TEDx: una miniguida e un elenco delle edizioni del Sud Italia.

Il TEDx è un’iniziativa creata a livello locale, che ricalca lo spirito del TED: come la manifestazione americana anche i TEDx vanno alla ricerca di quelle “idee che vale la pena diffondere”.

Forse stiamo andando troppo veloce. Ok, facciamo un passo indietro.

Cosa è il TED (senza la “x” finale!!!)

Foto TED talk

foto, via.

Il TED è un acronimo che sta per Technology Entertainment Design (Tecnologia, Intrattenimento e Design). Dietro questa sigla vengono raccolte una serie di conferenze, chiamate anche TED talks, gestite dall’organizzazione privata non-profit statunitense Sapling Foundation.

TED è nato nel febbraio 1984 come evento singolo e dal 1990 si è trasformato in una conferenza annuale. Come è facile intuire, all’inizio gli interventi erano dedicati a tecnologia e design, (è pur sempre un evento che nasce dentro la Silicon Valley). In seguito la manifestazione ha esteso il suo raggio di competenza al mondo scientifico, culturale e accademico.

Durante un evento TED si susseguono una serie di speaker. Ognuno ha un certo periodo di tempo (solitamente ogni intervento dura meno di 20 minuti) per raccontare il proprio progetto relativo a una “idea che vale la pena diffondere”. La struttura dell’intervento e la scenografia in cui l’oratore è inserito seguono delle linee guida specifiche.

Vista l’esclusività degli eventi TED (partecipare tra il pubblico è relativamente costoso) e l’enorme successo che questo format ha registrato nel tempo, gli organizzatori hanno deciso di dare la possibilità a gruppi locali di organizzare degli eventi nel luogo in cui vivono. Questi eventi prendono il nome di TEDx e, ogni anno, se ne svolgono in ogni parte del mondo almeno 3000, come dichiarato sul sito ted.com.

Cosa è il TEDx (con la “x” finale)

tedx sala

foto, via.

I TEDx sono perciò degli eventi organizzati da individui appassionati che vanno alla ricerca di scoperte e ricerche che abbiano avuto un impatto all’interno della propria comunità. I TEDx offrono la possibilità a queste persone di amplificare queste idee e condividerle dal vivo durante un evento specifico e poi online, attraverso la condivisione delle registrazioni delle singole conferenze.

Gli eventi TEDx sono organizzati in modo indipendente sotto una licenza gratuita concessa da TED. Questo significa che questi eventi non sono controllati direttamente da TED, ma gli organizzatori accettano di rispettare il format e ricevono istruzioni precise per quanto riguarda l’allestimento della sala, il modo in cui i relatori dovranno raccontare la propria esperienza e in generale, come gestire l’intera organizzazione dell’evento.

Solitamente i TEDx hanno il limite di 100 persone. Solo chi nel team ha qualcuno che ha partecipato a un evento TED ufficiale ha la possibilità di organizzare un evento con un pubblico superiore a quella cifra.

Chi organizza un TEDx e come vengono scelti gli speaker

Il primo passo di chi decide di organizzare un TEDx è quello di chiedere la licenza attraverso il form online. L’evento nasce per identificarsi come comunità, per questo motivo la richiesta deve essere fatta da una singola persona che rappresenti un gruppo il più possibile eterogeneo. Gli organizzatori si impegnano a lavorare gratuitamente e l’evento dovrà essere sostenuto attraverso sponsor e il denaro ricavato dalla vendita dei biglietti.

In virtù di questo spirito “identitario” il nome dell’evento non prende mai quello della città in cui si svolge, ad eccezione di quegli appuntamenti riservati a più di 100 partecipanti. Le linee guida consigliano di riferirsi a un quartiere o a un elemento che identifica quella comunità proprio per accentuare questo aspetto.

tedx team

foto, via.

Ogni gruppo organizzatore sceglie liberamente i relatori, solitamente lasciandosi guidare da un tema specifico che ogni edizione ha. Le linee guida generali mettono dei paletti sulla scelta degli speaker: sono ad esempio da evitare interventi che pubblicizzano apertamente libri o servizi realizzati dagli oratori, oppure sono vietati tutti quegli argomenti che le linee guida identificano come “bad science”; quelle ricerche cioè non supportate da dati scientifici, o da dati poco trasparenti.
Il tutto è demandato alla sensibilità degli organizzatori locali che devono tenere a mente che lo spirito di un evento TEDx è quello di stimolare il dibattito e spingere a pensare fuori dagli schemi, non mettere persone l’una contro le altre.

Come si scrive e si pronuncia TEDx

TEDx si scrive con le prime tre lettere maiuscole e la “x” minuscola (sarebbe da mettere in apice). A questa sigla segue il nome del posto in cui l’evento è organizzato che si scrive tutto attaccato, ad esempio TEDxCapoPeloro o TEDXGiardinodellaMinerva.
La “x” può essere pronunciata in italiano “ics” o in inglese “ex”. A voi la scelta.

Cosa si fa durante un TEDx e perché si dovrebbe partecipare almeno una volta nella vita

Chi decide di partecipare a un evento TEDx dovrà perciò aspettarsi degli interventi dal vivo (senza la possibilità di poter rivolgere domande agli oratori) e tra un intervento e l’altro avrà la possibilità di vedere anche video di interventi passati, selezionati dall’archivio TED (è tutto materiale che viene rilasciato in Creative Commons). Gli interventi sono spesso intervallati anche da coffee-break in cui è possibile confrontarsi con i presenti e i relatori stessi.
In generale, è un’esperienza che consigliamo a chiunque stia leggendo questo articolo. Una scusa per sapere cosa si muove nel territorio in cui si vive e fare nuove conoscenze.

Quali e quanti sono i TEDx al Sud Italia

Ogni TEDx è frutto di organizzazioni locali e le licenze vengono concesse di anno in anno. Pertanto è possibile che qualche edizione locale non sia più attiva. In questo elenco, trovate i TEDx citati sul sito ufficiale ted.com. Ne manca qualcuno? Fatecelo sapere!

La mappa dei tedx al Sud Italia

Molise

Campania

Basilicata

Puglia

Calabria

Sicilia

Sardegna

Foto di copertina, via.

Cinque eventi al Sud Italia nel segno della ripartenza

In questi giorni di riapertura abbiamo sentito spesso il mantra della “ripartenza”. Si dice un po’ dappertutto che questi sono i giorni in cui “si riparte”. Riparte l’Italia, ripartiamo noi, e così via. Per ripartire davvero abbiamo selezionato cinque eventi che sono promossi da enti che conosciamo bene. Sono summer school, design jam e manifestazioni in cui è possibile formarsi, imparare, confrontarsi e mettere in piedi progetti che possano aiutarci a immaginare il mondo dopo (o con) il Covid19. Tutti nel senso della ripartenza, è ovvio!

