Lunedinfografica: come postare sui social Ogni lunedì un’infografica per farvi riflettere una settimana intera

L’infografica di oggi ci riguarda un po’ tutti (almeno chi di noi lavora a un sito e si trova a diffondere tramite social ciò che produce). Si parla infatti di come creare il post perfetto per Youtube, Facebook, Twitter, Pinterest e Google+. Va da sé che da oggi in poi anche i miei post dovranno migliorare.

L’infografica è stata creata da Neil Patel per il portale QuickSprout

How to Create The Perfect Social Post
Courtesy of: Quick Sprout

Il riepilogone del 24 gennaio Contenuti liberi per il fine settimana

Che settimana incredibile quella passata, tante le novità e le soddisfazioni! Una è anche questa nuova rubrica che inauguro sul blog, in cui cerco di fare un riepilogo di tutte le cose accadute e offrivi così una sintesi da leggere (ma soprattutto da ascoltare) durante il week-end.

Lunedì ho inaugurato il #lunedinfografica, una rubrica che vi offre un’infografica (spesso in lingua inglese) per riflettere su un tema particolare. Sono partito con quella sulle aree più interessanti in cui una startup dovrebbe investire nel 2015, secondo Paul Graham di Y Combinator.

marcello Perone di keedra.com, digital champion per Gioisa Marea (ME)

Marcello Perone di keedra.com, digital champion per Gioisa Marea (ME)

C’è stata poi la puntata radio, dedicata alla Sharing School di Matera tutt’ora in corso, al progetto socialinfluencer.it, progettata da Tony Siino (di cui sentirete parlare nelle prossime settimane) e alla Startup siciliana ParkSmart che dopo aver vinto la fase nazionale, sta gareggiando per avere l’Innovation Makers Award 2014, premio messo in palio da Altran Foundation for innovation. Mi raccomando dategli una mano votando qui (c’è tempo fino al 3 febbraio!).  In questa puntata ho inoltre omaggiato Marcello Perone che, per conto di Keedra, sta seguendo più da vicino il sito da cui vi scrivo. L’ho omaggiato perché questa settimana è stato nominato digital champion per Gioiosa Marea, paese in provincia di Messina, di cui è originario. Bravo Marcello!

Nel mio discorso ho avuto modo di raccontare anche di Start Me Up

Nel mio discorso ho avuto modo di raccontare anche di Start Me Up

Questa settimana sono iniziati anche gli incontri di #FAREINNOVAZIONE (ve ne ho parlato qui e qui): c’è stata l’occasione anche per parlare del programma radio e conoscere Massimo Carraro, il fondatore di Cowo (intervista nella puntata della prossima settimana). Un incontro molto bello, ricco di spunti interessanti e partecipato.  Il prossimo appuntamento è per il 6 febbraio, sarà dedicato alla cultura e sicuramente ci sarà modo di parlarne. Stay tuned!

Ultima novità (questa è di stamattina). Start Me Up duplica il suo appuntamento su Radio Street Messina. Vi avevo scritto qui infatti che da sabato scorso sono in onda sui 103.3 in fm in zona Messina alle 13:50; da domani, domenica 25 gennaio, Start Me Up darà la sveglia ai messinesi perché il programma verrà replicato alle 8:05 del mattino.

Buon fine settimana, alla grande!

#7.radiosmu del 22 gennaio Sharing School a Matera, Park Smart a Catania e Social Influencer a Palermo

La puntata di questa settimana inizia dalla Puglia: in questi giorni a Matera si sta svolgendo infatti la Sharing School, un’iniziativa nata dalla collaborazione tra Casa Netural, Progetto RENA, Collaboriamo e LabGov (LABoratorio per la GOVernance dei beni comuni), in partenariato con Avanzi, OuiShare e Societing e con il supporto dell’ambasciata americana in Italia. Sharing School è un laboratorio in cui i 35 partecipanti lavoreranno sui concetti di sharing economy attraverso lezioni frontali e esperienze dirette. La scuola ha un forte impatto sul territorio, per questo motivo ne parliamo con Andrea Paoletti, architetto, imprenditore e community developer di Casa Netural.

