Promuovere sé stessi online con i consigli di un fratello maggiore

Questo articolo è stato scritto con il supporto di Dario Flaccovio Editore

Non so voi, ma da quando frequento il mondo dell’online, uno dei nomi che torna sempre è quello di Riccardo Scandellari. Nella timeline dei social che seguo spesso compaiono i suoi contenuti perché condivisi dai miei contatti e in più di una occasione amici mi hanno detto di aver partecipato a uno dei suoi corsi restandone realmente soddisfatti. Ho capito perché leggendo “Fai di te stesso un brand” e in queste poche righe vi spiego perché.

“Fai di te stesso un brand” un classico dei libri di marketing

Non so se sia esagerato applicare la categoria classico anche ai libri di marketing: a mio avviso “Fai di te stesso un brand” ci rientra perfettamente. Il libro di Riccardo Scandellari ha la capacità di condensare in poco meno di duecento pagine tutto quello che serve per iniziare e/o migliorare la propria presenza online. E l’autore lo fa in modo semplice, diretto, come farebbe un fratello maggiore. E non uso questa metafora a caso: il fratello maggiore è quello che ti spiega le cose perché ci è già passato (e se non lui, sicuramente qualcuno che conosce) e quindi sa di chi ci si può fidare e di chi no, quali sono le cose da sapere e – nel caso – da approfondire, quando è il momento di passare all’azione. “Fai di te stesso un brand” segue (almeno secondo me) questa logica.

“Fai di te stesso un brand” per capire come e dove agire online

“Fai di te stesso un brand” offre una panoramica di ciò che è importante sapere quando si inizia a comunicare attraverso il digitale e lo fa in modo semplice e – per quanto possibile per un libro – aggiornato. Io ho letto l’edizione di settembre 2017 e non ho mai avuto la sensazione che le informazioni non fossero attuali. E questo perché “Fai di te stesso un brand” non è un libro di strategia ma un prontuario per capire come e dove agire online.


Ti interessano i libri?

Leggi anche “I miti da sfatare sul growth hacking e un esperimento”


Si parte dai “concetti base” in cui vengono esposte alcune teorie che stanno alla base (appunto) del voler essere presenti online per passare poi al capitolo “strumenti” dove è possibile trovare una breve panoramica delle varie piattaforme da usare. La terza sezione è dedicata ai “contenuti” e l’autore elenca i fattori da tenere presenti per fare in modo che ciò che si intende produrre (che sia scritto o multimediale) riesca davvero a sortire l’effetto desiderato. I capitoli finali, dedicati rispettivamente a “passare all’azione” e “il network” contengono infine una lunga serie pillole e suggerimenti per non cadere nei classici errori di chi si avvicina a questo mondo.

Chi dovrebbe leggere “Fai di te stesso un brand”

“Fai di te stesso un brand” è un ottimo strumento per chi, alle prime armi, vuole saperne di più su come promuoversi online. La schematicità con cui sono organizzati i contenuti rende fruibile il libro anche a posteriori, per una breve consultazione. Infine, non bisogna sottovalutare l’esposizione schietta e semplice di Riccardo Scandellari che rende “Fai di te stesso un brand” un libro piacevole da leggere: un po’ come ascoltare i consigli di un fratello maggiore.

Riccardo Scandellari si segue su skande.com.