Utopie Situate – Design Jam

8/10 luglio – online

Utopie Situate - Cinque eventi al Sud Italia nel segno della ripartenzaUtopie Situate – Design Jam è la maratona che si svolgerà sia on che offline (a Napoli) e che ruota su concetti come Rigenerazione urbana, quotidianità e relazioni, ecosostenibilità, cultura e intrattenimento, istruzione e formazione.
L’evento è costruito su cinque quesiti posti dai quattro parchi che supportano la Jam. Ogni partner mette in palio residenze di una settimana. L’obiettivo finale è permettere ai team vincitori di realizzare ciò che è stato pensato durante i tre giorni di luglio.
Utopie Situate – Design Jam è ideata e prodotta da Pessoa Luna Park e organizzata in collaborazione con Scostumat* e il DiARC (Dipartimento di Architettura dell’Università degli Studi di Napoli Federico II). In più vede la collaborazione di

Tutte le info sono su utopiesituate.it.

Campdigrano

12/18 luglio – Caselle In Pittari (SA)

Campdigrano - Cinque eventi al Sud Italia nel segno della ripartenza

Anche quest’anno i giorni che precedono il Palio del Grano saranno accompagnati dal Camp di Grano. A Caselle in Pittari nel cuore del Parco Nazionale del Cilento ci si prepara a vivere una settimana di vita rurale. Insieme agli antichi contadini cilentani si potrà imparare l’arte delle mietitura tradizionale e di tutti i processi di lavorazione del grano. Sono numerosi i partner coinvolti nell’edizione di quest’anno di Campdigrano che come sempre rappresenta un tuffo nella vita rurale senza però quella vena nostalgica che contraddistingue questo tipo di eventi.

Per saperne di più paliodelgrano.it.

JazzInn 2021

26/31 luglio – Pietrelcina (BN)

JazzInn e JazzOut 21 - Cinque eventi al Sud Italia nel segno della ripartenza

Si intitola Butterfly effect l’edizione di JazzInn di quest’anno. Un evento che abbiamo spesso raccontato e che quest’anno rinnova il proprio appuntamento tra il 26 e il 31 luglio a Pietrelcina (BN). Il format rimane lo stesso: appuntamenti in formato “slow dating” in cui si ha la possibilità di presentare delle sfide all’interno di tavoli condivisi. Questi diventano occasioni di confronto e future collaborazioni.

Mentre scriviamo è aperta la call per i case giver, cioè le persone/enti che vogliono proporre un tema da affrontare durante i giorni dell’evento.

Inoltre quest’anno, si svolge per la prima volta Jazz’Out, un contest dedicato a chi ha tra i 18 e 29 anni a cui si chiede come sarà il borgo del futuro.

Maggiori informazioni sui singoli contest: fondazioneampioraggio.it/jazz-out-2021-bando-delle-call.

Abitare le distanze – Summer School di Rena

2/5 settembre – Matera.

Rena Summer School 21 - Cinque eventi al Sud Italia nel segno della ripartenza

Mai come nell’anno passato abbiamo sperimentato il concetto di distanza. L’undicesima edizione della scuola promossa dall’associazione Rena vuole capire come abitare questi spazi nella convinzione che solo da lì è possibile ripartire. Si parlerà di lavoro, informazione e diversità insieme a ospiti di rilievo e in specifici momenti di confronto. Al momento è possibile inviare la propria candidatura per partecipare.

Tutte le informazioni sono su progetto-rena.it/summer-school-2021.

Countless Futures – Intensive School

9/18 settembre – Favara (AG)

Countless Cities Summer School - Cinque eventi al Sud Italia nel segno della ripartenza

Countless Cities è la biennale delle città del mondo promossa da FARM Cultural Park. Oltre ai padiglioni (aperti quest’anno fino al 16 gennaio 2022) la manifestazione prevede due summer school sul clima e le possibili soluzioni dettate dagli obiettivi di sostenibilità promossi dall’Organizzazione delle Nazioni Unite. Sono due appuntamenti “Countless Futures – People will live here” e “Countless Futures -Design for climate action” rivolti a professionisti e designer e dedicati alla progettazione e al design. Le due scuole sono promosse da Push e Glocal Impact Network.

Maggiori informazioni su countlessfutures.wepush.org.

Foto di copertina di Brian Matangelo via Unsplash.

Cinque notizie dal mondo dell’innovazione del Sud Italia

Apriamo il mese di ottobre con una finestra – o meglio, una camera – su ciò che è successo nel mondo dell’innovazione del Sud Italia. C’è un nuovo bando di Invitalia mentre il fenomeno South Working continua a fare discutere. In più le startup del Sud Italia continuano a distinguersi tra premi, nuovi prodotti e nuovi servizi.

Bravo Innovation Hub al via con una call da 20.000€ per le startup culturali del Sud

Bravo Innovation Hub tra le Cinque notizie dal mondo dell’innovazione del Sud Italia

Si chiama Bravo Innovation Hub ed è l’acceleratore d’impresa di Invitalia dedicato alle imprese innovative del Mezzogiorno. La sede è a Brindisi, presso il settecentesco Palazzo Guerrieri, che si trasforma così in un vero e proprio centro di innovazione, ricerca e sviluppo.

“La progettazione e gestione dei programmi tematici – si legge sul sito di Invitalia – sono affidate ad acceleratori di livello nazionale o internazionale selezionati da Invitalia con bando pubblico sulla base delle competenze possedute. Anche le imprese destinatarie dei programmi sono selezionate da Invitalia con avviso pubblico.”

E fino al 3 novembre è possibile candidare il proprio progetto al programma di accelerazione “Bravo Innovation Hub + Turismo + Cultura” promosso da Invitalia, Fondazione Giacomo Brodolini e Destination Makers.

Il programma mette in palio 20.000€ ed è pensato per supportare startup e nuove imprese a velocizzare l’ingresso nel mercato. L’attività delle imprese partecipanti che devono avere sede in una delle Regioni del Sud Italia deve riguardare soluzioni innovative per la filiera turistico-culturale.

Tutte le info su Bravo Innovation Hub sono qui, mentre qui è possibile leggere i dettagli di Bravo Innovation Hub + Turismo + Cultura.

Si continua a parlare di South Working

Mentre il primo Sea Worker è pronto a salpare, si continua a parlare più o meno bene di South Working. È un segno che l’argomento è importante e pone degli interrogativi interessanti per come fino ad oggi abbiamo inteso il mondo del lavoro e dell’innovazione nel nostro Paese.

Riassume bene l’idea che ci siamo fatti anche noi del fenomeno Ilaria D’Auria che, ripercorrendo la propria esperienza personale, racconta in questo articolo su Medium cosa è stato per lei il South Working.

Delle quattro domande che l’autrice pone alla fine dell’articolo ci ha colpito la prima “Come cavalcare l’onda dell’effetto “wow”, senza ridurre il Sud ad una cartolina?”. Non che le altre non siano meno interessanti ma ci sembra che di tutto il fenomeno South Working il racconto che spesso troviamo nelle varie testate che affrontano questo argomento si riduca a “al Sud si lavora al sole e al Nord con la nebbia”.
Il South Working è una proposta per riportare a casa quel capitale umano che – nato in un luogo – oggi è costretto a lavorare altrove senza dover rinunciare al proprio posto di lavoro. È qualcosa di impensabile fino a qualche anno fa e sarebbe il primo passo per ripopolare un Sud Italia che invecchia sempre più. Inoltre, questa modalità lavorativa permetterebbe di alimentare una massa critica che in questi anni è mancata al Sud Italia e così attivare nuovi modelli di sviluppo.
Ce lo ha spiegato la stessa Elena Militello – ideatrice e promotrice del fenomeno – qualche mese fa ai nostri microfoni.

