Inspector è un sistema di monitoraggio in tempo reale per applicazioni in PHP, lo ha realizzato il team che fa base a Napoli guidato da Valerio Barbera, ospite di questo podcast. Valerio ci racconta come nasce questo tool, come, con tutto il team, sono riusciti a essere tra i progetti finalisti del premio Next Energy e la visione che lo ha guidato fin qui nel percorso da lavoro dipendente a lavoratore autonomo nel campo della programmazione.
Programmare senza la paura di sbagliare
Inspector è un tool pensato per i programmatori che permette loro di conoscere in tempo reale errori e malfunzionamenti del software. Lo scopo è migliorare la user experience degli utenti, senza naturalmente intaccare il funzionamento dell’applicazione su cui il tool è installato. Come è facile immaginare, Inspector nasce da una esigenza reale riscontrata dallo stesso Valerio che negli anni ha visto e sentito di troppe telefonate di lamentele da parte del cliente finale agli sviluppatori perché un software non funzionava come doveva. Inspector è sul mercato da luglio scorso ed è disponibile in una versione di base gratuita; chi desidera accedere alle altre funzionalità, dovrà abbonarsi in base all’uso che intende farne.
Inspector tra i finalisti di Next Energy: un’occasione di formazione e networking
Inspector è tra i dieci progetti che si è aggiudicato il percorso di incubazione del premio Next Energy, l’iniziativa promossa da Terna, Fondazione Cariplo e Cariplo Factory giunta alla quarta edizione. La differenza – ci dice Valerio – l’ha fatta l’esperienza sul campo che Inspector ha accumulato in questi primi mesi di “mercato”. Ed è questo l’aspetto che approfondiamo nella seconda parte del podcast: l’importanza del confronto che non può essere legato solo al rapporto con i propri clienti. Valerio ci spiega che come team ciclicamente partecipano a concorsi di questo tipo: lo scopo è quello di poter avviare un confronto con attori che altrimenti non riuscirebbero a incontrare nel loro quotidiano di lavoratori autonomi. I contest diventano così occasione di formazione e networking, elementi essenziali per chi vuole crescere da un punto di vista aziendale e – perché no – umano.
Valerio decide di diventare un lavoratore autonomo dopo un periodo presso diverse multinazionali. È in quegli anni che lui insieme ad alcuni colleghi matura la decisione di voler fare altro, camminando sulle proprie gambe. E se in un primo momento credeva che il digitale potesse dargli la possibilità di lavorare a qualsiasi livello (in seguito ha cambiato idea), avere una propria società gli ha permesso di vivere diverse esperienze, anche all’Estero: è inutile sottolineare che ogni nuova avventura gli ha fornito gli strumenti per migliorarsi dal punto di vista aziendale. Infine, da siciliano che vive a Napoli, spende due parole sul capoluogo campano e il suo ecosistema imprenditoriale con un giudizio che non sentirete da altre parti.
Questo podcast è realizzato grazie a:
- Toti di muvapp.eu;
- Thamara;
- Giacomo di strettoincarena.it;
- Giuseppe di ardeek.com;
- Riccardo di refacturing.it;
- Francesco di francesco-rigoni.com;
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foto di copertina di Brad Neathery via Unsplash