Cosa hai imparato? Messaggi dal lockdown

“Cosa ho imparato” è un progetto di narrazione collettiva che vuole coinvolgere il network di Start Me Up. Si tratta di una raccolta di messaggi che vogliono concentrarsi sull’adesso. È passato poco meno di un mese dall’annuncio del lockdown e in questo periodo ci sono state numerose iniziative concentrate sul dopo. A noi sembra centrale pensare all’adesso, per questo chiediamo ai nostri ascoltatori di prestare la propria voce per un podcast collettivo che vedrà la luce quando sarà decretata la fine del lockdown.

Come si partecipa a “Cosa ho imparato”?

Partecipare a “Cosa ho imparato” è molto semplice. È sufficiente registrare un messaggio vocale in una delle due forme (o entrambe):

  • “Questo periodo di chiusura mi ha insegnato a …” (e dire la cosa che hai imparato)
  • “La cosa che facevo prima del Coronovirus e che NON mi è mancata del tutto in questo periodo è…” (e dire la cosa che NON ti è mancata)

Puoi mandare messaggi vocali tramite facebook messenger o le storie di Instagram. È consigliato pronunciare il proprio nome e la propria città di residenza.

Perché “Cosa ho imparato”?

Tutti i messaggi vocali ricevuti finiranno in un podcast speciale che verrà pubblicato quando sarà dichiarato finito il lockdown. È il nostro tentativo di dare voce all’ecosistema startup per dire cosa sta imparando vivendo una situazione nuova, imprevista e dai risvolti incerti. L’obiettivo è creare una narrazione collettiva che ci aiuti a capire meglio il presente per progettare un futuro migliore. Per tutti. Perché non andrà tutto benissimo se non interveniamo, dobbiamo fare in modo che andrà benissimo in base a ciò che abbiamo imparato.

Perciò: tu, cosa hai imparato?

La foto di copertina è di L O R A on Unsplash

La rigenerazione educativa e sociale per dare un nuovo volto al Sud Italia

La parola chiave del numero di Camera a Sud di febbraio è rigenerazione educativa e sociale. Quasi inconsapevolmente i quattro progetti che vi segnaliamo ruotano più o meno in quella direzione. Si inizia con l’intervista al Presidente di Fondazione Con il Sud Carlo Borgomeo che, partendo dal meme sul divario Nord-Sud colmato nel 2020 offre spunti interessanti su un tema ormai divenuto un “classico”:  le differenze delle due Italie, quella Settentrionale e quella del Meridione. Passiamo poi a un nuovo progetto dei ragazzi di Periferica che stanno mettendo in piedi un’aula destinata a colmare la povertà educativa delle persone che vivono in quella parte di Sicilia. E poi, parliamo di ItaliaCamp, che ha compiuto dieci anni e ha deciso di aprire un nuovo hub di connessione, il primo al Sud Italia. Sorgerà a Lecce e al momento si cercano aziende e partner che abbiano a cuore lo sviluppo del Sud Italia. Infine, restiamo sempre in Puglia perché Bari e il suo centro storico diventano il set per la nuova campagna di comunicazione di un supermercato norvegese. Lo sappiamo, quest’ultima notizia non rientra nella categoria rigenerazione sociale, ma è un risultato ottenuto da una amica e sostenitrice di Start Me Up e non possiamo non dirvelo.

Divario Nord-Sud colmato nel 2020? Il meme come occasione di riflessione.

Ha girato tanto poco prima di capodanno lo screenshot dell’articolo del Corriere della Sera scritto circa cinquant’anni fa dall’economista Pasquale Saraceno. Questo, per intenderci.

Divario Nord Sud - rigenerazione

L’occasione era più che ghiotta per farci della sana ironia, al punto che sui social molta gente si è scatenata. Ma Fondazione Con il Sud ha intelligentemente colto la palla al balzo e in una intervista rilasciata al Corriere Innovazione, il Presidente Carlo Borgomeo rilancia il tema del Sud Italia e della reale situazione che questo territorio vive.
Dopo una breve analisi dei motivi che non hanno permesso alla profezia di avverarsi, si passa al presente e viene affrontata forse l’emergenza vera dei tempi che stiamo vivendo: l’esodo dei ragazzi che vanno via dal Sud Italia. Il Presidente Borgomeo dice una cosa che non si sente spesso nei dibattiti che affrontano la questione:

“i giovani si trasferiscono altrove per carenza di servizi collettivi, e non parlo solo di servizi alla persona, intendo opportunità culturali, di scambio. I cervelli in fuga non si devono trattenere a tutti i costi, si devono rendere attrattivi i territori del Sud. Se mille napoletani vogliono studiare all’estero, devono essere liberi di farlo, ma nel frattempo Napoli deve poter attrarre indiani, tedeschi, giapponesi, polacchi o spagnoli”.