MegaRide è la startup con i migliori risultati sul mercato del 2020

MegaRide vincitrice IMSA tra le Cinque notizie dal mondo dell’innovazione del Sud Italia

MegaRide vince l’IMSA 2020. L’Italian Master Startup Award è il premio che decreta la migliore startup venuta fuori da un progetto di ricerca che è riuscita a farsi valere nel proprio mercato di riferimento.

MegaRide è risultata la prima grazie al lavoro compiuto in questi anni nel campo dell’automotive, sviluppando modelli avanzati per la simulazione in real-time di dinamica veicolo su strada e realizzando prodotti software per l’ottimizzazione delle prestazioni dei veicoli e della mobilità smart.
Un percorso partito all’interno dell’Università degli Studi di Napoli Federico II, con cui continua a collaborare per gli aspetti riguardanti la ricerca, e che ha portato MegaRide a collaborare con aziende del calibro di Maserati o Ducati (nel campo della Moto GP), giusto per dire solo due nomi.

Il rapporto azienda/ricerca è stato ampiamente trattato quattro anni fa nell’intervista che abbiamo registrato insieme a Flavio Farroni, cofondatore di MegaRide.

Intendime lancia il suo kit e un contest per averlo

Kit Intendime tra le Cinque notizie dal mondo dell’innovazione del Sud Italia

IntendiMe è una startup sarda che si occupa di offrire un servizio alle persone sorde. Attraverso un sistema di smartwatch e sensori il servizio permette a chi ha problemi di udito di avere pieno controllo degli oggetti della propria casa. La scorsa settimana il team ha finalmente realizzato il kit che permetterà di fruire del servizio e presto sarà disponibile sul mercato. È stato lanciato nel frattempo un contest che permetterà di vincere il kit e l’abbonamento al servizio per un anno.

IntendiMe è stata una delle prime startup passate dai microfoni di Start Me Up. La notizia del kit ci dà la possibilità di riascoltare l’intervista che Alessandra Farris – founder di IntendiMe – ha rilasciato qualche anno fa.

SERP Checker 360° ultima novità in casa SEO Tester Online

SERP Checker tra le Cinque notizie dal mondo dell’innovazione del Sud Italia

SEO Tester Online, startup con sede a Catania, ha aggiunto un nuovo strumento alla sua offerta (che era già molto ricca). Si chiama SERP Checker 360° ed è disponibile in versione beta.
SERP Checker 360° permette di analizzare la SEO dei propri competitor su Google, Bing, Yahoo & Yandex. Ed è quindi un valido aiuto per migliorare il proprio posizionamento analizzando:

  • I backlink e l’authority dei risultati in prima pagina;
  • Le strategie di SEO Copywriting usate dai propri competitor;
  • L’engagement sui social dei contenuti presenti in SERP.

Abbiamo ospitato più volte SEO Tester Online a Start Me Up, l’ultima in ordine di tempo è stato durante l’appuntamento di Casi Studio di marzo, quando Giancarlo Sciuto ha raccontato alla nostra community come questo team ha costruito da zero un tool digitale che sta letteralmente spopolando.

SEO Tester Online tra le cinque notizie dal mondo dell'innovazione del Sud Italia

In copertina, il team di MegaRide

I maker a raccolta e un provvedimento a sostegno delle startup

Una Camera a Sud che non può non guardare all’Italia intera in un momento come quello che stiamo vivendo. Straordinario sotto tanti punti di vista. Il primo, nel senso letterale del termine, perché siamo fuori da ogni tipo di ordinarietà. Tutti. Secondo perché, nonostante tutto, straordinariamente, tante persone, aziende e associazioni stanno lavorando affinché la crisi passi presto e possa portare un cambiamento reale (e in meglio) nella vita di tutti. Lo stanno facendo i maker che in pura ottica DIY si sono auto-organizzati per fornire materiale alle strutture ospedaliere che ne hanno bisogno. Lo stanno facendo le associazioni che riuniscono i protagonisti del mondo startup che hanno lanciato un appello al sostegno di questo settore, nato da poco e come tutti, troppo debole per affrontare questa crisi da solo. Ne parliamo in questo numero di camera a sud.

Air Factories la fabbrica distribuita dei maker d’Italia

È nata sotto l’impulso dell’Università di Messina e ad oggi ha raggruppato più di 400 maker.
Nel giro di poco più una settimana il Dipartimento di Ingegneria dell’Università di Messina, Innesta, lo spinoff SmartME.io e la startup innovativa Neural (il cui founder è uno dei nostri sostenitori), hanno dato vita a Air Factories.

Air Factories – si legge sul sito – “è una “fabbrica distribuita” che mette in connessione più entità pubblico-private con lo scopo di scambiare rapidamente idee e informazioni, tra cittadini, ricercatori, startup e aziende che lavorano nel campo della prototipazione rapida e delle tecnologie innovative, prima fra tutte la stampa 3D, al fine di fare rete”.

Lo scopo è quello di coordinare e ottimizzare la realizzazione di tutti quegli strumenti utili a fronteggiare l’emergenza dovuta alla pandemia di Covid-19 riproducibili attraverso una stampante 3D. Lo spunto arriva dall’intuizione dei responsabili di ISINNOVA che a metà marzo hanno pensato di adattare le maschere da snorkelling prodotte da Decathlon come respiratori. Air Factories fa molto altro e ha già messo in connessione non solo i maker ma anche i centri ospedalieri che possono richiedere il materiale (non solo respiratori) direttamente dalla piattaforma.

Noi, alla luce di questa storia, abbiamo visto con occhi diversi questa foto.

Uno “Startup Emergency Act” per salvare l’ecosistema startup italiano

C’è un appello lanciato da VC Hub, associazione che raggruppa le principali società di Venture Capital italiane che chiede al Governo di inserire tra il decreto Cura Italia anche le startup innovative e le PMI. Inoltre, l’associazione chiede che il Governo vari quanto prima uno “Startup Emergency Act”. La misura, illustrata in un post sul sito dell’associazione, prevede una serie di azioni (otto in totale) “per consentire alle startup Italiane di rimanere al passo con i proprio concorrenti in tutta Europa”. I Governi degli altri Paesi europei sono infatti già al lavoro per promuovere misure che possano supportare le startup e i vari ecosistemi locali in questo periodo di difficoltà.
Nel caso in cui questo ecosistema dovesse essere spazzato via a causa di questa crisi, per ricostruirlo – scrive Salvo Mizzi sul proprio profilo Linkedin – ci vorrebbero altri dieci anni. E, in tutta onestà, non possiamo permettercelo. Chi vuole può firmare l’appello.

Anche ItaliaStartup si è fatta promotrice di una proposta indirizzata a tutti gli Organi di Governo affinché si pensi a sostenere le startup italiane in un momento di crisi come quello che stiamo vivendo. Attraverso questa lettera scritta dai principali ecosistemi startup locali italiani, viene chiesto a gran voce che le startup siano il fulcro su cui far ripartire l’intero Paese. La proposta prevede di dotare queste aziende non solo di liquidità ma anche di tutti gli strumenti e i mezzi per favorire lo sviluppo di soluzioni che possano permetterci di uscire quanto prima dalla crisi causata dalla diffusione dell’epidemia.

