Il riepilogone del 7 marzo Contenuti liberi per il fine settimana

Il riepilogone del 7 marzo arriva con una vittoria in tasca. La pagina fb di radiosmu ha raggiunto i 500 mi piace. Un piccolo traguardo che spero venga confermato anche dopo l’operazione di pulizia che i vertici del social blu hanno annunciato qualche giorno fa. Nel frattempo gongolo, vi ringrazio e do inizio al riepilogone di questa settimana.

cinquantamodi

Lunedì la consueta rubrica lunedinfografica ha abbandonato i temi strettamente imprenditoriali. Non di solo lavoro vive l’uomo infatti, ma anche di tutto quello che c’è intorno, ovvero l’ambiente. E se non ce ne prendiamo cura noi, chi lo farà? Tutta questa retorica per introdurre l’infografica che elenca le 50 azioni che ognuno di noi può fare a casa per salvare il pianeta. È stata realizzata da Good to be home.

Il giorno dopo, martedì, la collezione di sticker si è arricchita di un altro elemento. A Carmen è piaciuto talmente tanto l’adesivo di Start Me Up che ha pensato di attaccarlo sulla porta di camera sua, proprio sotto quello di Radio Street. Sono onorato! Voi avete già mandato la foto dell’adesivo di Start Me Up attaccato da qualche parte? Eddai, cosa aspettate?

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Mercoledì è stata la volta del post credo più condiviso della storia dei post di Start Me Up. Si parla di bandi (cinque) che spaziano dall’innovazione tecnologia a quella sociale. Se non ricordo male scadono tutti tra fine aprile e maggio, quindi avete tutto il tempo per partecipare. In caso non aveste ancora letto l’articolo, accomodatevi pure.

Si arriva così al giovedì con il podcast settimanale. In (poco più di) dieci minuti trovate un’intervista ai protagonisti di The Viral Cluster, progetto finanziato dal MIUR e promosso da cinque startup meridionali che punta a creare un ambiente virtuale in cui chiunque voglia creare un’impresa possa trovare partner o mettere al servizio le proprie competenze. Inoltre c’è Viviana di Impact Hub Siracusa che racconta la prima cena sociale di Mirabella Social Street e spiega anche cosa è Mirabella Social Street. Infine Giovanni De Caro di Atlante Ventures invita tutte le startup innovative del Meridione a presentarsi il 12 marzo a Città della Scienza a Napoli perché la la Fondazione Idis in collaborazione con Invitalia e con il patrocinio morale del Ministero dello Sviluppo Economico ha indetto una giornata dedicata al networking e all’approfondimento delle nuove misure del Governo in questo ambito. Inutile dire che non dovreste perderla.

Se state leggendo il riepilogone durante la mattinata di sabato (più  meno fino alle 11:59), allora vi invito a sintonizzarvi su Radiostreet Messina (103.3 fm) perché alle 12 sarò ospite di Tupperware. Se state leggendo questo riepilogone in un altro orario, ve lo siete perso e peggio per voi.

 

Alla grande!

#13.radiosmu del 5 marzo The Viral Cluster Project, Mirabella Social Street e Startup Innovative – Info & Networking Day

Prima puntata marzolina della vostra trasmissione preferita che si apre raccontando la nascita di un progetto che coinvolge un bel po’ di regioni del Sud Italia. Mi riferisco a The Viral Cluster Project che punta alla realizzazione di un network di Startup, PMI, professionisti e PA ed essere così uno strumento per aggregare competenze interdisciplinari ed innovative. A promuoverlo le startup Ieeng Solution, Area S.c.S., Remocean, Meetecho e C.R.E.S.CO insieme agli enti di ricerca CE.RI.S.VI e C.I.S.F.A.. Il gruppo si è riunito per la prima volta la scorsa settimana a Messina e io sono andato a trovarli e a parlare con loro.

Mi sposto poi a Siracusa dove domenica scorsa i promotori di Mirabella Social Street hanno organizzato un pranzo sociale. Dell’evento e del perché nasce Mirabella Social Street ne ho parlato con Viviana Cannizzo di Impact Hub Siracusa.