È una verità: i territori del Sud per quanto ricchi di bellezza, sono capaci di attrarre persone dall’Estero solo per brevi periodi di vacanza. Perché non mettere a sistema un offerta che comprenda lavoro, servizi, quello cioè che Borgomeo chiama “opportunità culturali, di scambio” che possa rendere una qualsiasi città del Sud Italia interessante per viverci e non semplicemente visitarla? I progetti ci sono (solo noi ne raccontiamo uno a settimana), il passo da fare è metterli a sistema, così che possano generare quel valore che possa rilanciare dal punto di vista sociale e non solo economico tutto il Sud Italia.

Periferica: un nuovo progetto per contrastare la povertà educativa

Aula Periferica - esempio di rigenerazione educativa e sociale

Si chiama Aula Periferica il nuovo progetto dei ragazzi che a Mazara del Vallo hanno trasformato in un centro di rigenerazione urbana una vecchia cava dismessa e creato un museo dedicato alle cave.

Aula periferica – si legge sul sito – è il nuovo servizio di supporto allo studio dedicato a studenti di scuole elementari, medie e superiori di Mazara del Vallo.
Punto d’incontro tra esperti e studenti del territorio, in Aula Periferica sarà possibile svolgere lezioni private, ricevere supporto continuato per lo svolgimento dei compiti, sviluppare tesine e tesi di maturità, in spazi accoglienti e dotati di ogni dispositivo.

Una esigenza che nasce da un dato sconvolgente. Come riporta Periferica, secondo Save The Children, in provincia di Trapani un bambino su tre si trova in una condizione di povertà educativa. Le cause sono da ricercare nella scarsa qualità di strumenti e strutture dedicate all’apprendimento, la possibilità di accedere ad offerte culturali e la capacità di spesa procapite. Periferica farà la sua parte e al momento è attiva una call per selezionare i tutor che dovranno animare questo luogo.

ItaliaCamp compie 10 anni e guarda al Sud Italia

Officine Mezzorgiorno - esempio di rigenerazione educativa e sociale

Da sempre ItaliaCamp ha posto un’attenzione particolare al Sud Italia. In occasione dei suoi 10 anni l’associazione ha lanciato le Officine Mezzogiorno. Sorgeranno a Lecce e replicherà il modello di hub di connessione che l’associazione ha già creato a Milano e Torino. Nei prossimi mesi Lecce sarà quindi interessata da un processo di riqualificazione urbana e sociale utile a dar vita a un nuovo spazio sostenibile e verde (con un giardino di 2.000 metri quadri), sede di percorsi di formazione e di accompagnamento all’imprenditorialità. Il luogo offrirà eventi e iniziative legate al mondo della manifattura digitale e dell’innovazione sociale. Le Officine del Mezzogiorno sono state realizzate grazie alla collaborazione dell’Amministrazione Comunale di Lecce e di The Qube (che i nostri ascoltatori conosco bene).

Al momento è attiva una call: ItaliaCamp è infatti alla ricerca di aziende, istituzioni e cittadini che vogliano contribuire a realizzare insieme a tutti i partner delle Officine del Mezzogiorno un nuovo punto di contatto per l’innovazione del Sud Italia.

La Puglia diventa il set della nuova campagna del supermercato norvegese Rema 1000

Flavia Giordano e Spaghetti ABC

foto via facebook

Chiudiamo questo numero di Camera a Sud restando in Puglia solo per segnalare che il supermercato norvegese Rema 1000 (quelli di questo magnifico spot), hanno scelto il centro storico di Bari come set per la loro nuova campagna di comunicazione. Il merito della scelta va anche al lavoro che un’amica di Start Me Up, Flavia Giordano, sta portando avanti da tempo. Flavia pugliese di nascita, ormai da qualche anno organizza in Nord Europa eventi enogastronomici legati ovviamente alla sua Regione con il marchio Spaghetti ABC. Dall’incontro tra Flavia e “la norvegese Inger Marie Ommedal, direttrice creativa di Imo-productions, è nata, infatti, l’idea di scegliere la Puglia per realizzare questa nuova campagna con la produzione di quattro pillole video diffuse da marzo sui social e di una pubblicazione di 48 pagine con una ventina di ricette italiane distribuita in 1milione e mezzo di copie in tutti i punti vendita della catena.”. Ad annunciarlo è la stessa pagina Spaghetti ABC, e noi non vediamo l’ora di vedere gli spot!

