta farsi un giro nella sezione Negozio di radiostartmeup.it e scegliere ciò che più ti piace. Al momento sono disponibili:

  • Start Me Up “Support Starter Pack”: una confezione composta da due adesivi, un magnete e una spilletta, tutte con il marchio Start Me Up.
  • La maglietta di Start Me Up: disponibile in solo colore bianco e modello maschile è il modo migliore per portare in giro il vostro podcast preferito e farlo conoscere a tutti i vostri amici.

Nuovi prodotti in arrivo…

Non escludiamo di proporre presto nuovi prodotti. Per adesso siamo curiosi di conoscere la tua opinione sugli articoli disponibili. Cosa aspetti? Visita il negozio e sostieni Start Me Up!

 

Visita il Negozio di Start Me Up

 

Immagine di copertina: Mike Petrucci via Unsplash

Corso su Machine Learning: è Stefano il vincitore!

È Stefano l’ascoltatore di Start Me Up che si aggiudica il coupon per accedere gratuitamente al corso su Machine Learning realizzato da Luca Naso su Udemy. Luca è stato nostro ospite nel podcast numero 32 di questa stagione. In quella occasione avevamo chiesto ai nostri ascoltatori di scriverci per email il titolo della canzone scelta da Luca alla fine della sua intervista. Tra tutte le risposte che ci sono arrivate la redazione ha scelto Stefano, a cui Luca farà avere il coupon. Ringraziamo chi ha partecipato e facciamo i complimenti a Stefano a cui auguriamo un buon corso! Per fugare ogni dubbio, diciamo pure che la canzone scelta da Luca è Butterflies and Hurricanes dei Muse.

Perché un corso su Machine Learning

Il corso di Machine Learning è una buona scusa per chi, avendo anche solo qualche dimestichezza con il linguaggio di programmazione, vuole capire di più quali sono i compiti di un data-scientist. Questa figura è sempre più richiesta dalle aziende che lavorano con i dati. Il corso di Luca rappresenta un primo passo per chi vuole intraprendere questa carriera e può essere un modo per capire se questo campo può rappresentare un buon ambito in cui spendersi. Per chi fosse interessato a questo mondo può seguire Luca attraverso la sua newsletter dove periodicamente vengono inviati articoli e sconti dei corsi da lui tenuti.

Player podcast Luca Naso: Machine Learning

Clicca sull’immagine per ascoltare il podcast

Perché anche se non hai vinto il coupon dovresti ascoltare il podcast con Luca

Il podcast con l’intervista a Luca è forse una delle puntate più motivazionali realizzate fin qui. La storia di Luca è fatta di passioni, lavoro e tanta voglia di rischiare. Non è un caso se Luca ha studiato prima in Sicilia e poi alla SISSA di Trieste, poi si è spostato come ricercatore in Cina – dove si è sposato – e infine ha deciso di mollare tutto per seguire la propria passione ai piedi dell’Etna. Qui è stato un mentor per TIM WCAP, ha curato due edizioni del TEDx SSC ricoprendo diversi ruoli e poi sta lavorando come esperto di linguaggi digitali. Il suo segreto? Provatelo a scoprirlo ascoltando il podcast.

Foto di Priscilla Du Preez, via Unsplash

Pronti a imparare i segreti dei cavalieri digitali?

Non poteva che fare riferimento alla poetica cavalleresca l’evento dedicato al digital marketing che si svolgerà il 12 e il 13 ottobre a Capo d’Orlando, in provincia di Messina. Capo d’Orlando, magnifico centro tirrenico posto tra i monti Nebrodi e le isole Eolie, deve infatti il suo nome a una presunta sosta del paladino Orlando nel suo viaggio verso la Terra santa. Ma se allora bastò il passaggio di un solo cavaliere chissà cosa accadrà a ottobre quando otto maestri offriranno 16 ore di lezione ai primi 100 aspiranti cavalieri che acquisteranno il biglietto.

Gli otto maestri di Cavalieri Digitali

Arrivano tutti dal mondo digitale – manco a dirlo – i sette maestri che sono stati chiamati a raccontare la loro esperienza e condividere con i presenti le loro conoscenze in ambito digitale. Le competenze vanno dalla narrazione in podcast dell’innovazione al sud Italia (raccontata indovinate da chi?) al copywriter, passando per il marketing digitale vero e proprio. Il tutto con un occhio al social media management che non guasta mai. Parliamo solo di sette cavalieri e non di otto perché l’ultimo non è stato ancora annunciato.

