Fare startup come in Silicon Valley? Te lo insegna Peekaboo

Arrivano tutti da una esperienza in Silicon Valley i mentor che animeranno il quarto Peekaboo Lean Startup Program: il corso (molto) pratico per validare e lanciare una startup in 10 settimane. Il programma si articola su diversi moduli tematici – Idea, Validation, Development e Pitch – ed è composto da quattordici appuntamenti: l’inizio è previsto per il 13 ottobre a Roma. I partecipanti potranno così creare, validare e lanciare la propria idea di startup grazie a lezioni frontali e molto pratiche. I mentor arrivano tutti dalla scena digital italiana e possono contare un’esperienza in Silicon Valley. Tra gli altri ci saranno Luca Barboni – growth hacker e autore del primo libro italiano sul tema (lo abbiamo incontrato all’inizio della scorsa stagione di Start Me Up), che questa estate ha partecipato al programma di 500 Startups in qualità di Head of Growth di Resonance AI. Insieme a lui Giovanni Laquidara fresco di Master Course sulla Virtual Reality in Upload VR a Los Angeles e Federico Pacilli, CEO di Baasbox. In più tante testimonianze dirette di chi ha alle spalle startup di successo.

La citazione di Luca Barboni

La novità di questo corso? Il metodo Sprint di Google Venture che arriva dalla Silicon Valley.

La novità del Peekaboo Lean Startup Program è l’inserimento del metodo Sprint di Google Venture: cinque giorni in cui i team sono chiamati a pensare e prototipare idee di business a cui seguirà un hackathon fissato per il 18 e il 19 novembre. Il metodo è nato – manco a dirlo – in Silicon Valley ed è ottimo per chi ha voglia di costruire il proprio futuro professionale acquisendo una metodologia utile sia per chi vuole fare startup che per chi invece vuole crescere professionalmente.

Crescita, confronto, apprendimento e un grande network di aziende e professionisti sono le carte vincenti del Lean Startup Program di Peekaboo, che sta per chiudere le iscrizioni della sua quarta edizione. Se sei un developer, un designer o un marketer, studente, neolaureato o già inserito nel mondo del lavoro, e hai voglia di conoscere e saperne di più sul mondo dell’innovazione allora devi affrettarti. Tutte le informazioni sul corso, il programma delle lezioni e il modulo per l’iscrizione sono su peekaboo.vision

Come risolviamo il problema della povertà energetica in Europa? Se lo domandano la Fondazione Schneider Electric e Ashoka che cercano soluzioni fino all'1 ottobre

Come contrastare la povertà energetica in Europa? È la domanda alla base di “Social Innovation to Tackle Fuel Poverty”, bando che intende porre fine a un problema che riguarda milioni di persone in tutta Europa. La chiamata è rivolta agli innovatori sociali di Germania, Grecia, Italia, Portogallo e Spagna.

“Social Innovation to Tackle Fuel Poverty” vuole sostenere 15 organizzazioni che offrono le soluzioni più di rilievo e con la potenzialità maggiore di cambiare il sistema per risolvere la povertà energetica e promuovere la sostenibilità energetica nei cinque Paesi sopracitati. I vincitori saranno annunciati durante la 23esima sessione della Conferenza delle Parti (COP23) della Convenzione ONU sul Cambiamento Climatico a novembre 2017 a Bonn, in Germania. Per loro un percorso di consulenza personalizzata e specializzata della durata di 12 settimane, per un totale di circa 300 ore di incontri mentoring, con l’obiettivo di lavorare su una strategia di crescita e sviluppo per ampliare l’impatto del proprio progetto. Infine, un ritrovo europeo di due giorni offrirà l’opportunità ai vincitori di presentare le proprie strategie.

Aggiornamento importatissimo! Ashoka e la Fondazione Schneider Electric hanno annunciato che i migliori cinque progetti riceveranno anche 2000 euro di finanziamenti per sostenere la loro strategia di scalabilità. Inoltre, la Fondazione Schneider Electric ha comunicato la sua disponibilità a fornire altri investimenti e sostegno in natura fino a 10000 euro per i cinque progetti che alla fine dell’iniziativa dimostrano di avere il potenziale maggiore di impatto sociale.