Foto di copertina, uno scorcio di Periferica, via

Lavoro o bando? Per la tua ricerca c’è la Bacheca di Start Me Up

Che siate alla ricerca di un bando o di un nuovo lavoro, bacheca è il posto che fa per voi. Ogni mese la redazione di Start Me Up sta con le orecchie (e gli occhi) tese alla ricerca delle migliori occasioni per chi vuole investire sulla propria idea di impresa o magari su sé stessi. questo è un numero un po’ corposo, abbiamo cercato di dividere per settori le varie call che abbiamo trovato, mentre abbiamo raggruppato sotto un’unica voce le offerte di lavoro.

Se volete, segnalateci le call/gli annunci di lavoro più interessanti a bandi [c] radiostartmeup.it.

Innovazione sociale

Bando di European Cultural Foundation

La fondazione è alla ricerca di idee, progetti e esperimenti che diano nuova linfa alla cultura democratica europea.

Scadenza: fino a esaurimento fondi.

Vai al bando

Ledger Open Call

Ledger è alla ricerca di innovatori che abbiano a cuore le persone e sviluppino soluzioni e servizi che immagino nuovi modelli per preservare la proprietà digitale dei cittadini europei. Soluzioni che considerino i dati un bene comune di proprietà dei cittadini e che redistribuiscano equamente la ricchezza creata dalle piattaforme basate sui dati.

Scadenza: 30 aprile 2019.

Vai al bando

Impatto +

Bando di crowdfunding “Impatto +” vuole sostenere progetti culturali ispirati ai valori della partecipazione, dell’inclusione sociale, dell’accoglienza, parità dei diritti di genere, non violenza, cittadinanza attiva, riduzione delle diseguaglianze e promozione della giustizia sociale.

Scadenza: 15 febbraio 2019.

Vai al bando

Corpo europeo di solidarietà

Il Corpo Europeo di Solidarietà offre ai giovani tra 18 e 30 anni l’opportunità di impegnarsi in attività di Volontariato, Tirocinio e Lavoro nel proprio Paese o all’estero.
Come? Partecipando a progetti destinati ad aiutare comunità o popolazioni in Europa oppure presentando un Progetto di solidarietà da realizzare nel proprio territorio.

Scadenze: varie date.

Continua a leggere sul sito dell’ang

Sharing & Reuse Awards!

Hai lavorato con successo alla digitalizzazione dei servizi pubblici? Condividi la tua esperienza e partecipa a questo concorso! Le amministrazioni pubbliche alla ricerca di soluzioni IT specifiche saranno interessate a vedere come hai affrontato sfide simili e a imparare a riutilizzare il software open source o i servizi IT condivisi che hai già sviluppato.

Scadenza: 28 febbraio 2019

Vai al bando

Innovazione tecnologica

Intellectual Property Award 2019

Il premio, promosso dalla Direzione Generale per la lotta alla Contraffazione Ufficio Italiano Brevetti e Marchi del Ministero dello Sviluppo Economico in collaborazione con NETVAL è finalizzato ad incentivare l’innovazione e valorizzare la creatività degli inventori delle Università italiane, enti pubblici di ricerca nazionali ed Istituti di ricovero e cura a carattere scientifico (IRCCS), che usano le loro capacità tecniche, scientifiche e intellettuali per dare un reale contributo al progresso tecnologico e alla crescita economica, migliorando così la vita quotidiana.

Scadenza: 10 aprile 2019.

Vai al bando

Call for BEST (Business Exchange and Student Training) 2019

Il programma BEST (Business Exchange and Student Training) è un programma bilaterale tra Stati Uniti e Italia che mira a formare i Corporate Innovation Leader di domani e a sviluppare l’ecosistema italiano dell’innovazione. Infatti, BEST espone i nostri migliori talenti alla Silicon Valley per impararne le best practice e contribuire così alla crescita economica e allo sviluppo tecnologico dell’Italia.

Scadenza: 31 marzo 2019.

Vai al bando

Innovazione culturale

Giovani e Cultura: call per imprese non profit del Sud Italia

La Fondazione CON IL SUD promuove una call rivolta alle imprese culturali non profit del Sud Italia per offrire la possibilità di accedere alla community di Funder35, composta da 300 imprese selezionate in tutta Italia dal 2012 ad oggi.

Scadenza: 15 febbraio 2019.

Vai al bando

Lavoro

foto di copertina di Manolo Chrétien, via Unsplash

Un turismo sostenibile e accessibile è possibile in Italia? La sfida di Get it!