Chiudo questa puntata di radiosmu con un’intervista a Giovanni De Caro di Atlante Ventures per parlare di Startup Innovative – Info & Networking Day. L’evento che si terrà il 12 marzo alla città della Scienza di Napoli è organizzato dalla Fondazione Idis – Città della Scienza, con il patrocinio morale del Ministero dello Sviluppo Economico e in collaborazione con Invitalia.

Alla grande!


Cinque bandi da tenere d’occhio Alcune call per chi è alla ricerca di un finanziamento

Ogni tanto mi piace fare un po’ il punto sui bandi dedicati a progetti innovativi. Mi piacerebbe potessi fornire questo servizio con una cadenza regolare. Ecco una mia personale lista di bandi trovati in rete, di cui ho sentito parlare. Di alcuni ne ho già parlato in trasmissione, mentre di altri forse ne parlerò in seguito.

Boom – Polmoni Urbani

boom

Nato dalla collaborazione tra Farm Park Cultural Park e il Movimento 5 Stelle Sicilia, questo bando mette in palio 120.000 euro per tre progetti di innovazione urbana e sociale. La scadenza è il 16 maggio ed è dedicato ai soli residenti in Sicilia. Ne abbiamo parlato con Andrea Bartoli in questa puntata.

 

Think4south

groupama

Si allarga invece a tutto il Sud Italia (Basilicata, Calabria, Campania, Molise, Puglia, Sardegna e Sicilia) Think4south, bando promosso da Groupama dedicato a Start up costituite nel corso dell’anno 2014 che lavorano in quattro specifiche categorie: cambiamento climatico, rischi sanitari, valorizzazione risorse del territorio e mobilità e sicurezza. In palio ci sono 15.000 euro e un percorso di accelerazione. C’è tempo fino al 15 maggio

 

Think for Social

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Iniziativa promossa da Fondazione Vodafone Italia in collaborazione tecnica con PoliHub che vuole scoprire e sostenere progetti di innovazione capaci di sfruttare le nuove tecnologie per rispondere al meglio ai bisogni sociali attuali e emergenti. In palio ci sono 30.000 euro e la possibilità di essere inseriti all’interno di un percorso di accelerazione da parte di PoliHub. Anche in questo caso i partecipanti dovranno appartenere a specifiche categorie: Salute e benessere, Cultura e Istruzione e Agricoltura e Ambiente. La call scade il 30 aprile.

 

Edison Pulse

 

È rivolto a startup, al mondo della ricerca e del No-Profit, Edison Pulse, che oltre alla presentazione di nuovi progetti dà spazio anche alla possibilità di scoprirli e condividerli con una sezione apposita. In palio 100.000 euro (al lordo delle ritenute e delle imposte di legge) e la possibilità di usufruire, nell’anno dell’avvio del progetto, del supporto e della consulenza di alcuni esperti al fine di facilitare lo sviluppo dei progetti, nonché di un supporto in termini di promozione e networking. Scadenza il 30 aprile.

Working Capital

wcap

Appena pubblicata la call Working Capital di Tim che punta a finanziare 40 progetti in vari settori dell’ambito digitale, destinando a ciascuno 25.000 euro. Verrà inoltre garantito l’accesso al programma di accelerazione in uno dei quattro TIM #Wcap Accelerator di Milano, Bologna, Roma, Catania. C’è tempo fino all’11 maggio per presentare la propria idea.

 

 

foto di copertina via

50 azioni per salvare il pianeta da casa propria Ogni lunedì un'infografica per farvi riflettere una settimana intera

Dove sta scritto che lunedinfografica deve parlare solo di argomenti prettamente aziendali? E poi, avere cura del nostro pianeta non è comunque una questione aziendale? Se ci pensate aldilà delle mode green, la mia e la vostra azienda non è su questo pianeta? E così ecco una bella infografica che elenca le 50 azioni che ognuno di noi può adottare in casa e che potrebbero aiutarci a salvare il pianeta.