Ci spostiamo poi in Sicilia dove insieme a Luciana Marino parliamo di Park Smart, startup siciliana che ha già vinto il premio Edison Start e che al momento rappresenta l’Italia all’Innovation Makers Award 2014, premio messo in palio da Altran Foundation for innovation. Fino al 3 febbraio basta andare sulla pagina facebook della fondazione per votare per i ragazzi di Catania.

L’ultima parte di Start Me Up è dedicata a socialinfluencer.it, un esperimento sociale che cerca di misurare l’impatto online e sui social media delle persone (al momento solo di Palermo) e individuare così i soggetti che si ritiene possano influenzare potenziali compratori, elettori e decisori. Ne parlo con Tony Siino, blogger palermitano ideatore di socialinfluencer.it. Buon ascolto!


Lunedinfografica: le idee su cui conviene investire Ogni lunedì un’infografica per farvi riflettere una settimana intera

L’infografica che apre questa nuova rubrica riguarda tutte quelle idee su cui vale la pena scommettere nel 2015. I dati provengono dall’articolo Requests for Startups scritto da Paul Graham (Y Combinator). Naturalmente nessuno sa prevedere il futuro, ma qualche indicazione sui trend più in voga non può far che bene.

L’infografica è stata realizzata da Anna Vital per la rivista Funders and Founders.

fundable-ideas-that-matters-infographic

Start Me Up è su Radio Street Messina Da sabato 17 gennaio Start Me Up è in FM a Messina e Provincia

Messaggio per tutti quelli che abitano a Messina
Dal 17 gennaio potrete ascoltare Start Me Up anche su Radio Street Messina (103.3 FM)! L’emittente messinese trasmetterà infatti ogni sabato alle 13:50 il podcast del vostro programma preferito!

Sono molto contento e voglio ringraziare pubblicamente tutto lo staff della radio per aver deciso di ospitare la mia trasmissione. Un passo che mi permette di raggiungere quella fetta di pubblico che non ha ancora molta dimestichezza con il podcast e cercare di contagiare anche loro con il germe dell’innovazione.

Messaggio per tutti quelli che vivono fuori Messina

Se volete sentire Start Me Up sulla vostra radio in fm, fatemelo sapere attraverso il modulo dei Contatti!

#6.radiosmu del 15 gennaio La Global game Jam di Catania, #Fareinnovazione e Prigiobbo innovatore dell'anno

Come promesso sono finalmente tornato in onda. E sono tornato con un podcast pieno zeppo di appuntamenti. Come infatti vi avevo segnalato tempo fa, questo mese torna la Global Game Jam, evento che permette ai gamers di tutto il mondo di creare un gioco in sole 48 ore. Tra le città italiane coinvolte c’è anche Catania, dove l’E-ludo Lab ormai da sei anni organizza il chapter catanese. Ne parlo con Ambra Bonaiuto, presidente dell’associazione, che dà tutti i dettagli dell’evento. Non vi anticipo nulla ma ci tengo a precisare che l’appuntamento è per il fine settimana tra il 23 e il 25 gennaio all’acceleratore wcap di Catania e che ci si iscrive gratuitamente qui (affrettatevi perché avete tempo fino al 18 gennaio).

Altro appuntamento che mi vede coinvolto in prima persona è #Fareinnovazione, un ciclo di eventi dedicati al mondo dell’innovazione, che si svolgeranno a Giardini Naxos (in provincia di Messina) a partire dal 23 gennaio. Ne ho parlato in dettaglio in questo post, mentre nel podcast trovate un’intervista a Salvatore Rigaglia, manager del Cowo di Giardini Naxos. Salvatore sarà uno dei protagonisti dell’incontro dedicato al coworking che si svolgerà venerdì 23 alle ore 17 all’istituto Caminiti di Giardini Naxos.