È dedicata al turismo sostenibile e accessibile la seconda Call for Impact di Get it!, la piattaforma creata Fondazione Social Venture Giordano Dell’Amore e Cariplo Factory per sostenere la crescita dell’imprenditoria sociale in Italia.

Turismo e patrimonio culturale rappresentano da sempre un volano ad altissimo potenziale economico per il nostro Paese: declinare questa opportunità in una logica di inclusione e sostenibilità è l’obiettivo di questa Call For Impact rivolta a innovatori, startup, associazioni, cooperative e realtà non ancora costituite come soggetto giuridico.

Oltre al turismo sostenibile, c’è l’attenzione per il patrimonio artistico e architettonico

Questa Call For Impact opera sì nel settore del sostenibile e accessibile, ma ha un occhio di riguardo per quelle idee che mirano a valorizzare il patrimonio artistico e architettonico.

Nello specifico, nel settore del turismo, Get it! si propone di investigare strumenti, prodotti, buone pratiche e servizi per:

  • valorizzare il territorio, il patrimonio materiale e immateriale e le produzioni tipiche agricole e artigianali;
  • sostenere l’inclusione e la partecipazione culturale, favorendo il protagonismo della comunità locale;
  • promuovere un turismo locale e slow, ad alto tasso di accessibilità e fruibilità anche da parte di persone con esigenze specifiche (ad esempio persone anziane o con disabilità);
  • minimizzare gli impatti dell’attività turistica sull’ambiente, sui beni culturali e sul paesaggio;

Nell’ambito della valorizzazione del patrimonio culturale e ambientale, invece, questa Call For Impact si propone di investigare strumenti, prodotti e servizi per:

  • supportare la protezione, la valorizzazione e la protezione del patrimonio artistico e architettonico, identificando anche soluzioni da adottare in situazioni di emergenza;
    rendere accessibili i beni culturali e ambientali;
  • ottimizzare l’attività di diagnostica e la conservazione programmata del patrimonio architettonico e artistico;
  • rendere accessibili e fruibili le aree di interesse naturalistico, paesaggistico e per la biodiversità.

Continua a leggere su getit.cariplofactory.it

Nelle Madonie: “Il futuro ha un cuore antico”

Si intitola “Il futuro ha un cuore antico” ed è il bando che permetterà a singoli o gruppi di persone di accedere a un percorso di accelerazione della durata di sei mesi presso l’EXMA, il nuovo “community hub” delle Madonie. Scadenza il 30 settembre.

Si cercano progetti innovativi che valorizzino l’identità territoriale delle Madonie

Il bando si rivolge a singoli o gruppi che intendano sviluppare progetti innovativi nell’ambito dei settori dell’agroalimentare, della valorizzazione dell’identità territoriale delle Madonie, delle gestione sostenibile e rinnovabile delle risorse energetiche, individuati coerentemente con gli orientamenti strategici della SNAI Madonie.
Saranno selezionati 10 team di innovatori e/o startup ai quali accederanno al programma di supporto per un valore equivalente a 5.000 Euro che prevede l’utilizzo dello spazio di coworking e dei laboratori, il supporto tecnico alla prototipazione di prodotti e servizi, attività di tutoraggio per lo start-up di impresa, formazione imprenditoriale e specialistica, iniziative di networking.

Grazie all’accordo di collaborazione tra EXMA, il Consorzio ARCA e l’associazione CLAC, i beneficiari del percorso di accelerazione potranno anche accedere all’incubatore gestito dal Consorzio ARCA presso l’Università di Palermo e al community hub Cre.Zi Plus gestito dallo stesso Consorzio e da CLAC presso i Cantieri Culturali alla Zisa.

timeline della call exma Il futuro ha un cuore antico dell'incubatore la cui sede è nelle Madonie

EXMA: il nuovo “community hub” delle Madonie

EXMA è il nuovo “community hub” delle Madonie e risponde alle esigenze di concentrare capitale umano e saper fare in un luogo definito ed ospitale, a sostegno della permanenza e del rientro di persone, idee e capitali sul territorio madonita.
L’iniziativa nasce da una collaborazione tra il Comune di Petralia Sottana e l’azienda Easy Integrazione di Sistemi con l’intento di promuovere nuove forme di lavoro e impresa sostenute dalle tecnologie digitali.

EXMA è anche sede del MALL – Madonie Living Lab, una rete che ha per obiettivo lo sviluppo di tecnologie e processi innovativi nei territori rurali, che vede la partecipazione, tra gli altri, dell’Unione dei Comuni delle Madonie, dell’Università di Palermo e del Consorzio ARCA.