Come acquistare il proprio biglietto

Cavalieri Digitali è pensato per “sole” 100 persone. Il biglietto comprende l’ingresso all’evento per entrambi i giorni, i pranzi con i maestri e un buono sconto su un titolo a scelta della collana Professioni Digitali di FrancoAngeli Editore, partner dell’evento. Tutte le informazioni sono su cavalieridigitali.com. Pronti a imparare i segreti dei cavalieri digitali?

Foto di James Pond, via Unsplash

Tre summer school a tema innovazione sociale al Sud Italia

L’estate sta diventando sempre più il momento ideale da dedicare allo studio e alla formazione, magari in posti pazzeschi. Noi abbiamo selezionato 3 summer school dedicate alla social innovation che si svolgeranno al Sud Italia. L’innovazione sociale è un campo sempre trasversale. Questi tre eventi ne sono la dimostrazione: in modo diverso affrontano temi importanti per lo sviluppo dei territori di appartenenza.

Reinventare Istituzioni – Rena Summer School 2018.

la summer school di RenaQuello con Rena è ormai un appuntamento fisso. L’ottava edizione della Summer school organizzata da questa associazione che si occupa di innovazione sociale ha come tema “Reinventare Istituzioni” e si svolgerà tra il 29 agosto e il 2 settembre 2018 a Matera.
Sul sito la scuola viene descritta come “un vero e proprio boot camp per amministratori locali, innovatori, studenti e professionisti che si chiedono come disegnare ed attuare politiche e pratiche in grado di offrire risposte strutturali alle trasformazioni che attraversano il tessuto socio-economico del Paese”. I lavori ruoteranno attorno a sei parole chiave: Comunità, fiducia, conflitto, identità, territorio, impatto.

Per partecipare alla Summer School è necessario candidarsi entro il 30 giugno. È tutto spiegato, con tanto di prezzi e convenzioni, sul sito progetto-rena.it.

Summer School di Rumundu

summer_school_rumunduI più attenti ricorderanno Rumundu, il centro dedicato all’innovazione sociale di Alghero. Ne abbiamo parlato in occasione dell’intervista al suo fondatore Stefano Cucca. La Summer School di Rumundu si svolgerà a Alghero tra il 23 e il 30 settembre e sarà “una settimana ricca di momenti di grande impegno alternati a momenti ludici e di relax con escursioni e serate davanti a tramonti da sogno”.
È una summer school dedicata a chi ha un’idea di impresa sociale, ed è aperta anche a chi ha voglia di lavorare in questo campo ma non ha un proprio progetto.

Il player di Rumundu, scuola di innovazione sociale

Clicca sull’immagine per ascoltare il podcast

La quota di partecipazione è di Euro 1.190,00 e comprende il soggiorno presso la Rumundu Academy, le colazioni, i pranzi e la cena di benvenuto. Sono previste anche 5 borse di studio.

Tutti i dettagli, così come le modalità di adesione, sono su rumundu.com.

RURALHACK, IL WORKSHOP + CampdiGrano 2018

Summer School del Rural Hack

Un percorso formativo di tre giorni dedicato a chi vuole risolvere i problemi legati al mondo dell’agricoltura attraverso l’internet delle cose.
A questo workshop va aggiunta una settimana di project work da passare insieme ad una vera comunità rurale al fine di elaborare un prototipo che sia utile alla rete del Monte Frumentario, progetto che aggrega una serie di giovani esperienze dedicate alla coltura e alla cultura dei grani autoctoni aggregata intorno all’esperienza di #CampDigrano a Caselle In Pittari.

Tutto questo “più che una summer school è una vera e propria esperienza di vita”. Il workshop si terrà tra il 6 e l’8 luglio alla Località Rurare Incartata (SA), mentre il CampdiGrano si svolgerà a Caselle In Pittari tra l’8 e il 15 luglio.

Il prezzo del solo Workshop è di 250€ a persona e include alloggio e cibo per i due giorni e mezzo di durata (sono previste due borse di studio): qui tutte le informazioni. Mentre per partecipare al CampdiGrano è necessario versare un contributo di 200€ e avere alcune caratteristiche particolari, sono elencate qui.