Foto di copertina di Tonik via Unsplash

Non solo Coronavirus nella Camera a Sud di marzo

Non so le vostre, ma la nostra bacheca è tutta un susseguirsi di “evento annullato” o “evento posticipato” causa Coronavirus. Piuttosto però che fare un elenco di tutto quello che ci siamo persi, dopo avervi dato una mano con lo smart workingabbiamo deciso di dedicare questo numero di Camera a Sud sì al Coronavirus ma mettendo in risalto le azioni di alcuni dei nostri ospiti. In più parliamo anche di Piano per il Sud, visto che è stato presentato neanche un mese fa dal Governo Italiano. E infine, facciamo i complimenti alla nostra “voce” preferita!

No rimborsi ma nuovi modelli di sviluppo!

Avrete certamente letto delle disposizioni del Governo e delle conseguenze che un provvedimento del genere ha portato in un ambito molto precario (anche in periodo di pace) come quello della cultura in Italia. Ne ha parlato nello specifico Bertram Niessen in un suo articolo su CheFare. Qui però ci interessa di più cogliere la provocazione lanciata sempre dalle pagine di CheFare da Emmanuele Curti. Secondo Curti la richiesta di rimborso che il mondo della Cultura ha avanzato al Governo è una forma di validazione di un sistema che lo stesso mondo culturale sta cercando di cambiare. L’invito allora è quello di cogliere l’emergenza legata al Coronavirus come possibilità concreta di rimodulazione dell’intero sistema. Scrive Curti:

Non chiediamo quindi soldi indietro (per rimanere chiusi nelle vecchie logiche), approfittiamo invece per chiedere che vengano messi in atto investimenti perché, usciti dalle case, la questione culturale diventi occasione per ripensarci. L’impresa culturale e creativa italiana (ma anche europea ed internazionale) sta generando nuove forme del vivere sociale, attivando nuovi sistemi linfatici: ed è su questi canali nuovi, puri, che dovremmo scommettere.

Un ripensamento che deve naturalmente partire da quegli esperimenti che in tutta Italia funzionano e che riconoscano alla cultura non un carattere identitario ma uno “di ricerca e costruzione di un nuovo senso di comunità”.

Il tavolo di confronto tra il Governo e i rappresentanti del mondo culturale si è tenuto al Ministero dei Beni e delle Attività Culturali e del Turismo il 4 marzo 2020, dal titolo “Effetti dell’emergenza del coronavirus del settore delle imprese culturali”. Qualche minuto fa è stata pubblicata una nota da parte della Rete “Cultura e Sociale muovono il Sud” che racconta l’esito dell’incontro e tutto l’iter di come si sia arrivati al tavolo con le Istituzioni.

Il tavolo – si legge nel comunicato – ha dato la possibilità di far emergere non “solo il “cosa”, ma anche il “chi””. Dove il “cosa” è rappresentato dalle proposte a sostegno del settore in questo particolare periodo di difficoltà, mentre con il ““chi” viene richiesta l’immediata operatività della norma sulle imprese culturali (LEGGE 27 dicembre 2017, n. 205, commi 57 e segg.), che consentirebbe a molti soggetti, indipendentemente dalla loro natura e dimensione ma riconducibili alle attività, di riconoscersi ed essere riconosciuti, e usufruire delle eventuali misure di sostegno.”.

Sul sito delle Officine Culturali è possibile leggere l’intero comunicato a firma della Rete Cultura e Sociale muovono il Sud.

Paura da Coronavirus? Ecco le dieci regole di Franco Armino

Restiamo in tema Coronavirus perché l’azienda Housatonic ha tradotto in immagini il decalogo contro la paura scritto dal poeta e paesologo Franco Armino,


Visualizza questo post su Instagram

Un post condiviso da Housatonic (@housatonic_wmie) in data:

Mentre qui lo potete leggere dalle pagine di vita.it

Cosa c’è dentro il Piano per il Sud e cosa se ne dice?

Altro grande tema del mese passato è il piano per il Sud, redatto dal Ministro per il Sud Giuseppe Provenzano e lanciato dallo stesso Primo Ministro Giuseppe Conte il 14 febbraio scorso da Gioia Tauro, in Calabria. C’è la registrazione della diretta dell’intero intervento (dura all’incirca due ore)

Qui avete modo di leggere cosa è previsto nel piano.

Se siete spaventati dalla mole di informazioni vi consigliamo di seguire il blog di Vitaliano D’Angerio sul sito del Sole24ore. Proprio qualche giorno fa ha promesso che avrebbe analizzato a puntate il Piano per il Sud, qui c’è la prima.

Il piano ha raccolto critiche e lodi. Tra tutti gli articoli che abbiamo letto vi segnaliamo due interventi che commentano il piano e ne elogiano la coerenza e la struttura. Lo fa Filippo Barbera dalle pagine del Manifesto che parla del piano come dell’esito di uno sforzo intellettuale e di conoscenza, oltre che di responsabilità politica e partecipazione diffusa che ha coinvolto partiti e movimenti, amministratori locali, parti economiche e sociali, mondo della cultura, Università e centri di ricerca, terzo settore, volontariato, cittadinanza attiva”.

E poi c’è il commento del Forum Diseguaglianze e diversità che da tempo parla della necessità di rimettere al centro le aree interne del Paese per dare un nuovo sviluppo all’Italia intera. Il Forum vede il piano per il sud come una vera e propria novità “perché fonda le proposte su una diagnosi, affianca e interseca obiettivi di competitività con obiettivi di giustizia sociale e ambientale, e concepisce l’immediata accelerazione degli interventi come l’anticipazione di una svolta per il medio-lungo termine”.

Cristina Marras nella newsletter di Bello Collective!

Per la rubrica my friends are better than yours, segnaliamo che Berlin 1989 il podcast in due parti che racconta i giorni di Berlino successivi al crollo del muro realizzato dalla voce della nostra sigla, Cristina Marras è tra gli ascolti segnalati della newsletter di Bello Collective.

Bello Collective è la community che raccoglie a livello mondale tutte le produzioni indipendenti audio più interessanti e di avanguardia. Felici del risultato che ha raggiunto Cristina a cui auguriamo sempre il meglio!