La povertà energetica, un fenomeno più diffuso di quanto possiamo pensare.

La povertà energetica è diventata un problema di rilievo in tutta Europa. Dai dati dell’European Parliamentary Research Service e forniti da Ashoka si calcola che ci siano tra i 50 e i 125 milioni di persone che fatichino ogni giorno a riscaldare e illuminare le proprie case in maniera adeguata e a prezzi accessibili. Questo ha un impatto negativo sulla loro salute e sul loro benessere. Purtroppo non esiste al momento una definizione condivisa di povertà energetica (PE), né un’unica misura per calcolarne l’impatto. La misura più affidabile conferma che nel periodo 1997-2012, la quota di famiglie PE si aggira intorno all’8 per cento. Altre misure riportano però dati ben più alti, stimando quote che superano il 20 per cento (Banca d’Italia). C’è bisogno di soluzioni creative e rivolte al cambiamento del sistema per trasformare questo problema in un’opportunità e assicurarci che queste persone possano vivere una vita sana.

Come partecipare a “Social Innovation to Tackle Fuel Poverty”

Il bando chiuderà domenica, 1 ottobre 8 ottobre 2017. Per partecipare basterà compilare in lingua inglese il form presente su tacklefuelpoverty.com. Sul sito sono presenti tutte le informazioni necessarie riguardo l’iniziativa, compreso il bando e le persone da contattare nel caso in cui ci fossero dubbi.

Pulsante candida il tuo progetto

Chi sono i promotori di “Social Innovation to Tackle Fuel Poverty”?

“Social Innovation to Tackle Fuel Poverty” è un’iniziativa della Fondazione Schneider Electric, sotto l’egida della Fondation de France, e Ashoka. Quest’anno è promossa in collaborazione con Enel.

Ashoka

Logo AshokaIl motto di Ashoka è “Ognuno è un ChangemakerTM”. Ashoka è un’organizzazione internazionale la cui missione è scoprire e sostenere le soluzioni imprenditoriali più innovative per affrontare le sfide sociali e ambientali, ispirando tutti gli attori della società a diventare agenti di cambiamento. Ashoka è diventata in trent’anni la prima rete internazionale di imprenditori sociali, contando oltre 3000 “Ashoka Fellows” in oltre 80 Paesi. Oltre a selezionare e sostenere questi imprenditori sociali, l’associazione ha come obiettivo anche quello di amplificare l’impatto di ogni soluzione e di accelerate la co-creazione di nuove soluzioni attraverso la cooperazione tra innovatori sociali, imprese e istituzioni pubbliche. Per maggiori informazioni: ashoka.org.

La Fondazione Schneider Electric

Logo Fondazione Schneider ElectricCreata nel 1998, la Fondazione Schneider Electric, sotto l’egida della Fondazione di Francia, ha lavorato insieme ai suoi partner per trovare soluzioni per rispondere alle questioni energetiche delle persone più svantaggiate nel mondo. Nelle economie emergenti, la Fondazione sostiene programmi di formazione professionale nel campo dell’energia. Invece, nelle economie mature, la Fondazione lotta contro la vulnerabilità e la povertà energetica, offrendo programmi di formazione e sensibilizzazione per le famiglie interessate. In tutte le sue iniziative, la Fondazione Schneider Electric presta particolare attenzione al coinvolgimento dei dipendenti della società in tutte le sue azioni. Per maggiori informazioni: schneider-electric.com.

Hai una startup? E se il tuo prossimo mercato fosse la Spagna?

Articolo aggiornato al 3 agosto 2017

Restano pochi giorni per partecipare, ma l’occasione sembra ghiotta per chi, a capo di una startup, volesse tentare la carta dell’internazionalizzazione. La Camera di Commercio Italiana Barcelona ha infatti lanciato My Start BCN, programma volto alla promozione del processo di crescita internazionale di startup italiane che vogliono espandere il proprio mercato in Spagna. 