Infine non potevo non sentire Antonio Prigiobbo, motore dell’innovazione in Campania, che proprio grazie al suo lavoro si è guadagnato il titolo di innovatore dell’anno grazie ai voti della community di Chefuturo! Un bel segno che testimonia quanto di buono è riuscito a fare in questi ultimi tempi (tutto quello che vi ho raccontato da quando è iniziato Start Me Up sulla Campania è stato grazie a lui) e, inoltre, nell’intervista Antonio dice delle cose molto interessanti su questo riconoscimento e sul suo ruolo al servizio del territorio.

Aspetto un vostro giudizio, ma non vi nascondo che sono proprio contento di questo primo podcast dell’anno. Se il proverbio dovesse aver ragione, sono già a metà dell’opera!


Anche il coworking è #Fareinnovazione Il 23 gennaio inizia il ciclo di incontri curato da Smartwork e NaxosLegge

Si parte venerdì 23 gennaio con un incontro dedicato al coworking. Uso il plurale perché anche noi di Start Me Up siamo dentro a #Fareinnovazione, ciclo di incontri promosso da Naxoslegge, Smartwork s.r.l e realizzato in collaborazione con COWO – Coworking project, Coworking Giardini Naxos experience, Startup Messina e Lo Stretto Digitale. Sei appuntamenti per parlare di innovazione e impresa o forse sarebbe meglio dire di innovazione nell’impresa, un elemento che si sta facendo strada anche nella provincia siciliana.

Questo primo incontro si concentrerà sul coworking, e su quanto faccia bene rinunciare a un proprio spazio di lavoro in termini economici (qual è un altro motivo per fare impresa?), sociali e culturali. Ci saranno testimonianze dirette, come quella di Massimo Carraro che racconterà come il modello Cowo fondato meno di 10 anni fa insieme a Laura Coppola, stia cambiando il modo di lavorare di tantissime persone in Italia. Altre testimonianze arriveranno poi da attori locali che grazie alla condivisione degli spazi hanno trovato nuova linfa alle proprie entrate o che da qualche tempo sono impegnati a portare i concetti di innovazione nel proprio territorio. So che potrà sembrare autoreferenziale, ma per diritto di cronaca non posso omettere che sarò presente anche io, per portare la mia esperienza come co-fondatore della community Startup Messina. Avrò così l’onore di condividere il palco oltre che con Massimo Carraro anche con:

Fulvia Toscano direttore artistico Naxoslegge, Salvatore Rigaglia Coworking Manager Cowo® Giardini Naxos, Giuliana Colavecchio e Gianpiero Pollastri coworker e Francesco Micali co-founder de Lo Stretto Digitale.

L’appuntamento è per il 23 gennaio alle 17.00 presso il Liceo “C. Caminiti” in Contrada Moscatella a Giardini Naxos (ME). Ulteriori info e aggiornamenti sono sull’evento Facebook.

Chi ha finanziato le Startup nel 2014? Fundable ha pubblicato un'infografica sui principali canali di investimento delle startup

Qualche giorno fa, Fundable, piattaforma di crowdfunding dedicata alle piccole e medie imprese, ha pubblicato un’infografica che riguarda i finanziamenti alle startup negli Stati Uniti. Potete trovare l’immagine qui oppure alla fine di questo post.

È interessante notare che meno dell’1% dei finanziamenti per startup arriva da accordi con Venture Capital,  mentre più dell’80% delle startup si autofinanziano. Al momento il crowdfunding copre solo il 3% dei finanziamenti, anche se ultimamente sta crescendo (e tanto) con numeri da capogiro. Secondo questa infografica infatti la raccolta online racimola circa 2 milioni di dollari ogni giorno.

Ma questi soldi a chi vanno? Stando ai dati raccolti dallo staff di Fundable, le startup che ottengono più finanziamenti sono quelle che si occupano di software seguite da quelle che si occupano di media e entertainment, biotecnologia, servizi IT, aziende che ruotano attorno al mondo della medicina. Chiudono la classifica le aziende e le industrie che si occupano di energia e infine ci sono quelle che offrono servizi e prodotti.

Questi e altri dati, nella infografica che trovate di seguito.