La foto di copertina è di CDC on Unsplash

La rigenerazione educativa e sociale per dare un nuovo volto al Sud Italia

La parola chiave del numero di Camera a Sud di febbraio è rigenerazione educativa e sociale. Quasi inconsapevolmente i quattro progetti che vi segnaliamo ruotano più o meno in quella direzione. Si inizia con l’intervista al Presidente di Fondazione Con il Sud Carlo Borgomeo che, partendo dal meme sul divario Nord-Sud colmato nel 2020 offre spunti interessanti su un tema ormai divenuto un “classico”:  le differenze delle due Italie, quella Settentrionale e quella del Meridione. Passiamo poi a un nuovo progetto dei ragazzi di Periferica che stanno mettendo in piedi un’aula destinata a colmare la povertà educativa delle persone che vivono in quella parte di Sicilia. E poi, parliamo di ItaliaCamp, che ha compiuto dieci anni e ha deciso di aprire un nuovo hub di connessione, il primo al Sud Italia. Sorgerà a Lecce e al momento si cercano aziende e partner che abbiano a cuore lo sviluppo del Sud Italia. Infine, restiamo sempre in Puglia perché Bari e il suo centro storico diventano il set per la nuova campagna di comunicazione di un supermercato norvegese. Lo sappiamo, quest’ultima notizia non rientra nella categoria rigenerazione sociale, ma è un risultato ottenuto da una amica e sostenitrice di Start Me Up e non possiamo non dirvelo.

Divario Nord-Sud colmato nel 2020? Il meme come occasione di riflessione.

Ha girato tanto poco prima di capodanno lo screenshot dell’articolo del Corriere della Sera scritto circa cinquant’anni fa dall’economista Pasquale Saraceno. Questo, per intenderci.

Divario Nord Sud - rigenerazione

L’occasione era più che ghiotta per farci della sana ironia, al punto che sui social molta gente si è scatenata. Ma Fondazione Con il Sud ha intelligentemente colto la palla al balzo e in una intervista rilasciata al Corriere Innovazione, il Presidente Carlo Borgomeo rilancia il tema del Sud Italia e della reale situazione che questo territorio vive.
Dopo una breve analisi dei motivi che non hanno permesso alla profezia di avverarsi, si passa al presente e viene affrontata forse l’emergenza vera dei tempi che stiamo vivendo: l’esodo dei ragazzi che vanno via dal Sud Italia. Il Presidente Borgomeo dice una cosa che non si sente spesso nei dibattiti che affrontano la questione:

“i giovani si trasferiscono altrove per carenza di servizi collettivi, e non parlo solo di servizi alla persona, intendo opportunità culturali, di scambio. I cervelli in fuga non si devono trattenere a tutti i costi, si devono rendere attrattivi i territori del Sud. Se mille napoletani vogliono studiare all’estero, devono essere liberi di farlo, ma nel frattempo Napoli deve poter attrarre indiani, tedeschi, giapponesi, polacchi o spagnoli”.

È una verità: i territori del Sud per quanto ricchi di bellezza, sono capaci di attrarre persone dall’Estero solo per brevi periodi di vacanza. Perché non mettere a sistema un offerta che comprenda lavoro, servizi, quello cioè che Borgomeo chiama “opportunità culturali, di scambio” che possa rendere una qualsiasi città del Sud Italia interessante per viverci e non semplicemente visitarla? I progetti ci sono (solo noi ne raccontiamo uno a settimana), il passo da fare è metterli a sistema, così che possano generare quel valore che possa rilanciare dal punto di vista sociale e non solo economico tutto il Sud Italia.

Periferica: un nuovo progetto per contrastare la povertà educativa

Aula Periferica - esempio di rigenerazione educativa e sociale

Si chiama Aula Periferica il nuovo progetto dei ragazzi che a Mazara del Vallo hanno trasformato in un centro di rigenerazione urbana una vecchia cava dismessa e creato un museo dedicato alle cave.

Aula periferica – si legge sul sito – è il nuovo servizio di supporto allo studio dedicato a studenti di scuole elementari, medie e superiori di Mazara del Vallo.
Punto d’incontro tra esperti e studenti del territorio, in Aula Periferica sarà possibile svolgere lezioni private, ricevere supporto continuato per lo svolgimento dei compiti, sviluppare tesine e tesi di maturità, in spazi accoglienti e dotati di ogni dispositivo.

Una esigenza che nasce da un dato sconvolgente. Come riporta Periferica, secondo Save The Children, in provincia di Trapani un bambino su tre si trova in una condizione di povertà educativa. Le cause sono da ricercare nella scarsa qualità di strumenti e strutture dedicate all’apprendimento, la possibilità di accedere ad offerte culturali e la capacità di spesa procapite. Periferica farà la sua parte e al momento è attiva una call per selezionare i tutor che dovranno animare questo luogo.

ItaliaCamp compie 10 anni e guarda al Sud Italia

Officine Mezzorgiorno - esempio di rigenerazione educativa e sociale

Da sempre ItaliaCamp ha posto un’attenzione particolare al Sud Italia. In occasione dei suoi 10 anni l’associazione ha lanciato le Officine Mezzogiorno. Sorgeranno a Lecce e replicherà il modello di hub di connessione che l’associazione ha già creato a Milano e Torino. Nei prossimi mesi Lecce sarà quindi interessata da un processo di riqualificazione urbana e sociale utile a dar vita a un nuovo spazio sostenibile e verde (con un giardino di 2.000 metri quadri), sede di percorsi di formazione e di accompagnamento all’imprenditorialità. Il luogo offrirà eventi e iniziative legate al mondo della manifattura digitale e dell’innovazione sociale. Le Officine del Mezzogiorno sono state realizzate grazie alla collaborazione dell’Amministrazione Comunale di Lecce e di The Qube (che i nostri ascoltatori conosco bene).

Al momento è attiva una call: ItaliaCamp è infatti alla ricerca di aziende, istituzioni e cittadini che vogliano contribuire a realizzare insieme a tutti i partner delle Officine del Mezzogiorno un nuovo punto di contatto per l’innovazione del Sud Italia.

La Puglia diventa il set della nuova campagna del supermercato norvegese Rema 1000

Flavia Giordano e Spaghetti ABC

foto via facebook

Chiudiamo questo numero di Camera a Sud restando in Puglia solo per segnalare che il supermercato norvegese Rema 1000 (quelli di questo magnifico spot), hanno scelto il centro storico di Bari come set per la loro nuova campagna di comunicazione. Il merito della scelta va anche al lavoro che un’amica di Start Me Up, Flavia Giordano, sta portando avanti da tempo. Flavia pugliese di nascita, ormai da qualche anno organizza in Nord Europa eventi enogastronomici legati ovviamente alla sua Regione con il marchio Spaghetti ABC. Dall’incontro tra Flavia e “la norvegese Inger Marie Ommedal, direttrice creativa di Imo-productions, è nata, infatti, l’idea di scegliere la Puglia per realizzare questa nuova campagna con la produzione di quattro pillole video diffuse da marzo sui social e di una pubblicazione di 48 pagine con una ventina di ricette italiane distribuita in 1milione e mezzo di copie in tutti i punti vendita della catena.”. Ad annunciarlo è la stessa pagina Spaghetti ABC, e noi non vediamo l’ora di vedere gli spot!

Foto di copertina, uno scorcio di Periferica, via

Eventi, imprese e documentari: ecco alcuni dei progetti di chi sostiene Start Me Up

Apriamo questo 2020 con un numero di Camera a Sud interamente dedicato ai progetti portati avanti da alcuni dei sostenitori di Start Me Up. Il gruppo è piuttosto variegato e i progetti rispecchiano questa diversità. Qui ne abbiamo raccolti tre: alcuni sono eventi, altri sono cose da sapere. C’è l’impresa di Luca Naso che lo impegnerà per tutto l’anno, la webserie dedicata all’innovazione sociale realizzata dalla casa di produzione di cui fa parte Toti Di Dio e l’appuntamento annuale di OpenData Sicilia organizzato tra gli altri da Andrea Borruso che è stato protagonista del webcafé di dicembre e fino al mese scorso ha sostenuto Start Me Up.
Vediamo i singoli progetti in dettaglio.