Cosa è My Start BCN?

My Start BCN si rivolge a tutti i soci fondatori di startup innovative di cittadinanza italiana che faranno esplicita richiesta secondo le modalità indicate sul sito della Camera di Commercio Italiana Barcelona entro il 28 luglio 2017. Tra tutte le candidature pervenute, saranno selezionate 5 startup, le quali avranno la possibilità di presentare il proprio progetto che sarà sottoposto alla valutazione di una giuria di professionisti, mentors e venture capitalist. Al termine della presentazione verrà sancita la vittoria di un’unica startup che potrà così aprire le proprie porte alla Spagna.


Ascolta l’intervista a Federica Falzetta della Camera di Commercio Italiana Barcellona


Cosa c’è in palio?

Il vincitore avrà diritto a usufruire di uno spazio di coworking gratuito per 6 mesi in Spagna. Oltre a ricevere supporto amministrativo – finanziario poi, potrà usufruire di attività di mentoring finalizzato alla definizione del proprio progetto e avrà accesso al network e ai contatti della Camera di Commercio in Spagna. La startup vincitrice sarà infine iscritta all’Associazione alla Camera di Commercio Italiana Barcellona per un anno.

Inoltre, la startup vincitrice potrà partecipare a 4YFN, un appuntamento di rilevanza internazionale per il mondo startup, all’interno del Mobile World Congress 2018 di Barcellona.

Come verrà giudicato il progetto?

Tutti i progetti verranno valutati in base al livello di innovazione proposta e il vantaggio competitivo che l’idea ha sul mercato e la sua attrattività. Giocherà un peso rilevante anche la qualità del team della startup e i risultati già raggiunti dalla startup.

Come partecipare?

Le domande dovranno giungere entro il 28 luglio l’1 settembre 2017 e i partecipanti dovranno inviare a mezzo Wetransfer:

  • Formulario online;
  • Business plan e dati di bilancio dell’ultimo anno, ove possibile;
  • Video pitch.

Le modalità di selezione e il resto delle informazioni sono su cameraitalianabarcelona.com e cameraitalianabarcelona.com/importanti-novita.

I CALCIATORI BRUTTI pronti allo sbarco in Sicilia! Tutti gli appuntamenti siciliani targati Calciatori Brutti

Questa è la settimana in cui i CALCIATORI BRUTTI arrivano in Sicilia per dare il via al Torneo di Calcio di Strada. La prima tappa, lo ricordiamo, si terrà a Capo d’Orlando (in provincia di Messina) il 17 e il 18 giugno. Ne abbiamo parlato con Samuele Maffizzoli nel podcast numero 53.

Clicca per ascoltare l'intervista

Clicca sull’immagine per ascoltare l’intervista.

 

Ma gli appuntamenti con i CALCIATORI BRUTTI non si limitano alle due giornate di Capo d’Orlando. I social media manager della pagina nei giorni precedenti l’appuntamento orlandino incontreranno le varie community siciliane per alcuni eventi nel segno dei social media e del calcio ignorante, ovviamente.

Se vivete a Catania…

Non potete perdere gli eventi organizzati dai ragazzi di Youth Hub, entrambi fissati il 13 giugno.

Ore 12: Ignoranti & Vincenti – Case History CALCIATORI BRUTTI.

Ignoranti & Vincenti - Case History CALCIATORI BRUTTI

La community di CALCIATORI BRUTTI è felice di incontrare tutti gli appassionati di calcio che hanno voglia di saperne di più sul fenomeno web che mette insieme lo sport e l’ignoranza.

L’evento è aperto a tutti e si svolgerà nell’Aula Magna di Palazzo Delle Scienze, in Corso Italia, 55, Catania.

Maggiori info: Evento facebook.

Ore 18: Occhi sul target – Social Media Strategy with CALCIATORI BRUTTI.