50 azioni per salvare il pianeta da casa propria

Questa infografica è stata realizzata da Good to be home e trovate l’articolo originale qui

50 ways your Home can save the Earth infographic

Riepilogone del 28 febbraio Contenuti liberi per il fine settimana

Capita che la settimana da raccontare inizi la domenica. Si perché è proprio da domenica scorsa che parte il riepilogone di questa settimana, che vi avverto, si mischierà tanto con il sottoscritto (più del solito). Quindi sottolineo che tutto quello che seguirà sarà mera cronaca e non un esaltazione dell’autore di questo programma.

Vi dicevo di domenica. Già domenica quando la grandissima Laura Pittaccio mi fa trovare sulla mia bacheca facebook le foto con il logo di Start Me Up che lei ha disegnato. Le foto le metto anche qui, non sono bellissime? Invito tutte le persone che ho incontrato e a cui ho consegnato un adesivino a fare lo stesso se hanno voglia, e prenderanno parte al mio personale album e qualcosa di particolare che vi mostrerò presto.

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Laura Pitaccio, lo sticker da lei disegnato e Bergamo

Lunedì poi, si conferma sempre più infografico, grazie, manco a dirlo a lunedinfografica, che questa settimana si è occupata di come mantenere alta la propria creatività. Come ho anche spiegato nel post, solo mentre pubblicavo l’immagine mi sono reso conto che i consigli erano rivolti ai soli grafici. In ogni caso, dateci un’occhiata pure voi e ditemi se non possono andar bene per chiunque. L’ho trovata su layerform.com, magazine dedicato al mondo del design.

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Mercoledì una piacevole sorpresa: scirokko.it, magazine on-line di Messina ha dedicato un articolo al sottoscritto. Io un po’ per pudore non l’ho condiviso direttamente, però mi ha fatto molto piacere che tanti amici su fb me lo hanno segnalato, con sincere dimostrazioni di affetto. Che bello! Approfitto di questo riepilogone per ringraziare Dario, Ileana e tutta la redazione di Scirokko.it per lo spazio e le belle parole che hanno dedicato a me e a questo programma. Per i curiosi, trovate l’articolo qui.

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E così si passa a giovedì con la puntata settimanale di radiosmu in cui si celebra l’open data day raccontato dalle voci dei protagonisti. Si parte infatti con Andrea Borruso, uno degli animatori della community opendatasicilia, che ha raccontato tutto quello che il gruppo ha organizzato il 21 febbraio e che trovate sintetizzato qui. Oltre alla Sicilia ho raccontato quello che è successo in Sardegna grazie all’intervento di Giovanni Battista Gallus, Presidente del Circolo dei Giuristi Telematici. Questa associazione insieme a Sardinia Open Data, e con il patrocinio del Comune di Cagliari e della Presidenza della Regione della Sardegna ha organizzato la terza edizione del CAGLIARI OPEN DATA DAY 2015. chiude la puntata l’intervista a Andrea Bartoli di Farm Cultural Park di Favara, che insieme al Movimento 5 Stelle Sicilia hanno lanciato Boom – polmoni urbani. Potete sentire tutto questo semplicemente con un clic al player qui sotto.

Venerdì poi il sottoscritto è diventato un autore anche per il blog opendatasicilia.it. In un post ho raccontato il perché di questa trasmissione e ho fatto una breve panoramica della puntata di questa settimana. Cose quindi che chi sta leggendo conosce bene, ma se nel caso foste diffidenti potete tranquillamente controllare cliccando qui.

vclusterChiudo in maniera insolita copiando una foto che ieri ho postato sui social e che anticipa uno dei temi della prossima puntata.Nell’immagine è ritratto parte del team di Viral Cluster un progetto che coinvolge parecchie realtà del Sud Italia e che in questi giorni si è riunito qui a Messina. Curiosi? Non vi resta che aspettare giovedì prossimo, nel frattempo godetevi questo riepilogone, da leggere più volte durante il fine settimana.

Il Social Radio Lab è al Festival delle generazioni Il laboratorio fondato da Stefano Chiarazzo porta la radio all'evento romano in collaborazione con Spreaker

So che i questo blog parlo principalmente di impresa e innovazione, ma non posso dimenticare che dopotutto il mezzo che ho scelto per comunicare tutto ciò è la radio. Quindi mi perdonerete se dedico un solo articolo (almeno fino a ora) a questo mezzo di comunicazione e a un evento che lo riguarda.