Correre ai confini di Luca Naso

Luca Naso - correre ai confini - Start Me Up

È partito l’1 gennaio da Catania e mentre scriviamo si trova da qualche parte in Calabria. È Luca Naso che ha deciso di passare questo 2020 in giro per l’Italia correndo. Il suo progetto è “Correre ai confini” e Luca prevede di percorrere il “bordo” dell’Italia dal Primo gennaio al 31 dicembre 2020. Tutti possono seguire l’avventura di Luca attraverso i suoi canali social (qui il link alla pagina Facebook, qui invece quello del profilo Instagram). C’è anche un sito web dove potete dare la vostra disponibilità nel caso in cui Luca dovesse passare dalle vostre parti. Luca dovreste ricordarlo perché lo intervistammo qualche anno fa, abbiamo naturalmente in programma di sentirlo nelle prossime settimane per sapere come va il suo “giro”.

Art for Change: quattro documentari per quattro progetti di rigenerazione sociale

Art For Change from The Piranesi Experience on Vimeo.

Il 2019 si è chiuso con la pubblicazione di Art for Change, la webserie di quattro documentari che raccontano altrettanti progetti di rigenerazione sociale. La street art del progetto di Borgo Vecchio Factory a Palermo, l’Accademia del Cinema dei Ragazzi di Enziteto a Bari, il Museo dell’Altro e dell’Altrove nelle ex fabbriche Fiorucci di Roma, la comunità di Puerta del Angel a Madrid. Quattro esperienze concrete di trasformazione sociale avvenuta attraverso l’arte.

Art for Change è disponibile su Vimeo e Amazon Prime ed è stato realizzato da The Piranesi Experience. The Piranesi Experience è la casa di produzione che promuove l’innovazione sociale attraverso il racconto documentaristico e il video in genere. Fa parte del network di Push e noi li teniamo d’occhio da tempo anche se non ne abbiamo mai parlato in uno dei nostri podcast: ci sembra un ottimo proposito per il 2020.

Catania si prepara al raduno OpenData Sicilia 2020 – 6/7 marzo

Opendata 2020 - Start Me Up

Abbiamo parlato più volte del contributo che Open Data Sicilia ha dato e sta dando a livello nazionale nella diffusione e nell’evangelizzazione dei dati aperti. Ogni anno questa community si raduna per confrontarsi e fare il punto sulle attività portate avanti. Sono sempre eventi pubblici e aperti a tutti, ricchi di spunti e riflessioni su un tema che – sopratutto con l’avvento del digitale – ci riguarda sempre più da vicino. Il programma del raduno 2020 al momento è in costruzione, c’è la possibilità di proporre un argomento e ci sono varie forme per partecipare attivamente all’evento. È importante sottolineare come il 6 e il 7 marzo si celebreranno i primi dieci anni di Open Data italiani visto che è passato un decennio dall’introduzione dei dati aperti nel nostro Paese. Qui, comunque, trovate tutto quello che c’è da sapere.

Gli Open Data sono stati al centro del Web Café di dicembre, il cui protagonista è stato Andrea Borruso, che è tra gli organizzatori del Raduno.

Evoluzione imprenditoriale attraverso una visione ecosistemica – 28 marzo, Catania

evoluzione imprenditoriale - start me up

Il 28 marzo presso l’incubatore Vulcanìc si svolgerà Evoluzione imprenditoriale attraverso una visione ecosistemica, il primo evento targato Unevent. Il tema è delicato e di grande interesse: in che modo si rapporta un’organizzazione nei confronti del sistema in cui è inserita? Per quanto astratto questo quesito possa sembrare, in realtà ha delle ripercussioni reali e concrete nella vita di tutti i giorni.

Ne parlerà sabato 28 marzo Mattia Rapisarda utilizzando, tra le altre cose, la metodologia LEGO SERIOUS PLAY. Per maggiori informazioni c’è l’evento su Facebook, qui vi ricordiamo che l’appuntamento è a pagamento e ha posti limitati (che stanno per terminare!).

Evoluzione imprenditoriale attraverso una visione ecosistemica è un evento promosso da Unevent è il soggetto che Mattia ha fondato insieme ad altri amici: nasce alla fine della Startup Week Catania, evento che ha portato nell’Ateneo etneo una serie di professionisti e esperti per parlare di impresa, design e metodologie utili per chi vuole fare startup. Da quella esperienza, questo gruppo ha sentito forte la necessità di divulgare questi temi con una serie di eventi che si svolgeranno lungo tutto il 2020.

Bonus: Cosa è la community di sostenitori di Start Me Up?

Open innovation community link

Da aprile Start Me Up ha una sua community di sostenitori che mensilmente e volontariamente supporta il podcast con una offerta in denaro. Il tutto avviene attraverso Patreon: chi effettua una donazione in cambio ha la possibilità di scambiare idee e confrontarsi all’interno di un gruppo segreto su Telegram e poi, in base alla propria offerta, riceve specifici benefici. Dentro questo gruppo c’è un po’ di tutto: programmatori, ricercatori, lavoratori dipendenti, imprenditori. Tutti in comune hanno la passione per il mondo dell’innovazione e per il Sud Italia. Se vuoi farne parte, non devi far altro che fare una tua offerta attraverso Patreon: se hai bisogno di ulteriori informazioni, scrivi pure.

L’immagine di copertina è di Amador Loureiro, via Unsplash.

Festival estivi al Sud Italia visti dalla nostra Camera preferita

Abbiamo pensato di dedicare il nuovo numero di Camera a Sud ai festival estivi in giro per il Sud Italia. Abbiamo riflettuto a fondo per capire quale potesse essere il criterio per elencarli e classificarli. Lo chiariamo subito: non c’è. Siamo andati un po’ a memoria (gli organizzatori di alcuni di questi festival sono stati nostri ospiti in passato) e un po’ per quello che ci piace di più.

Consideriamo però questo un post in aggiornamento. E quindi, segnalateci pure i vostri festival e/o eventi in giro per il Sud Italia che si svolgeranno questa estate, saremo ben lieti di inserirli nel nostro elenco. I festival sono elencati in ordine temporale.

> Countless Cities

Nel tempo FARM CULTURAL PARK ci ha abituato a cose sempre più incredibili e bellissime. Quest’anno ha deciso di spingersi un po’ più in la con Countless Cities la Prima Biennale curata da Andrea Bartoli e co. dedicata alle città del mondo. Da fine giugno a fine ottobre Favara avrà come focus principale le città del continente Africano. Un programma ricchissimo con 19 padiglioni, 23 città rappresentate, e una serie di eventi ufficiali e collaterali. Inoltre, Countless Cities ospita la mostra personale di David Adjaye, architetto ghanese naturalizzato britannico, noto per il suo approccio democratico all’architettura. Un modo per riflettere sul senso dell’abitare e le sfide che ci aspettano in quanto cittadini del mondo. Super!