Occhi sul target - Social Media Strategy with CALCIATORI BRUTTI

Un appuntamento in cui verranno illustrate strategie di successo in ambito Social Media e Video Content. Ospiti speciali ovviamente la community sportiva di CALCIATORI BRUTTI. Ma non solo: l’evento vedrà la partecipazione in veste di speaker:

– Dario Bellanuova – CEO & Social Media Strategist di Giromangiando Per Catania
– Simone La Rosa – Co-founder & Filmaker di Visualazer

L’evento a posti limitati (ci si prenota qui), si svolgerà al Leo Soccer, in via G. B. De La Salle, 8, 95125 Catania.

Maggiori info: Evento facebook.


Se vivete a Messina…

La community messinese concentra invece i suoi due eventi il giorno dopo, cioè mercoledì 14 giugno. I due appuntamenti sono organizzati in collaborazione con Start Me Up e l’incubatore Innesta, che sarà pronto a accogliere gli appassionati di social e calcio ignorante.

Ore 17:30 – La palla è rotonda, il web no!

Masterclass a numero chiuso (sono disponibili ancora pochi posti!) in cui si avrà la possibilità di conoscere il fenomeno dei CALCIATORI BRUTTI da vicino, capire cosa cambia per i gestori quando una pagina, nata per gioco, diventa un lavoro e così via. Si avrà la possibilità di fare domande e capire come è difficile (o facile, chi lo sa) gestire una community di più di un milione di fan!
La partecipazione alla masterclass è gratuita, ma bisogna prenotarsi attraverso eventbrite. Successivamente basterà presentarsi all’ora prestabilita da Innesta, in Contrada Di Dio, S.Agata, Messina.

Maggiori info: Evento facebook.

Ore 19:30 – Ignoranti, ma con stile. Come gestire la propria community social con successo.

Ignoranti, ma con stile. Come gestire la propria community

Incontro aperto a tutti, durante il quale i CALCIATORI BRUTTI incontreranno la community di Startup Messina. Un modo per conoscere la storia di questo brand, chi c’è dietro e parlare del calcio in modo “ignorante”.
L’evento è gratuito: in questo caso basta semplicemente presentarsi da Innesta, in Contrada Di Dio, S.Agata, Messina.

Maggiori info: Evento facebook.


Se invece state pensando di andare a Capo D’Orlando…

Calcio di Strada - Capo d'orlando

Tutte le informazioni sul torneo di Calcio di Strada sono su www.calciodistrada.it.
In più, grazie a Ganiza, avrai la possibilità di acquistare due biglietti per la tappa siciliana al prezzo di 30€, 15€ cadauno, piuttosto che 50€.
Inserisci il codice GANIZA e tramite il pagamento da bonifico introduci nelle note le credenziali del secondo partecipante.
Inoltre, se parti da Messina, Livinplay sta organizzando un pullman dedicato. Tutte le informazioni sono sull’evento facebook: Pulmino Ignorante – Giochi del Calcio di Strada #Capo.

Sei uno studente? Quest’estate investi sulla tua idea di impresa

Sei uno studente e hai un’idea di impresa? Questa estate potresti investirci su partecipando alla CREA Summer Academy  di Costanza al confine tra Germania, Austria e Svizzera.

Due settimane di corso intensissimo, durante il quale, ti verrà data la possibilità di conoscere e applicare le principali teorie imprenditoriali che potrai sperimentare direttamente sulla tua idea di impresa. Seguendo la metodologia lean imparerai a conoscere i tuoi clienti e a sviluppare il tuo prodotto o servizio in base ai loro bisogni. Inoltre, potrai sperimentare il fallimento e imparare da esso, cercando di trovare la migliore strategia per il tuo business.

Come si fa a partecipare?