Infatti se parlo di radio è perché gli amici del Social Radio Lab (per cui ho anche scritto qualche articolo) saranno tra i protagonisti della tappa romana del Festival delle Generazioni. Tra i vari eventi del festival ci sarà infatti un incontro incentrato sulla radio. Il dibattito partirà dalla considerazione che oggi c’è una scarsa attenzione da parte delle nuove generazioni verso il mezzo radiofonico e si cercherà di analizzare le strategie messe in campo dalle grosse emittenti nazionali per non perdere questa fetta di pubblico. Inoltre si cercherà anche di capire il ruolo che i media indipendenti stanno giocando all’interno di questa partita. Il dibattito guidato da Marco Stancati (che cura anche l’intera sezione Il Futuro è già ieri del Festival delle Generazioni) vedrà impegnati Stefano Chiarazzo e la prof. Paola Panarese fondatori di Social Radio Lab, Andrea Borgnino di Radio RAI e Michele Ferrari, ideatore della prima radio realizzata da adolescenti, Radio Immaginaria, che verrà accompagnato da alcuni speaker.

Durante l’incontro si cercherà di analizzare quelli che sono i nuovi linguaggi, i contenuti e gli strumenti che compongono un’offerta sempre più personalizzata con il supporto dei dati e delle evidenze del team di ricerca del Social Radio Lab. Inoltre sarà interessante studiare l’approccio della radio pubblica nazionale, con un’audience principalmente adulta e confrontarlo con quello di un’innovativa web radio fatta dagli adolescenti per gli adolescenti.

Infine mi sembra importate sottolineare che questo primo incontro vede per la prima volta la collaborazione tra il Social Radio Lab e Spreaker. Una partnership che mette insieme un laboratorio che intende fotografare lo stato dell’arte dell’uso delle nuove tecnologie web e mobile da parte delle emittenti italiane e evidenziare trend, dati e casi di studio sull’innovazione radiofonica in Italia, e un’applicazione web e mobile che permette a tutti gli appassionati e professionisti radiofonici di creare la propria web radio e di distribuirla in modo automatico su tutti i social network, siti web e blog personali.

L’appuntamento è il 27 febbraio alle ore 15 presso l’Auditorium Via Rieti in Roma, per chi non potesse essere fisicamente presente, sarà possibile seguire la diretta radio sul canale Spreaker di Social Radio Lab. Tutte le altre informazioni sono qui.

Quaranta modi per essere sempre creativi Ogni lunedì un’infografica per farvi riflettere una settimana intera

Questa settimana, presi dal vortice del ritardo, vi segnaliamo una bella infografica pensata per voi creativi. Ora, quando ho selezionato questa infografica credevo si riferisse a tutti i tipi di creativi, invece a un’attenta lettura (è ironico, è la prima frase del primo rigo) si legge che è dedicata ai soli designer.

Bene, a un’altra altrettanta attenta analisi (tutta interna alla redazione) si è stabilito che questi quaranta consigli possano essere validi per chiunque faccia un lavoro creativo (incluso quindi anche chi vi scrive).

Quaranta modi per mantenersi creativi

È stata trovata su layerform.com, magazine dedicato al mondo del design.

layerform
Courtesy of: Layerform

Il riepilogone del 21 febbraio Contenuti liberi per il fine settimana

Pronti per il resoconto della settimana appena passata? Mettetevi comodi e leggetevi il riepilogone

Il lunedì si apre sempInstagramre con #lunedinfografica, dedicato questa settimana a instagram, con 10 consigli su come costruire la propria strategia di business su questo social che a quanto pare sembra raccogliere sempre più consensi. Sarà perché radiosmu è da poco sbarcato anche da quelle parti? In ogni caso i consigli sono dell’agenzia di marketing canadese techwyse.com.

Ma lunedì 16 febbraio lo ricorderò anche perché Start Me Up si è guadagnato uno spazio su restoalsud.it. Sono infatti entrato a far parte dei blogger della piattaforma di cui vi avevo parlato qualche podcast fa. Evviva!