Countless Cities si svolgerà a Favara (AG) tra il 29 giugno e il 27 ottobre 2019. Maggiori info: countlesscities.com.

> Ortigia Sound Sistem

I ragazzi di OSS avevano fregato anche noi ai tempi, pensando che il loro fosse solo un festival di musica elettronica. In realtà è una festa, nel vero senso della parola. E poi si sta a mare e si ascolta musica, serve altro d’estate? No, per questo non dovreste perdere il boat-concert di Colapesce che apre questa edizione, ma soprattutto dovete partecipare almeno a un boat-party in programma: musica su una barca in mezzo alla baia di Siracusa con il sole al tramonto e un sacco di ciambelle colorate pronte a aiutarvi nel caso decideste di fare un bagno. E poi i concerti la sera all’interno del Castello Maniace sono un vero e proprio spettacolo, in tutti i sensi. Metteteci infine che siete dentro Ortigia. Beh, saremo ripetitivi ma davvero, serve altro?

Ortigia Sound Sistem si svolgerà a Siracusa tra il 24 e il 28 luglio 2019. Maggiori info: ortigiasoundsystem.com.

> Ypsigrock – 23 edition

Ypsigrock è il papà dei festival alternativi del Sud Italia. Molti dei nomi che sono passati sul palco di piazza Castello sono poi diventati dei veri e propri fenomeni della musica internazionale. Oltre alla line-up di tutto rispetto che quest’anno vede come headliner i The National, Ypsigrock è speciale per l’aria che si respira a Castelbuono in quei giorni. I concerti in programma tra il pomeriggio e la sera, il panettone Fiasconaro servito direttamente dall’omonima pasticceria in piazza, gli asinelli che girano per il paese guidati dagli addetti del servizio di raccolta rifiuti. Se siete lì non potete non passare da Putia Art Gallery.

Ypsigrock si svolgerà a Castelbuono (PA) tra l’8 e l’11 agosto 2019. Maggiori info: ypsigrock.it.

> La Guarimba International Film Festival

Il programma della settima edizione de La Guarimba verrà presentato il 25 giugno a Roma, ma siamo abbastanza sicuri di consigliarvi questo festival per la nomina e la forza dirompente che il suo fondatore, Giulio Vita, ha. Giulio è stato anche nostro ospite in passato e a lui va il merito di aver tradotto con tenacia e passione il motto de La Guarimba: portare il cinema alle persone e le persone al cinema. Il tutto fatto con un occhio all’internazionalità e alla società in cui il festival è inserito. Una comunità che va oltre i confini di Amantea e della Calabria intera. Un festival che ci aiuta a pensare in grande.

La Guarimba si svolgerà tra il 7 e l’11 agosto 2019 ad Amantea. Maggiori info: laguarimba.com.

> Mish Mash Festival

Il Mish Mash è uno di quei eventi che è cresciuto negli anni. Si svolge a Milazzo in provincia di Messina nella zona del Castello e anche questa edizione offre una lineup con alcune certezze e tante promesse. Un elemento che da sempre ha caratterizzato questo festival che non è mai andato alla ricerca del nome di grido, ma ha sempre proposto lineup di ottima qualità e varietà. Personalmente non perderei per niente al mondo l’esibizione degli I hate my village, quindi se pensate di andarci, fate un fischio che una birra insieme ce la pigliamo.

Mish Mash Festival si svolgerà tra l’11 e il 14 agosto 2019 a Milazzo (ME). Maggiori info: mishmashfestival.com.

> Jazzinn

Menzione speciale per Jazzinn, il festival organizzato da Fondazione Ampioraggio che vi abbiamo raccontato in un podcast lo scorso anno e in un altro un mese fa circa.

***

Quali festival al Sud Italia ci siamo persi? Segnalaci! Saremo ben lieti di inserirli nella nostra lista!

Dalla community ci segnalano:

> Olimparty Messina

Si svolge ormai da 8 anni sulla costa tirrenica di Messina, in Sicilia. L’Olimparty è una festa dello sport che porta 14 discipline sulla spiaggia con tornei e sfide per appassionati e non. In più, la sera spazio alla musica con esibizioni dal vivo e dj contest. Questo format ha dato vita a un’altra manifestazione (che si svolge a settembre) dedicata ai disabili, il parolimparty.

Siamo in attesa di conoscere il programma dell’edizione 2019 che si terrà a Messina tra l’8 e l’11 agosto 2019. Tutte le informazioni su olimparty.it.

> Art and Music Fest-#iamfest

“I modi intelligenti, creativi e fantasiosi di collegare le idee alla loro materializzazione sono importanti. Perché il futuro conta e useremo qualsiasi mezzo possibile per progettare mondi migliori, incluso il dispiegamento simultaneo di realtà, finzione, arte e design.”

L’Art and Music Fest è il festival della rigenerazione urbana che ha luogo nell’entroterra siciliano, nel cuore del centro storico di Lercara Friddi (PA). La ricerca della bellezza avviene laddove essa stessa è nascosta, tra vicoli, stradine, edifici abbandonati e scalinate ciottolate di un caratteristico quartiere. La sfida di quest’anno sta nel mettere in discussione e interrogare le pratiche sociali e tecnologiche, le tendenze culturali e i problemi emergenti per suscitare la comunità a chiedersi qual è il proprio posto nel mondo e a ragionare sul futuro.

Dal 2 al 4 agosto, la quinta edizione del festival ospiterà street artists, musica live, video makers, fotografi, designers e architetti. Presto il programma sull’evento facebook.

Foto di copertina: insegna all’ingresso di piazza Castello a Castelbuono (PA)

Crescita e internazionalizzazione per le startup del Sud Italia

Crescita, partnership e collaborazioni nel numero di marzo di Camera a Sud di questo mese. La rubrica di Start Me Up che vi racconta cosa combinano le startup del Sud Italia che sono passate dai nostri microfoni. E inoltre: questo mese riportiamo le parole di Luca Bianchi, direttore SVIMEZ sulla scuola e le differenze tra Nord e Sud e onoriamo un’amica di questo programma.

Fatturato decuplicato e un programma cashback in Francia: Pharmap continua a crescere.

Pharmap, la prima soluzione made in Italy per la consegna dei farmaci a domicilio, dopo appena 2 anni di attività, ha chiuso il 2018 con un fatturato che ha sfiorato il milione di euro, pari al + 1000% dell’anno precedente. Come spiega Giulio Lo Nardo, Sales Director e co-Founder di 4k, la società che ha fondato Pharmap, nel comunicato rilasciato dall’ufficio stampa dell’azienda: “I risultati sono il frutto di un modello di business virtuoso che ha consentito alla società di non ricorrere fino ad oggi a capitali esterni e di chiudere l’anno in utile”.
 Il 2019 per Pharmap si preannuncia un anno di forte crescita e viene inaugurato con il rilascio di un programma di Cashback finalizzato all’attrazione di nuovi utenti e alla fidelizzazione della sua attuale customer base.