Il bando sarà promosso nei comuni del comprensorio Madonita e scade il 31 agosto 2018. Per maggiori informazioni exmaofficinecreative.it.

Startup sociali cercasi: online la call FOUNDAMENTA#6

SocialFare, Centro per l’Innovazione Sociale, lancia FOUNDAMENTA#6, la call italiana per business idea e startup a impatto sociale che seleziona, a livello nazionale, soluzioni innovative e di eccellenza alle pressanti sfide sociali contemporanee.

Cosa c’è in palio

  • 4 mesi di accelerazione full-time
  • Seed fund fino a 50K€ in cash per ogni startup selezionata
  • Team dedicato di accelerazione
  • Approccio Social Impact Acceleration by SocialFare
  • Networking con +50 investitori e mentor
  • Desk gratuito nell’area coworking e sale riunioni nel cuore di Torino.

Possono candidarsi

  • Business idea
  • Startup sociali
  • Imprese che promuovano impatto sociale

Che facciano riferimento a questi sei ambiti

  • Welfare
    • Nuovi servizi/prodotti per la persona e la comunità; nuovi modelli di ingaggio, inclusione, cura e condivisione, riciclo e sostenibilità
  • Healthcare
    • Soluzioni socio-sanitarie innovative, a sostegno e per la promozione e il mantenimento della salute e del benessere della persona e/o della comunità.
  • Education
    • Modelli che sviluppino percorsi, contenuti e servizi educativi e professionali innovativi per accrescere l’inserimento lavorativo e sviluppare imprenditorialità.
  • Cultural Heritage
    • Soluzioni che promuovano la cultura, valorizzino il paesaggio naturale e artistico, le aree urbane e rurali, generando valore economico, sociale ed ambientale.
  • Circular Economy
    • Soluzioni sistemiche nel settore food, agricoltura, energia, ambiente dove qualsiasi prodotto viene consumato e/o smaltito o diviene input per una nuova filiera produttiva o di servizio.
  • Food & Agriculture
    • Prodotti e servizi innovativi in ambiti food, soluzioni che valorizzino le eccellenze gastronomiche e le risorse del territorio in ambito rurale e agricolo, generando valore economico, sociale e ambientale.

La scadenza per la presentazione della domanda è il 3 giugno 2018.

Scopri di più su socialfare.org

Quale innovazione dagli agrumi? Mettiti alla prova con “Agrorà Innovation”

Da qualche giorno è attiva la Call for Ideas “Agrorà Innovation”: l’intento è individuare idee e progetti che favoriscano innovazione di prodotto, di processo e di commercializzazione nell’ambito della filiera agrumicola (dalla terra al consumo del prodotto fresco o trasformato sino al riutilizzo degli scarti di lavorazione). L’obiettivo generale è innovare il settore, individuare nuove opportunità per la produzione, valorizzare il territorio coltivato ad agrumi, favorendo un’idea di impresa “sociale” che viene dal basso e impiega anche soggetti svantaggiati sul mercato del lavoro: giovani, donne, immigrati.

Continua a leggere sul sito agrora.distrettoagrumidisicilia.it

Foto di Edgar Castrejon vista su Unsplash.

Come risolviamo il problema della povertà energetica in Europa? Se lo domandano la Fondazione Schneider Electric e Ashoka che cercano soluzioni fino all'1 ottobre

Come contrastare la povertà energetica in Europa? È la domanda alla base di “Social Innovation to Tackle Fuel Poverty”, bando che intende porre fine a un problema che riguarda milioni di persone in tutta Europa. La chiamata è rivolta agli innovatori sociali di Germania, Grecia, Italia, Portogallo e Spagna.

“Social Innovation to Tackle Fuel Poverty” vuole sostenere 15 organizzazioni che offrono le soluzioni più di rilievo e con la potenzialità maggiore di cambiare il sistema per risolvere la povertà energetica e promuovere la sostenibilità energetica nei cinque Paesi sopracitati. I vincitori saranno annunciati durante la 23esima sessione della Conferenza delle Parti (COP23) della Convenzione ONU sul Cambiamento Climatico a novembre 2017 a Bonn, in Germania. Per loro un percorso di consulenza personalizzata e specializzata della durata di 12 settimane, per un totale di circa 300 ore di incontri mentoring, con l’obiettivo di lavorare su una strategia di crescita e sviluppo per ampliare l’impatto del proprio progetto. Infine, un ritrovo europeo di due giorni offrirà l’opportunità ai vincitori di presentare le proprie strategie.