2014 Crowdfunding Infographic - Fundable.com

foto in evidenza via

Timerepublik: modello reale di sharing economy La sfida per il 2015 è estendere a nuovi ambiti il modello collaborativo

Di Timerepublik ve ne ho parlato spesso in passato. Potete ancora trovare in rete l’intervista a Gaetano Biondo che Start Me Up ha realizzato quando il servizio era stato appena lanciato. Abbiamo poi seguito le varie evoluzioni della startup svizzera (con un forte legame con Messina) e oggi sono contento di annunciare che è stata rilasciata la versione 3.1. Una realise che apporta una serie di miglioramenti alla versione precedente, sia dal punto vista grafico che delle performance (tra gli altri nuovi server e ricerca di competenze e di utenti migliorata). Un ulteriore passo in avanti per una piattaforma che ha portato a livello globale il concetto di banca del tempo offrendo – come loro stessi dichiarano – “quasi 60.000 servizi […] da persone registrate da più di 100 paesi del mondo”. E Timerepublik è di fatto sempre più mondiale: con la nuova versione la piattaforma è infatti adesso disponibile anche in Tedesco, Olandese e Catalano.

Ma il successo di Timerepublik non sta solo nel numero di utenti o paesi coinvolti. Sono infatti tante le partnership che la piattaforma ha siglato dalla sua nascita con diversi enti istituzionali. La prima è quella che verrà firmata con l’Università di Messina, a cui farà seguito quella con HOC-LAB, struttura afferente al Dipartimento di Elettronica, Informazione e Bioingegneria del Politecnico di Milano. Se in Italia sono le università a dimostrarsi sensibili all’uso del tempo come scambio di servizi, in Spagna Timerepublik è riuscita a stringere accordi con la sezione iberica di OuiShare (lo spin-off spagnolo della più grande community dedicata alla sharing economy in Europa) e Freeland, uno spazio di co-working che utilizza e promuove l’economia collaborativa, creando sinergie, all’interno della propria area, tra aziende, freelance e start-up, con l’obiettivo di migliorare la qualità del lavoro di tutti i soggetti coinvolti.

Crescono quindi le reti di rapporti che la piattaforma sta siglando anche grazie al lavoro dei Country Manager (Gaetano Biondo e Jonas Bianchi). Reti che portano a ampiamenti anche all’interno della squadra di Timerepublik. È stato infatti ufficializzato l’inserimento nel team svizzero di Ted Wallach, team builder e storyteller di fama internazionale. Il compito di Ted sarà quello di rendere la community di Timerepublik ancora più coesa e forte.

Sono tanti i traguardi raggiunti sino ad ora da Timerepublik, vero e autentico esempio di sharing economy. Da questi presupposti non posso non immaginare un fantastico 2015 per la piattaforma svizzera che, facendo leva su una delle risorse forse più democratiche del mondo – il tempo appunto – ci pone davanti a uno dei cambiamenti più ardui da affrontare: la sostituzione del denaro come merce di scambio. Un modello che già oggi funziona per alcuni contesti e comunità. La sfida di Timerepublik per il 2015 sarà, tra le altre, quella di dimostrare che questo modello può essere adottato a livello globale. Una visione che la startup svizzera ha bene in mente e dovrà essere brava a mettere in atto: le carte ha dimostrato di averle e io per primo faccio il tifo per lei.

Buone feste da Start Me Up! Mi prendo una pausetta audio, ci sentiamo il 15 gennaio

Oggi è giovedì e non pubblicherò nessun podcast. Ve lo avevo anticipato, ma mi sembrava comunque bello approfittare dell’avviso per fare a tutti i voi i miei migliori auguri per uno splendido Natale e un fantastico 2015!

Come vi dicevo tornerò in voce il 15 gennaio. Avete tutto il tempo di ascoltare i podcast che vi siete persi, leggere gli articoli del blog (che continuo comunque a pubblicare), registrare la frase “Start Me Up – idee, storie. Imprese” e mandarla a questo indirizzo email.

Ci sentiamo a gennaio!

Fabio