L’edizione 2017 della CREA Summer Academy che ha per titolo Lean Startup Curriculum for Sustainable Ventures, si terrà dal 28 agosto all’8 settembre 2017 presso il campus dell’University of Applied Sciences di Costanza (HTWG). L’iscrizione ha un costo – € 600 (senza alloggio) o € 950 (con alloggio) – e per candidarsi è necessario essere uno studente (o studentessa) di una università europea di qualsiasi ambito e settore di studi. Ci si iscrive attraverso il sito di CREA.

La tua idea riguarda la green economy? Continua a leggere!

Sei uno studente e hai un’idea di impresa in ambito green

La tua idea ha a che fare con la green economy e la sostenibilità ambientale? Allora potrai restare un’ulteriore settimana (senza ulteriori spese) per continuare a lavorare sul tuo progetto, con il supporto di esperti del settore. Si lavorerà su argomenti come il modello di reddito, la finanza, il marketing, le vendite e i diritti di proprietà intellettuale.
L’ultimo giorno poi, tutte le idee verranno presentate a una giuria di esperti. Le migliori saranno selezionate e potranno accedere al Green Innovation and Investment Forum di Stoccarda, dove sarò possibile trovare potenziali investitori per la propria idea di business.

Tutte le info e le modalità di iscrizione (per singoli o team già costituiti) sono qui.

A Catania la terza edizione del Google I/O Extended

È iniziata questa mattina e andrà avanti fino al 19 maggio la terza edizione del Google I/O Extended Catania, l’evento-conferenza sui temi dell’informatica made in Google legati al mondo della programmazione, del design e del business.

L’evento si svolgerà presso il Dipartimento di Matematica e Informatica dell’Università di Catania, ed è organizzato dal Google Developer Group Catania e Women Techmakers Catania, con il supporto di Google Business Group Catania, FabLab Catania, le associazioni Palestra per la Mente e Youth Hub Catania e le community Programmatori a Catania e Big Data for You.

Ma cosa è un Google I/O Extended?

Ogni anno Google per presentare i suoi nuovi prodotti organizza il Google I/O, una conferenza che inizia oggi e terminerà il 19 maggio che si terrà al Shoreline Amphitheatre di Mountain View in California.

Contemporaneamente Google incoraggia e supporta l’organizzazione in tutto il mondo di eventi paralleli alla Google I/O, detti I/O Extended. Lo scopo è dare la possibilità agli appassionati di seguire insieme la diretta streaming dell’evento principale di Mountain View (a partire dalle 19:00 ora italiana), ma non solo. I Google I/O Extended rappresentano anche l’occasione per le community in giro per il mondo per condividere esperienze, fare divulgazione, organizzare workshop e presentare best practices nel territorio.

I ragazzi del GDG Catania quest’anno hanno voluto far sì che i protagonisti del Google I/O Extended di Catania non fossero gli speaker ma i partecipanti. Oltre a poter seguire i classici speech e lo streaming on-line dell’evento principale dagli Stati Uniti, sarà infatti possibile cimentarsi con un elevato numero di attività pratiche (dette hands-on) come workshop, attività di progettazione e vere e proprie competizioni.

Le attività sono tutte elencate nei due programmi che trovate online (ce n’è uno per i workshop e un altro per gli speech). L’accesso è gratuito, ma bisogna registrarsi gratuitamente su eventbrite.

Potete seguire il live tweet con l’hashtag #io17extended.

Blast 2017 si chiude nel segno della realtà virtuale

L’ultimo giorno di BLAST 2017 è stato nel segno della realtà virtuale. A salire sul palco del main stage speaker del calibro di Alon Melchner, fondatore e presidente di WakingApp VR/AR creation tool, che ha mostrato le potenzialità della Realtà Virtuale e della Realtà Aumentata applicate a campi come il gaming, la medicina, la pubblicità, l’editoria o il turismo. Non è certo mancato l’accenno all’intelligenza artificiale, sempre più presente nella realtà quotidiana.

Non solo realtà virtuale

Grande spazio è stato dato poi anche all’ecosistema startup in prospettiva worldwide. Marco Villa ha spiegato quali sono, e come si muovono, i principali hub mondiali come la Silicon Valley, Israele e il mercato asiatico. Durante il suo workshop invece Tech Silu ha discusso delle criticità, e delle possibili soluzioni, legate alla penetrazione delle startup nel mercato cinese.