Aggiornamento importatissimo! Ashoka e la Fondazione Schneider Electric hanno annunciato che i migliori cinque progetti riceveranno anche 2000 euro di finanziamenti per sostenere la loro strategia di scalabilità. Inoltre, la Fondazione Schneider Electric ha comunicato la sua disponibilità a fornire altri investimenti e sostegno in natura fino a 10000 euro per i cinque progetti che alla fine dell’iniziativa dimostrano di avere il potenziale maggiore di impatto sociale.

La povertà energetica, un fenomeno più diffuso di quanto possiamo pensare.

La povertà energetica è diventata un problema di rilievo in tutta Europa. Dai dati dell’European Parliamentary Research Service e forniti da Ashoka si calcola che ci siano tra i 50 e i 125 milioni di persone che fatichino ogni giorno a riscaldare e illuminare le proprie case in maniera adeguata e a prezzi accessibili. Questo ha un impatto negativo sulla loro salute e sul loro benessere. Purtroppo non esiste al momento una definizione condivisa di povertà energetica (PE), né un’unica misura per calcolarne l’impatto. La misura più affidabile conferma che nel periodo 1997-2012, la quota di famiglie PE si aggira intorno all’8 per cento. Altre misure riportano però dati ben più alti, stimando quote che superano il 20 per cento (Banca d’Italia). C’è bisogno di soluzioni creative e rivolte al cambiamento del sistema per trasformare questo problema in un’opportunità e assicurarci che queste persone possano vivere una vita sana.

Come partecipare a “Social Innovation to Tackle Fuel Poverty”

Il bando chiuderà domenica, 1 ottobre 8 ottobre 2017. Per partecipare basterà compilare in lingua inglese il form presente su tacklefuelpoverty.com. Sul sito sono presenti tutte le informazioni necessarie riguardo l’iniziativa, compreso il bando e le persone da contattare nel caso in cui ci fossero dubbi.

Pulsante candida il tuo progetto

Chi sono i promotori di “Social Innovation to Tackle Fuel Poverty”?

“Social Innovation to Tackle Fuel Poverty” è un’iniziativa della Fondazione Schneider Electric, sotto l’egida della Fondation de France, e Ashoka. Quest’anno è promossa in collaborazione con Enel.

Ashoka

Logo AshokaIl motto di Ashoka è “Ognuno è un ChangemakerTM”. Ashoka è un’organizzazione internazionale la cui missione è scoprire e sostenere le soluzioni imprenditoriali più innovative per affrontare le sfide sociali e ambientali, ispirando tutti gli attori della società a diventare agenti di cambiamento. Ashoka è diventata in trent’anni la prima rete internazionale di imprenditori sociali, contando oltre 3000 “Ashoka Fellows” in oltre 80 Paesi. Oltre a selezionare e sostenere questi imprenditori sociali, l’associazione ha come obiettivo anche quello di amplificare l’impatto di ogni soluzione e di accelerate la co-creazione di nuove soluzioni attraverso la cooperazione tra innovatori sociali, imprese e istituzioni pubbliche. Per maggiori informazioni: ashoka.org.

La Fondazione Schneider Electric

Logo Fondazione Schneider ElectricCreata nel 1998, la Fondazione Schneider Electric, sotto l’egida della Fondazione di Francia, ha lavorato insieme ai suoi partner per trovare soluzioni per rispondere alle questioni energetiche delle persone più svantaggiate nel mondo. Nelle economie emergenti, la Fondazione sostiene programmi di formazione professionale nel campo dell’energia. Invece, nelle economie mature, la Fondazione lotta contro la vulnerabilità e la povertà energetica, offrendo programmi di formazione e sensibilizzazione per le famiglie interessate. In tutte le sue iniziative, la Fondazione Schneider Electric presta particolare attenzione al coinvolgimento dei dipendenti della società in tutte le sue azioni. Per maggiori informazioni: schneider-electric.com.

Settore health: due bandi per startup in scadenza a aprile

Il Consorzio ARCA in qualità di RIS coordinator per le attività dell’EIT Health 2017 per la Sicilia, promuove due bandi nel settore health entrambe con deadline il 30/04/17 alle ore 16.00.

