Come avete imparato a andare in bicicletta? Io grazie a mio padre che teneva stretto il sellino della mia bici e correva al mio fianco. Quando prendevo velocità mollava la presa ma continuava a correre. Io, quando mi accorgevo che stavo andando da solo, per la paura, frenavo. Stavo andando da solo, ci riuscivo, ma non mi sentivo sicuro. Ci sono voluti diversi pomeriggi e un sacco di corse di mio padre per fare in modo che io poi imparassi a pedalare. E da allora in poi sono andato in bici, sicuro, spavaldo, senza mani a volte, senza sapere cosa le mie ginocchia avrebbero dovuto sopportare a causa di frenate piuttosto brusche e un po’ troppo terriccio sulla strada.
Uso questa metafora perché mi sembra la cosa più vicina a quello che sta accadendo a Start Me Up in questi giorni. Sta imparando ad andare da solo. Si perché negli ultimi tre anni ha avuto al proprio fianco Smartwork, l’azienda che ha investito in questo format e che dal mese prossimo, non lo farà più. Una decisione consapevole, presa da entrambe le parti con la serenità di aver condiviso un bel percorso insieme. Un percorso che ha permesso a me per primo di imparare un sacco di cose e a Start Me Up di crescere e essere il format che oggi tutti voi conoscete e seguite.
Quando uno impara, sbaglia, si ferma, raggiunge traguardi, festeggia. Start Me Up in Smartwork ha trovato qualcuno che se ne prendesse cura, alimentando una comfort zone che permettesse al format di imparare, sbagliare, raggiungere traguardi, in una sola parola: crescere. E di questo non posso che essere grato a chi, all’interno dell’azienda, ha voluto e creduto in Start Me Up. Tutti, in modo diverso, hanno costruito e rappresentato un pezzetto dell’audio che in questi ultimi tre anni avete ascoltato in podcast. Anche se la voce è la mia, il sostegno e il lavoro che c’è dietro a ogni puntata era frutto di questo supporto: logistico, materiale, ma soprattutto umano.
Davanti adesso c’è ancora un po’ di strada (questo è l’augurio). E sono certo che Start Me Up farà tesoro di questi tre anni passati all’interno della famiglia di Smartwork. In questo periodo il format ha macinato chilometri, è caduto, si è rialzato, insomma ha imparato a stare in equilibrio. E questo grazie a Smartwork che, fin da prima che decidesse di includere Start Me Up nel proprio organico, ha creduto in questo progetto.
Adesso non è il momento di pensare se domani Start Me Up riuscirà ad andare sicuro, spavaldo o addirittura senza mani. E non possiamo certo assicurare alle sue ginocchia che non ci sarà del terriccio sulla strada. Questo è il momento di dire solo grazie per tutto quello che è accaduto in questi ultimi tre anni. Un regalo e un privilegio che io per primo ho avuto il piacere di ricevere.
Mi prenderò giusto una settimana per rimettere a posto un paio di cose e i primi di aprile Start Me Up tornerà in podcast più agguerrito e sicuro di prima. Ha imparato a stare in equilibrio, ora è il momento di pedalare.
Fabio Bruno