Come è andata la BLAST Wars?

La realtà virtuale è tornata protagonista nella BLAST Wars, la finale della competition tra startup. La vittoria è andata al team di Remoria VR, startup innovativa che produce input devices per il settore della realtà virtuale. Al team è stato assegnato l’assegno di 30.000 euro.

MashCream, un concept basato sulla produzione espressa di gelato artigianale invece, si è aggiudicata, invece, il premio messo a disposizione da M Accelerator, che darà accesso al team ad un programma di mentoring  della durata di 3 mesi a Los Angeles.

Le altre startup finaliste sono state:

  • Scooterino, la prima app che permette di condividere un passaggio in scooter. Mette in contatto in tempo reale scooteristi e pedoni che devono andare nella stessa direzione.
  • Go Sherpy, l’app salvadanaio che riesce a far raggiungere ai suoi utenti  i propri desideri attraverso piccoli risparmi automatici e flessibili.
  • Biopic, la soluzione architetturale che può rendere coltivabile ogni spazio casalingo.

E quindi, come è andato Blast 2017?

Bene! Gli organizzatori hanno comunicato che in questi 3 giorni BLAST2017 ha radunato 60 speaker di rilievo internazionale, 950 partecipanti e 81 startup provenienti da tutto il mondo, senza contare i numerosi incontri che hanno visto coinvolti investitori e startup.

“Si conclude, oggi, una sfida vincente nella quale assieme a Fiera di Roma abbiamo creduto sin dall’inizio assieme ai numerosi partner e agli sponsor dell’iniziativa. – hanno detto Alessia Gianaroli e Rosbeh Zakikhani, co-organizer dell’iniziativa. “Nel corso di questi 3 giorni – hanno poi continuato – l’Italia si è confermata uno dei poli più importanti dell’innovazione internazionale e questo ci rende orgogliosi del lavoro svolto finora, e che è destinato a non fermarsi”.

Blast 2017 è stato organizzato da Blast Project e Fiera di Roma e noi ne avevamo parlato proprio con Alessia in questo podcast.

Nella foto di copertina i tre finalisti di Blast Wars: Remoria VR, Scooterino e MashCream

E il Netcomm e-commerce award 2017 va… a Martha’s Cottage!

(Articolo aggiornato al 19 giugno, n.d.r.)

È la siracusana Martha’s Cottage a assicurarsi il il Netcomm e-commerce award 2017. La giuria ha assegnato il premio con la seguente motivazione:

“Hanno intercettato la trasformazione di un business tradizionale in digitale creando un sito di buon gusto, full service e dal carattere ‘romantico’, di rilevanza e aggregazione per il valore complessivo della categoria”.

La giuria ha valutato i candidati sotto i seguenti aspetti:

  • l’innovazione in particolare sulle tecnologie adottate e la creatività;
  • l’usabilità e trasparenza sulle procedure di acquisto;
  • efficacia chiarezza delle informazioni.

“Siamo onorati di questo risultato. Per Martha’s Cottage, startup siracusana, è un riconoscimento molto importante che testimonia la validità della nostra idea” – ha dichiarato Salvatore Cobuzio, founder e CEO di Martha’s Cottage. “Come Amazon per i libri online e Zalando per le scarpe, Martha’s Cottage ha colto l’opportunità che si è presentata quando i millennial hanno iniziato a usare il web per organizzare il proprio matrimonio. Da quando siamo nati abbiamo seguito il matrimonio di oltre 25 mila spose e più di 2000 al mese fin dai primi mesi del 2017. Un numero che continua a crescere mese dopo mese”.

Oltre a essere il vincitore assoluto Martha’s Cottage ha vinto anche nella categoria Servizi.

Cosa fa Martha’s Cottage?

