È un piacere ritrovare amici, soprattutto quando propongono progetti interessanti che portano avanti con successo e entusiasmo. Un incipit simile non può essere più azzeccato per questa ventiduesima puntata di Start Me Up che inizia con l’intervista a Claudia Pellicori che torna a trovarci per parlare di #DIVERSIEINSIEME, terzo contest promosso dall’ormai collaudata coppia Aied Roma e Cocoon Project. Il progetto mira a sostenere e valorizzare la diversità e complementarità dei generi al fine di diffondere una nuova cultura basata sul rispetto, il confronto e la condivisione. Fino al 28 maggio è possibile mandare la propria idea su come promuovere l’identità di genere e il rispetto verso di essa. In palio un premio di 10.000 euro.
Il secondo ospite di questa puntata è Danilo Festa, co-founder di careercoach.it, piattaforma che offre a giovani studenti, neolaureati e laureandi, l’opportunità di instaurare un rapporto one-to-one con eccellenti professionisti che hanno affrontato con successo le problematiche legate all’ingresso nel mondo del lavoro. Principio ispiratore di tutta la piattaforma è il Give back, una pratica diffusa in Silicon Valley dove chi ha avuto successo si sente obbligato moralmente a dare una mano a chi sta per iniziare. In realtà careercoach fa molto altro e Danilo lo spiega in maniera esaustiva.
Chiudiamo con Giulio Di Chiara che dal 2008 insieme a altri si occupa di sostenibilità urbana nella sua città, Palermo. Con il tempo Giulio ha radunato un po’ di gente anche grazie a un sito che lunedì scorso ha inaugurato la nuova redazione catanese. Stiamo parlando di mobilita.org, portale che va aldilà dell’informazione locale e si concentra su tutti quei temi che hanno a cuore la città, i suoi abitanti e la mobilità in genere. Mobilita.org è anche un modo per rendere i cittadini protagonisti: sono tanti i modi che il nuovo sito utilizza per coinvolgere gli utenti del portale che tutto sono fuorché semplici lettori. Per conoscerli vi basta ascoltare il podcast.
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#3.radiosmu del 4 dicembre #Giovani #Liberidiamare, Love Sex Creative Express e l'acceleratore Fiware
Ne avevo parlato solo nel blog perché aspettavo che i vincitori venissero annunciati per averli come ospiti in studio: mi riferisco al contest #Giovani #Liberidiamare che vi ho raccontato qualche post fa e a cui è dedicata la prima parte della puntata di Start Me Up. Una puntata che si apre quindi con l’intervista a Sara Negrosini e Francesca Mamo le due ideatrici di Love Sex Creative Express. Il progetto adesso verrà seguito da Cocoon Projects per studiarne la fattibilità e la sostenibilità.
È quello che ha spiegato Claudia Pellicori, co-founder di Cocoon e membro del team di #giovani #liberidiamare. Come scrivevo anche l’altra volta il contest nasce dalla collaborazione tra Cocoon e l’Aied Roma, che da sessant’anni è impegnata al fianco di chi sceglie di vivere in maniera libera e consapevole quel che riguarda la propria salute e la propria sessualità.
Seguite l’evoluzione di Love Sex Creative Express tramite liberidiamare.it
Seconda parte della trasmissione è invece dedicata a Fiware, la piattaforma messa su dalla Comunità Europea basata su tecnologia cloud su cui è stato fatto un investimento di 80 milioni di euro destinati a PMI e startup che saranno obbligate a utilizzare questa piattaforma totalmente pubblica, aperta e libera da royalties. Ne parlo con il prof. Massimo Villari perché lo scorso 2 dicembre nell’Aula Magna dell’Università di Messina si è tenuto il Convegno dal titolo Acceleratori FIWARE: Smart Cities e le opportunità di finanziamento europeo per Start-Up e PMI (ve ne accennavo qui). Il professore è il responsabile scientifico ICT del progetto europeo frontierCities, uno dei sedici acceleratori di Fiware dedicato alla smart mobilities (qui il testo del bando nel caso foste interessati a partecipare alla call).
Infine faccio un piccolo accenno al FIL fest, festival della felicità interna lorda, di cui potete leggere in maniera più approfondita qui.
Nella foto un momento della Conferenza all’Università di Messina
Finale di #Giovani #LiberiDiAmare: 5 i progetti in gara Il 28 novembre verrà proclamata l'idea vincitrice
Il 28 novembre al Grand Hotel de la Minerve di Roma, i 5 finalisti del contest #Giovani #LiberiDiAmare – Una gara di idee: voce alle donne sapranno chi sarà il vincitore. L’evento, promosso da AIED (Associazione Italiana per l’Educazione Demografica) di Roma e Cocoon Projects, vuole sensibilizzare i più giovani sui temi riguardanti la sfera sessuale in un momento in cui aumentano i casi di malattie sessualmente trasmissibili, gravidanze indesiderate, rapporti vissuti con superficialità e violenza, omofobia, mancanza di rispetto.
La gara, lanciata a fine ottobre, ha visto la partecipazione di circa 130 partecipanti, per un totale di 50 idee. Di queste, ne sono state selezionate cinque, che venerdì prossimo si contenderanno il premio di 10.000€: 3.000 in denaro e 7.000 in servizi di supporto alla definizione e all’avvio del progetto erogati da Cocoon Projects nei 3 mesi che seguiranno l’evento. I team finalisti sono:
La premiazione avverrà in occasione del convegno del 28 novembre, davanti a una platea di giornalisti, psicologhe, medici ed insegnati. Tutti possono contribuire alla buona riuscita dell’evento contribuendo alla campagna di crowdfunding lanciata sul sito indiegogo.
In bocca al lupo ai finalisti: il vincitore e uno degli organizzatori di #Giovani #LiberiDiAmare – Una gara di idee: voce alle donne saranno sicuramente nostri ospiti nella prima puntata di dicembre di Start Me Up. Stay tuned!