Innostars Awards 2017

Attraverso le attività dell’EIT Health Accelerator, InnoStars offre un’esperienza ed un’occasione unica per sviluppare e lanciare la propria attività, entrare in contatto con una rete internazionale di eccellenza, trovare investitori e clienti, nonché di esplorare nuovi mercati per il lancio del proprio prodotto o servizio. Attraverso il programma Innostars, EIT Health fornisce l’opportunità di trasformare idee innovative in prodotti vendibili sul mercato, fornendo attività di supporto per la fase di lancio e di sviluppo sfruttando l’eccezionale potenziale di mercato apportato dalla sua rete europea di membri. EIT Health prevede il finanziamento di aziende emergenti e di PMI che siano in grado di sviluppare nuovi prodotti e servizi per i settori di interesse di EIT Health. Lo scopo del finanziamento è quello di accelerare l’ingresso sul mercato della nuova soluzione offerta e creare nuove attività economiche.
Il finanziamento di InnoStars Awards è rivolto ad aziende già costituite (o che si costituiranno entro il 15 Giugno 2017) che hanno un prototipo pronto per essere lanciato sul mercato.

Scopri di più…

European Health Catapult 2017

La call di di European Health Catapult si rivolge ad aziende che possono vantare un prototipo che ha già superato le fasi di test e validazione, e che intendono proporlo su mercati europei. Eit Health offre ai partecipanti l’opportunità di presentare il proprio prodotto ad esperti ed investitori, esplorare nuovi mercati, nonché aumentare le vendite sfruttando lo straordinario potenziale di innovazione e conoscenza del mercato della sua rete europea di membri. La struttura del mercato della sanità è piuttosto frammentata e varia da paese a paese; differenti esigenze dei mercati locali e contesti normativi diversi possono essere un ostacolo nella fase di ingresso nei mercati internazionali di assistenza sanitaria: EIT Health aiuterà i partecipanti a superare queste barriere, fornendo servizi di alto livello per la creazione d’impresa nonché fornendo loro supporto durante gli eventi di matchmaking internazionale, al fine di trovar loro partner affidabili all’interno dell’esclusiva comunità imprenditoriale dei Membri di Eit Health.

La call si rivolge ad aziende dei settori biotech/medtech/digital (con meno di 50 dipendenti) che abbiano almeno 1 cliente pagante e che intendano esplorare nuovi mercati europei.
Il primo premio è un grant di € 50.000, il secondo € 35.000, il terzo € 25.000.

Scopri di più…

Il Consorzio EIT Health deriva dall’Istituto Europeo di Innovazione e Tecnologia (EIT), ed offre le migliori expertise nel settore della ricerca, dell’istruzione superiore e del business. Con un bilancio di 2 miliardi di euro nel prossimo decennio, EIT Health intende investire nei migliori talenti imprenditoriali e nelle migliori menti creative in Europa per favorire lo sviluppo e la commercializzazione di prodotti e servizi nel settore della salute, affrontando le sfide imposte dal cambiamento demografico e dall’invecchiamento della società.

Nell’EIT – European Institute of Innovation and Technology converge il triangolo della conoscenza fatto di impresa, istruzione e ricerca che compone le partnership multidisciplinari dinamiche note come Comunità della conoscenza e dell’innovazione CCI. Arca, riconosciuta come polo di innovazione avrà il compito di promuovere e connettere a livello europeo il piano regionale per l’innovazione nell’ambito Health promuovendo e supportando la nascita e la crescita di nuove aziende in questo settore.

#29.radiosmu – Pulire il mare con la lana È un'idea di una azienda sarda. Inoltre parliamo dei progetti che hanno vinto "Dall'idea al Progetto" e della call 2016 di TIM Wcap

In Sardegna c’è chi vuole pulire le acque con la lana. È Daniela Ducato che con la sua azienda – Edilana – è riuscita a creare insieme all’Università di Cagliari Geolana Salvamare. Geolana è un sistema naturale composto da lana e sugherone (gli scarti dell’albero del sughero) che è in grado di assorbire gli agenti inquinanti, soprattutto petrolchimici, presenti nei liquidi. Tecnicamente questo materiale rientra nei geotessili assorbitori e potrebbe rappresentare una svolta nella pulizia dei nostri mari, fiumi e laghi. Oltre ad assorbire gli agenti inquinanti con un rapporto 1 a 14 (ogni chilo di Geolana ne assorbe 14 di agenti inquinanti), dice Daniela che nel corso di un mese vengono eliminati almeno 2/3 di agenti inquinanti restituendo acqua pulita. Geolana viene fuori dalla collaborazione con l’Università di Cagliari e rientra nelle filiere Edilzero Architetture di Pace, prodotti diversi tra loro che hanno in comune alcune caratteristiche come la produzione totalmente italiana, la coincidenza tra il luogo di produzione il luogo di trasformazione (la cosiddetta produzione a chilometro/costo) l’utilizzo di materie rinnovabili ed eccendenti (che non incidono cioè sulla produzione agricola, ma esistono in abbondanza in natura) e il totale scambio di competenze e conoscenze tra le varie aziende che compongono la filiera. Il sito ufficiale di Geolana sarà online tra qualche giorno, in ogni caso, per restare aggiornati, per approfondire le tematiche citate durante l’intervista e acquistare i prodotti Edilana c’è il sito edilana.com.