Foto di copertina di Ben Duchac vista su Unsplash

L’Europa alla ricerca di startup tecnologiche guidate da donne

In vista di Digital4Her la Commissione Europea ha lanciato una call per le startup tecnologiche guidate dalle donne. Le 10 prescelte saranno invitate a Bruxelles per partecipare all’evento che si svolgerà il 19 giugno 2018.
In palio una serie di premi tra cui un posto alla “Mind the bridge Startup School” di San Francisco, una settimana di “soft-Landing Stay” in una città scelta in base al tipo di ecosistema più utile alla startup per poter crescere, una sessione presso il programma Nordic Business Angel, due biglietti per “PODIM Conference 2019” e altrettanti due per “Tech Startup Day 2019” e infine un biglietto per Europass, uno dei migliori eventi dedicati all’innovazione a livello europeo.

La call di digital4her per startup donne

Per partecipare, le startup dovranno essere di proprietà o in co-proprietà di donne, essere registrate in uno dei paesi europei e avere un impatto innovativo in ambito digitale (IoT, fintech, HPC, blockchain, AI, cyber-security, e-health). Per inviare la propria candidatura c’è tempo fino al 29 maggio 2018 e in caso di vittoria gli organizzatori copriranno le spese di trasporto e di alloggio.

Scopri di più sulla call

Cosa è Digital4Her

digital4her l'evento per startup donne

Digital4Her è l’evento di un giorno nato per promuovere e valorizzare il ruolo delle donne nel campo dell’impresa in campo digitale. Enti pubblici e privati, rappresentanti del mondo del non profit provenienti dai vari paesi europei si incontreranno per discutere su come promuovere le competenze digitali tra le donne in Europa, incoraggiare l’imprenditorialità femminile e combattere gli stereotipi di genere nei media.

Scopri di più su Digital4Her

Ottimizzare la SEO del proprio sito web non è più un problema

SEO Tester Online è la web suite pensata per aiutare blogger, consulenti SEO, aziende e web agency a monitorare e migliorare la visibilità organica del proprio sito o di quello dei propri clienti sul web, grazie a strumenti innovativi per la SEO e il web marketing. Forse lo ricorderete perché due anni fa abbiamo ospitato uno dei suoi founder, Vittorio Urzì, durante le fasi iniziali di questa avventura.

Player Seo Tester Online - podcast 28 - 31 marzo 2016

Clicca per ascoltare il podcast (min. 7 in poi)

Nuova versione, nuove funzioni

Da qualche giorno Seo Tester Online è tutto nuovo: la suite è composta da 4 strumenti per la SEO e il web marketing. La piattaforma, totalmente web-based, permette di conservare ogni dato online, azzerando così l’impatto sull’Hard Disk degli utenti. Le funzioni offerte da Seo tester online sono:

  • SEO Checker

    Il tool per l’analisi SEO online di una pagina web. Un vero e proprio check-up SEO pensato per analizzare ogni aspetto della corretta ottimizzazione di una pagina web. Uno strumento capace anche di suggerire soluzioni e consigli per la risoluzione delle criticità riscontrate (è quello che usiamo anche noi di Start Me Up).

  • Keyword Explorer

    Lo strumento per confrontare parole chiave che vi aiuterà a individuare gli intenti di ricerca dei vostri utenti prima di ottimizzare una pagina web, un articolo per un blog aziendale o personale o una scheda prodotto per un e-commerce.

  • SEO Spider

    Lo strumento più efficace per effettuare un SEO Audit online. Permette di effettuare l’analisi completa di un sito web di qualunque dimensione ad una velocità sorprendente e con estrema semplicità.

  • SEO Editor

    L’assistente editoriale per scrivere contenuti ottimizzati. Un editor di testo potenziato grazie ad algoritmi di controllo sui parametri SEO e dotato di un sistema di analisi per un costante monitoraggio delle parole chiave e dello stato dell’ottimizzazione. Uno strumento per il content marketing pensato per chi vuole scrivere in un’ottica “SEO-copywriting”.