Poi mercoledì una bellissima sorpresa che ho anche scritto qui sul blog e che su facebook è stato forse il post più condiviso di sempre (della storia di radiosmu). Start Me Up è segnalato come nuovo e degno di nota nell’Itunes Store. Per farvi capire, l’icona di Start Me Up era accanto a Oscar Giannino e ai podcast di Radio Deejay. Che fico! Onestamente io pensavo durasse solo un giorno invece fino a ieri (giovedì) era ancora lì, e mentre scrivo questo articolo… si c’è ancora, che fico!

itunes

Ecco la schermata di Itunes, se ci cliccate sopra si vede meglio

E così si arriva a giovedì, con il consueto podcast, in cui si parla di una bellissima realtà pugliese, The Qube. Si parla poi di #SmartME, il primo progetto di crowdfunding dell’università di Messina. Attraverso il contributo di tutti, l’Ateneo vuole creare un network di microcontrollori da installare in giro per la città utili a monitorare e fornire informazioni su parametri come la qualità dell’aria, il rumore e la temperatura. Come racconta il responsabile del progetto, il prof. Antonio Puliafito, #SmartME intende esternalizzare la ricerca universitaria, portandola letteralmente nelle strade. Naturalmente anche tu che stai leggendo sei chiamato a contribuire andando su eppela.com.

Se leggete questo riepilogone durante il sabato sappiate che nel frattempo io sarò a Palermo per il WIAD (ne ho parlato qui), con gli amici di Smartwork srl.

Alla grande!

foto di copertina via

#11.radiosmu del 19 febbraio TheQube e #SmartMe, progetto di crowdfunding promosso dall’Università di Messina

L’undicesima puntata di Start Me Up adempie a una delle mission più nobili del programma: comunicare e promuovere le best practis presenti al sud Italia e diffonderle in modo da ispirare altre persone. Pensavo proprio a questo mentre si parlava di TheQube; l’associazione, dal 2013, porta la cultura di impresa in Puglia, collaborando con l’Università ma soprattutto a contatto con il territorio. Ascoltate l’intervista e lasciatevi ispirare.

Radiosmu torna poi a parlare dell’Università di Messina perché da mercoledì 18 febbraio tutti sono chiamati a partecipare a #SmartME. L’Ateneo messinese ha scelto di ricorrere al crowdfunding per finanziare un sistema di microcontrollori da installare in giro per la città utili a monitorare e fornire informazioni su parametri generali come la qualità dell’aria, il rumore e la temperatura. SmartME è coordinato dal gruppo di ricerca MDSLAB e dall’Industrial Liason Office dell’università di Messina ed è patrocinato dal Comune di Messina con il supporto operativo dello spin off accademica DHLab. Mentre ascoltate l’intervista al prof. Antonio Puliafito – responsabile del progetto – andate su eppela.com e fate una donazione.

Buon ascolto, alla grande!


Start Me Up nuovo e degno di nota nell’Itunes Store Dopo essere entrati far parte della community di restoalsud, anche l’Apple Store si accorge di noi

Startmeup degno di nota su Itunes

uno screenshot della schermata dell’Itunes Store

Sapete che utilizzo questo blog anche come un diario di viaggio, per raccontare cosa di bello capita a questo programma e quelle che sono le sue evoluzioni (è lo storytelling, bellezza!). Bene è così che stamane mi sono accorto che Start Me Up è segnalato nell’Itunes store come podcast nuovo e degno di nota. Quindi una scusa in più per abbonarsi (se non lo avete già fatto).

Non è la sola novità della settimana. Come forse avrete già visto dai social (seguiteci su Facebook, Twitter, Google+ e Instagram) da lunedì Start Me Up ha un suo spazio nella community di restoalsud.it. Dopo l’intervista infatti sono rimasto in contatto con Roberto Zarriello a cui è piaciuto il programma e mi ha concesso di entrare a far parte dei blogger che vogliono raccontare un sud diverso.

 logo-resto-al-sudQueste sono solo due novità che non potevo aspettare di condividere con voi sabato nel riepilogone, adesso torno al lavoro per la puntata di domani.

Alla grande!