Pharmap ne ha fatta di strada da quando abbiamo intervistato proprio Giulio founder insieme a Giuseppe Mineo di questa startup. Pharmap opera nelle principali città d’Italia (tra cui Milano, Genova, Bologna, Torino, Firenze, Palermo, Cagliari e, da Marzo, anche Roma) e conta un network, in costante crescita, di circa 1.000 Farmacie e partnership con i maggiori player del settore Farmaceutico ed Healthcare. Pharmap collabora, inoltre, con alcune associazioni provinciali di Federfarma con l’obiettivo di accrescere il valore e fornire supporto digitale alle farmacie indipendenti.

Hotelbrand tra i servizi di booking.com

Fabio Cantone di Hotelbrand

Fabio Cantone di Hotelbrand

Hotelbrand, startup nata a Ischia nel 2014 ad opera di Fabio Cantone, è una suite di tools per il monitoraggio delle tariffe e della reputazione online degli hotel. Tutte le strutture registrate su booking.com potranno usufruire del servizio da loro offerto grazie all’accordo che in questi giorni i responsabili di BookingSuite hanno siglato con 35 startup e aziende medie e grandi. Tra queste solo 2 sono le italiane, HotelBrand appunto e TravelAppeal con sede a Firenze.

Un bel salto di qualità e soprattutto la possibilità di aprirsi a un mercato ancora più vasto per la startup campana che abbiamo incrociato ai nostri microfoni durante la tappa palermitana di GIOIN di novembre 2016. La notizia dell’affiliazione è stata riportata da Il Mattino.

Un nuovo aumento di capitale per Martha’s Cottage, la startup dei matrimoni

Martha’s Cottage, l’e-commerce per il matrimonio, annuncia un nuovo aumento di capitale pari a 520 mila euro, raggiunto in grossa parte attraverso una campagna di equity crowdfunding cui si sono aggiunti altri investitori privati. Sulla piattaforma Mamacrowd la startup, in meno di tre mesi, ha raccolto 430.000 euro raggiungendo il 215% dell’obiettivo iniziale e ha attirato l’interesse di molti investitori privati che hanno sottoscritto l’investimento dopo il termine della campagna, con un ulteriore investimento di 90mila euro.

La notizia è riportata da startupbusiness. Noi abbiamo documentato l’aumento di capitale che la startup siracusana realizzò nel 2016. Allora, intervistammo il CEO, Salvatore Cobuzio.

ROBOZE rafforza la sua presenza in Francia grazie alla partnership con Neofab

Roboze sceglie neofab: un bel segnale di crescita

Neofab si aggiunge alla squadra ROBOZE e diventa nuovo volto francese delle soluzioni di stampa 3D di tecnopolimeri ad alte performance più precise al mondo.
Neofab fa parte del gruppo Hava3D, attivo nel settore della stampa 3D dal 2013. Specializzata in soluzioni di produzione additive professionali, l’azienda francese offre una vasta gamma di servizi (tra cui installazione, formazione e follow-up personalizzato) con l’obiettivo di facilitare la transizione di aziende e clienti verso nuove tecnologie di stampa.

ROBOZE è una società specializzata nella progettazione e produzione di soluzioni di manifattura additiva con un’offerta di materiali estremamente resistenti in grado di sostituire parti in metallo in specifiche applicazioni. Il founder, Alessio Lorusso, è stato nostro ospite nel 2015 e la startup da allora non ha fatto altro che crescere. Bravi!


Prima di chiudere questa breve rassegna stampa sui progetti che nati al Sud Italia continuano a crescere, ci fa piacere segnalare la riflessione di Luca Bianchi, direttore Svimez, che dal suo blog sull’Huffington post risponde idealmente alle brutte parole del ministro Bussetti. Si parla di scuola ovviamente, ed è un argomento che non può lasciarci indifferenti se ci stanno a cuore l’innovazione e l’impresa. Scrive Bianchi:

Ciò che dovrebbe far riflettere il Ministro è il fatto drammatico che la scuola non sembri più in grado di colmare pienamente le lacune di chi proviene da situazioni più svantaggiate. È sotto quest’ottica che dovrebbe riflettere con maggiore attenzione su cosa si nasconda sotto la lettura del divario Nord-Sud che si sta di nuovo ampliando sia nei dati sull’offerta scolastica sia nelle competenze degli studenti.

Per leggere l’articolo completo, clicca qui.

Infine, ci fa piacere segnalare l’intervista che Laura Pittaccio, disegnatrice e creatrice del logo di Start Me Up, ha rilasciato qualche settimana fa per il blog balloonproject.it. Brava Laura!

Nella foto di copertina, i co-founder di Pharmap.

Suq. in tour, Pralina in Spagna e Alghero centro del Mediterraneo

Cosa succede nel mondo dell’innovazione del Sud Italia proviamo a raccontarlo già da tempo. Camera a Sud è la nuova rubrica che vuole tenervi aggiornati sugli sviluppi e le novità che riguardano tutti quei progetti che sono passati da Start Me Up e che stanno continuando a contribuire a una immagine del Sud Italia produttivo, innovativo e competitivo. Ogni settimana, tre aggiornamenti da tre regioni del Sud Italia diverse.

Al via il Suq. Tour

Per tutta l’estate gli amici di Suq., il magazine che racconta la Sicilia non convenzionale, saranno in giro tra festival e manifestazioni varie. Se siete in zona DOVETE passarli a trovare. Gli appuntamenti in programma sono:

  • 25/7 – Ortigia Sound System Festival — #Oss18- Ortigia Oss Infopoint / ore 20.30
  • 03/8 Periferica – Mazara del Vallo / ore 20
  • 04/8 Mish Mash fest – Milazzo / ore 20
  • 05/8 Giardino Letterario – Milazzo / ore 19.30
  • 11/8 FestiValle 2018: Music and Digital Arts Festival – 2nd edition – Valle dei Templi –
  • Agrigento / ore 20
  • 24 Agosto – Una Montagna di Luoghi – Gangi / ore 19.30

Alessandro Blancato di Suq. è stato nostro ospite nel podcast numero 28.

Ascolta il podcast

Pralina sbarca a Barcellona (in Spagna)

Pralina, la ditta pugliese che confeziona zuppe e vellutate, è da poco presente anche in Spagna. La Bodega Santo Porcello di Barcellona ha infatti deciso di offrire ai propri clienti anche gli eccellenti prodotti confezionati a Melpignano.

Valentina Avantaggiato di Pralina è stata una delle prime ospiti di questa stagione di Start Me Up. In quella occasione l’azienda pugliese era in piena campagna di equity crowdfunding: operazione che si è conclusa con successo e che – come possiamo vedere – ha dato modo a Pralina di espandersi.

Ascolta il podcast

MediterranEU e la nuova edizione della Rumundu Academy

Uno dei progewtti che ci è piaciuto di più della stagione 2016/2017 è stato Rumundu, la scuola di innovazione sociale fondata da Stefano Cucca. Il 20 luglio hanno presentato la nuova edizione della Summer School e un nuovo progetto, MediterranEU. Nel video di seguito possiamo sentire una breve spiegazione di questa nuova iniziativa.

Se cliccate sul bottone in fondo invece, potete ascoltare l’intervista che Stefano ha rilasciato a Start Me Up un anno fa circa…

Ascolta il podcast

foto di copertina di angela pham, via Unsplash