Team di Seo Tester Online

Il Team di Seo Tester Online

SEO Tester Online non è solo analisi SEO di un sito web

Dire che SEO Tester Online è una piattaforma di analisi SEO è davvero riduttivo! SEO Tester Online è progettato per spingersi oltre l’analisi di dati, con una vocazione al suggerimento proattivo di soluzioni e best practices contestualizzate rispetto alle criticità individuate in fase di analisi. Un vero e proprio supporto nello sviluppo della strategia di ottimizzazione che chi si occupa di business dovrebbe avere per il proprio sito web. SEO Tester Online permette a chiunque di concentrarsi solo sui dati e sulle informazioni che contano. Perché non provarlo già ora?

Foto di copertina: Olloweb Solutions vista su Unsplash

Formi gli innovatori del domani? La Regione Puglia cerca proprio te!

È stato pubblicato qualche giorno fa l’avviso relativo alla “Selezione Factory”, primo passo di “Estrazione dei Talenti”, il progetto della Regione Puglia che attraverso l’ARTI – Agenzia Regionale per la Tecnologia e l’Innovazione – intende potenziare le competenze di aspiranti imprenditori, in modo che le loro startup abbiano maggiori possibilità di successo.

Il primo tentativo italiano su iniziativa del pubblico rivolto all’accelerazione d’impresa.

“Estrazione dei Talenti” finanzierà percorsi personalizzati di accompagnamento alla creazione d’impresa rivolti a team di aspiranti imprenditori innovativi nell’ambito delle aree prioritarie di innovazione, per un valore complessivo di 10 milioni di euro per un triennio. Sono percorsi di accompagnamento imprenditoriale che ad oggi, di norma, vengono offerti sul mercato da parte di soggetti privati.

Cosa cerca al momento la Regione Puglia

La Regione Puglia cerca “factory”, cioè gruppi di soggetti esperti, pubblici e privati, nazionali e internazionali, che propongano e realizzino programmi di accompagnamento personalizzato e accelerazione dei team di aspiranti imprenditori innovativi, nell’ambito delle aree prioritarie di innovazione della Strategia di specializzazione intelligente pugliese:

  • manifattura sostenibile;
  • salute dell’uomo e dell’ambiente;
  • comunità digitali, creative e inclusive.

La regione puglia alla ricerca dei formatori

Chi può candidarsi?

Le selezioni per “Factory” sono aperte a diverse tipologie di raggruppamenti:

  • incubatori, acceleratori d’impresa e investitori;
  • enti pubblici di ricerca e università, associazioni imprenditoriali, distretti produttivi e tecnologici;
  • parchi scientifici e tecnologici;
  • camere di commercio;
  • imprese anche in forma associata;
  • laboratori e centri di ricerca pubblico-privati;
  • scuole superiori; ITS;
  • organismi formativi, associazioni di promozione della cultura d’impresa.

E come si fa?

Tutte le procedure saranno gestite esclusivamente in via telematica, mentre la documentazione sarà prodotta solo in formato digitale. Per partecipare alla selezione, ogni factory dovrà collegarsi al portale estrazionedeitalenti.arti.puglia.it e presentare un programma degli interventi, articolato in servizi di accompagnamento e accelerazione di impresa.
Le domande di partecipazione con i relativi programmi di interventi dovranno essere trasmesse esclusivamente attraverso procedura telematica entro il 18 luglio 2018.
Le Factory selezionate sulla base del programma degli interventi presentato da un Nucleo di Valutazione dovranno costituire la propria sede legale e operativa in Puglia.

La ricerca viene fatta anche su “strada”

La ricerca delle Factory sta proseguendo anche attraverso un roadshow, partito da Palermo il 2 maggio, per toccare altre sei città italiane: Bologna, Pisa, Milano, Verona, Napoli e Roma. In ogni tappa, l’ARTI incontra i soggetti interessati a diventare parte attiva nel processo di valorizzazione delle idee imprenditoriali, illustrando l’iniziativa e offrendo loro un’occasione di networking per trovare i partner giusti con cui partecipare alla selezione. Vedi tutte le tappe del roadshow.

Cosa prevede la fase successiva di “Estrazione dei Talenti”?

Successivamente, con un secondo avviso pubblico, saranno raccolte le candidature dei team. Gli aspiranti imprenditori che saranno selezionati usufruiranno del percorso di servizi prescelto, che avrà una durata massima di 300 ore.

Per tutte le atre informazioni estrazionedeitalenti.arti.puglia.it.