Dagli orti in acqua ponica alle bici in bamboo: i progetti che hanno vinto il bando Vulcanìc

VulcanicLo abbiamo promosso anche attraverso le pagine e il podcast di Start Me Up e a inizio aprile c’è stata la cerimonia di premiazione dei progetti. Stiamo parlando di Da idea a progetto, bando promosso dall’acceleratore catanese Vulcanìc. La call era composta da tre bandi su tematiche specifiche. Ne parliamo con Simone Piceno di Impact Hub e da lui ci facciamo spiegare come è andata la giornata di premiazione ma soprattutto quali sono i progetti vincitori. Per il bando Horto in Hotel a vincere sono stati addirittura due i team: BioFactory e Hortel. Il primo propone la coltivazione in acqua ponica, un sistema quindi totalmente autosostenibile e a basso impatto ambientale, mentre Hortel è specilizzato nella creazione di orti sinergici. I due progetti saranno incubati e andranno così a migliorare la qualità del cibo servito presso il ristorante dello Sheraton di Catania, partner di questa call. CarPlusCamp si aggiudica invece il primo posto per la call CoopUp: il progetto è un marketplace per gli amanti del campeggio, all’interno del quale sia privati che aziende possono mettere i propri attrezzi a disposizione degli altri in modo così da poter recuperare sul posto tutto il materiale necessario senza doverlo trasportare da casa. Infine la call dedicata all’innovazione sociale digitale è andato allo studio di design LA.BOO, specializzato in prodotti in bamboo. Questo materiale ha dato infatti prova di essere estremamente versatile e resistente e i ragazzi hanno in mente di utilizzarlo per la realizzazione di una serie di oggetti di design. Al momento hanno già creato una bicicletta.
Prima di salutarci Simone esprime tutta la soddisfazione per come è andata questa prima edizione di Da idea a progetto: «Abbiamo ricevuto quasi 37 idee e le scelte sono state davvero complicate perché i progetti erano validi e i team molto preparati. Considerando che in palio non c’era un grant ma solo mentorship siamo davvero molto contenti di come siano andate fin qui le cose». Per i team adesso iniziano i lavori che potranno essere seguiti dal sito Vulcanìc e dai profili facebook e twitter dell’incubatore catanese.

Presentata la call 2016 di TIM Wcap: tutte le novità del bando

TIMWcapÈ stata presentata meno di una settimana fa la call 2016 di TIM Wcap, un bando che si presenta rinnovato sotto vari punti di vista e che dal 2009 rappresenta una certezza nel panorama dell’innovazione italiana. Per l’occasione abbiamo il piacere di ritrovare a Start Me Up Dario Maccarrone, colui che che gestisce l’acceleratore TIM Wcap di Catania. La prima novità del bando 2016 è il valore dei grant che passa a 40.000 euro. Inoltre quest’anno si parla di call for startup e non for ideas: «Questo significa che rispetto agli altri anni TIM andrà a premiare i progetti che hanno già una certa solidità dal punto di vista progettuale, ma – tranquillizza Dario – non per forza i gruppi proponenti devono essere già costituiti come società». Inoltre, in linea con quanto fatto durante gli scorsi anni, si cercherà sempre più di inserire le startup incubate all’interno di TIM. «Abbiamo cercato di aumentare il numero di possibilità per i progetti incubati di entrare in contatto con l’azienda TIM – spiega Dario. Abbiamo creato un percorso aggiuntivo per quelle startup che si distingueranno all’interno del periodo di accelerazione per fornire loro un ulteriore finanziamento di 10.000 euro (da aggiungere ai 40) e un periodo di incubazione a Roma a stretto contatto con le business unit di TIM». Altra novità è la piattaforma TIM Open attualmente in versione beta, che servirà a veicolare ulteriori servizi e favorirà lo scambio di competenze e conoscenze tra i progetti vincitori. A fare la differenza nella scelta dei progetti da parte di Tim secondo Dario saranno i servizi che possono tornare utili a TIM – se ci fate caso il bando parla di startup digitali. Quindi chi ha un’idea che possa migliorare la comunicazione digitale non può certo perdere questa occasione. Il termine ultimo per presentare la propria candidatura è il 30 maggio, tutte le informazioni sulle modalità di partecipazione sono su wcap.tim.it.