Circa un anno fa avevamo sentito proprio Salvatore Cobuzio il giorno dopo la chiusura di un grosso round di investimento e ci aveva spiegato l’approccio di Martha’s Cottage al mercato dei matrimoni.

Terzi in Europa nella categoria E-commerce Entrepreneurial Awards. 

Martha’s Cottage ha così rappresentato l’Italia alla finale europea che si svoltasi a Barcellona tra il 13 e il 14 giugno. Tra le 14 finaliste (ognuna in rappresentanza del paese di origine), la startup siracusana ha vinto il terzo posto nella categoria E-commerce Entrepreneurial Awards. Il premio è un riconoscimento rivolto alle società europee più innovative e pioneristiche, con un elevato potenziale di crescita e di espansione territoriale.

Cosa è il Netcomm e-commerce award 2017?

Netcomm e-Commerce Award è il riconoscimento dedicato a tutti coloro che attraverso lo sviluppo di business innovativi online stanno scrivendo la storia dell’ecommerce in Italia. Il premio intende valorizzare le strategie e l’originalità delle idee applicate al commercio elettronico. Continua a leggere su netcomm-award.it.

Ufficializzata la partnership tra Start Me Up e StartUp Magazine: evviva!

Siamo molto orgogliosi di annunciare la partnership con StartUp Magazine. Circa una settimana fa Start Me Up è diventato partner della rivista online e cartacea che racconta il mondo delle startup e dei giovani auto-imprenditori, realizza interviste a big manager e startupper di successo, tiene aggiornati sulle ultime scoperte tecnologiche e i migliori progetti innovativi in circolazione. Loro lo hanno annunciato qui.

Start Me Up è in assoluta buona compagnia visto che StartUp Magazine è media partner di ABI (Associazione Bancaria Italiana), SMAU, Istituto Italiano di Tecnologia e di altre realtà importanti del settore digital. StartUp Magazine è spesso presente anche negli eventi legati al marketing e alle startup. Potete trovare tutti i loghi dei partner sulla loro homepage dove, con un po’ di orgoglio, comunichiamo c’è anche quello di Start Me Up.

Grazie a questa partnership Start Me Up riuscirà a fornirvi contenuti nuovi e permetterà ai lettori di StartUp Magazine di avere un focus dedicato all’innovazione tecnologica e sociale al Sud Italia.

Tra i lettori di StartUp Magazine ci sono investors, gruppi d’investimento italiani e stranieri, incubatori, migliaia di startupper, studenti, business angels e naturalmente appassionati di innovazione. Sarà un piacere e un onore fare la nostra parte, dando loro contenuti interessanti e attuali che ruotano attorno al mondo dell’innovazione del Sud Italia.

Per chi ne volesse sapere di più su StartUp Magazine basta tenerli d’occhio sul loro sito, dove è possibile acquistare la versione digitale del giornale, oppure seguirli su facebook.

Tra queste 12 startup c’è la vincitrice dell’IMSA Si affronteranno il 19 maggio a Palermo, per disputarsi il premio PNICube per le startup nate dalla ricerca accademica che hanno evidenziato le migliori performance sul mercato.

Sono 12 e saranno tutte a Palermo il 19 maggio per accaparrarsi l’IMSA, acronimo per Italian Master Startup Award. Il premio è l’unico su base nazionale che va a riconoscere gli effettivi risultati conseguiti dalle startup nate in ambito accademico nei loro primi anni di vita. L’anno scorso dedicammo un podcast al premio e uno a Abinsula, la startup vincitrice.

L’edizione di quest’anno vede 12 startup in gara che arrivano da tutta Italia.