Foto di copertina di Ricardo Rocha vista su Unsplash

Start Me Up da oggi lo ascolti (anche) su Spotify

Start Me Up aggiunge ai propri canali di distribuzione anche Spotify. Da tempo la piattaforma di streaming musicale ha incluso i podcast tra le cose da ascoltare, ed erano presenti perlopiù trasmissioni in lingua inglese. Grazie a un accordo con Spreaker adesso anche Start Me Up è disponibile su Spotify, dove è possibile ascoltare i podcast e abbonarsi ai feed.

Come ascoltare Start Me Up su Spotify.

Per ascoltare Start Me Up su Spotify basta cercare il programma nella finestra di ricerca e scorrere fino alla sezione “podcast e video”. Da lì cliccate sull’icona del programma e sarete sulla pagina dedicata al programma dove sarà possibile ascoltare il proprio podcast preferito o abbonarsi al programma, così come fate già per le canzoni (è più facile a farsi che a dirsi).

pagina start me up su Spotify

Spotify, ma non solo…

Spotify si unisce ai canali già usati da Start Me Up per raggiungervi dove e quando volete. Potete ascoltare il programma dal sito, dal profilo Spreaker o su iTunes, dove, se volete, potete anche lasciare una vostra recensione. iTunes è straconsigliato per ascoltare Start Me Up dal proprio smartphone, perché vi permette di avere sempre l’ultimo podcast pubblicato a portata di orecchio. Se invece avete un Android, potete usare il feed RSS da inserire in una delle tante applicazioni adatte per l’ascolto dei podcast. Ne ho elencate un po’ qui, con tutte le istruzioni del caso. In più, ultimamente, i podcast di Start Me Up sono anche su youtube, nel caso vi venisse più semplice ascoltarli da lì (c’è solo l’audio).

Più di così, posso solo venire da voi e fare la trasmissione dal vivo, e non è detto che non ne sarei capace…

Sai a quanto ammontano i tuoi consumi energetici? Scoprilo con un gioco!

È un vero e proprio gioco con tanto di classifica e premi quello che si è inventato il team di Tera srl, azienda di Conversano (BA) che opera nell’ambito dell’informatica e del risparmio e del consumo energetico. Il gioco nasce per promuovere Beeta, un sistema che ha l’obiettivo di diffondere la cultura dell’efficienza energetica degli edifici e delle abitazioni e di divulgare le buone prassi per il risparmio energetico in ambiente domestico. L’intero sistema è compost da app, sensori, smart gateway e software dedicati e vedrà la luce nei prossimi mesi.

Come funziona Beeta.

Al centro del sistema Beeta c’è la Beeta Box, un gateway multiprotocollo, aggiornabile da remoto, facile da installare su desk o a parete.
La Beeta Box raccoglie i dati sul consumo energetico inviati dai sensori di bordo, da quelli installati nell’ambiente e da quelli collegati con gli impianti energetici della casa e li invia al wall display e ad una piattaforma cloud, dove vengono resi disponibili per gli utenti sia attraverso un’interfaccia per pc sia tramite un’app per dispositivi mobile.
Beeta è un ecosistema aperto che si adatta ai sensori e agli attuatori disponibili sul mercato. Grazie a Beeta è possibile avere una profilazione dei propri consumi energetici, automatizzare e controllare in modo smart l’ambiente domestico, monitorare i principali parametri che riguardano la sicurezza e la salubrità degli ambienti domestici e gestire gli allarmi di casa in modo facile e sicuro.

Il gioco per scoprire il proprio consumo energetico

Ma dicevamo del gioco. In questa fase di sperimentazione il team di Tera srl ha lanciato una versione beta della app, ma soprattutto un gioco. Ci sono una serie di missioni da completare durante le quali viene richiesto all’utente di fornire informazioni sui propri consumi all’interno della propria abitazione. In cambio si possono ricevere punti (Honey Point), feedback (BeezZ) e notifiche riguardanti la propria Beeta Class.
Questa prima fase pilota terminerà a fine mese e i primi 100 classificati riceveranno in anteprima il Beeta Kit in comodato d’uso gratuito. Il lancio sul mercato è previsto per gennaio 2019.
Tutte le informazioni su Beeta e su come diventare Beeta tester sono su beeta.it.

Foto di copertina di Alexandra Gorn vista su Unsplash.