  1. Atlantech (spin-off Università di Verona) – ha realizzato un dispositivo innovativo per posare pali di illuminazione, con benefici economici, ambientali e sociali, grazie a una soluzione in acciaio, riutilizzabile e completamente riciclabile a fine vita.
  2. Greenrail (PoliHub – Politecnico di Milano) – produttrice della prima traversa sostenibile composita (anima in calcestruzzo precompresso rivestita da composto proveniente da plastica riciclata e gomma di pneumatici fuori uso) che, grazie alla sua composizione, riduce impatto acustico, vibrazioni e costi di manutenzione.
  3. H-opera (spin-off Università di Salerno) – fornisce soluzioni innovative di ausilio alla chirurgia, al planning operatorio e all’Health-care in genere, con focus prevalentemente sulla chirurgia spinale, sull’artrodesi peduncolare e sulla ricostruzione biofedele di tutte le strutture ossee, con altissima precisione.
  4. In.sight (spin-off Università di Palermo) – sviluppa sistemi di navigazione con realtà aumentata, a basso costo e poco invasivi sull’ambiente, di ausilio anche per persone anziane, ipovedenti o non vedenti.
  5. Laborplay (spin-off Università di Firenze) – ha sviluppato un servizio informatico di gaming che consente all’utente di ricavare un CV dinamico delle proprie soft skills a partire dalla condivisione dei punteggi di gioco e alle Aziende, nel contempo, di ottenere graduatorie di candidati in funzione del “job match”.
  6. Mediamente Consulting (I3P – Politecnico di Torino) – fornisce alle aziende un’infrastruttura tecnologica di Business Analytics in grado di fornire in poche settimane informazioni utili alle decisioni strategiche di business.
  7. Lanieri (I3P – Politecnico di Torino) – primo e-commerce 100% Made in Italy dedicato all’abbigliamento maschile con un servizio su misura interamente online che sfrutta una piattaforma omni-channel e un innovativo algoritmo per l’analisi delle misure anatomiche.
  8. NITe, Natural Intelligent Technologies (spin-off Università di Salerno) – PMI innovativa che fornisce tecnologie software innovative e competenze avanzate nel settore ICT dell’Intelligenza Artificiale e Pattern Recognition per l’elaborazione automatica di documenti digitali, in special modo quelli manoscritti.
  9. Sixth Sense (spin-off Scuola Superiore Sant’Anna Pisa) – attiva in ambito Big Data Analytics, Data Visualization, Digital Development e Business Intelligence, opera attraverso partner di sviluppo commerciale con clienti internazionali.
  10. SLH (I3P – Politecnico di Torino) – ha realizzato un impianto fisico-chimico in grado di processare sottoprodotti biologici di origine animale e vegetale per produrre biocombustibile, utilizzabile come fonte di alimentazione per motori cogenerativi e caldaie, nonché per la produzione di biodiesel.
  11. Sostanze Naturali di Sardegna (Università di Sassari) – realtà produttiva che realizza cosmetici e saponi artigianali sull’Isola di Asinara, secondo ricette originali, utilizzando solo piante spontanee ed estratti provenienti dallo sfalcio della pulizia dei sentieri del Parco Nazionale e prodotti locali, come il latte d’asina.
  12. Stem Sel (spin-off AlmaCube – Università di Bologna) – si basa sulla produzione di una strumentazione per la selezione di cellule staminali umane da tessuti adulti “di scarto” per applicazioni in Medicina Rigenerativa (ricostruzione di tessuti e organi).

L’evento si terrà presso lo storico Palazzo Chiaramonte Steri di Palermo e oltre alla premiazione sarà anche l’occasione per fare il punto sullo stato di salute delle startup innovative italiane. Il team vincitore si porterà a casa, oltre a un premio di 5.000 euro, anche la realizzazione di un video professionale sulle proprie attività grazie al contributo di Mosaicoon Spa.

Chi organizza IMSA 2017 a Palermo?

L’Italian Master Startup Award, promosso da PNICube, Associazione Italiana degli Incubatori Universitari e delle Business Plan Competition accademiche, è organizzato quest’anno in collaborazione con l’Università degli Studi di Palermo e il suo incubatore Arca, con il patrocinio del Comune di Palermo, dell’Ambasciata di Francia e del Department of International Trade dell’Ambasciata britannica, e la sponsorizzazione di Unicredit StartLab e growITup. Maggiori informazioni su pnicube.it.