Se lo spray cura il raffreddore… ...e non ne lenisce i sintomi! Panoxyvir vince il PNI 2016



Non sopportate il raffreddore? Finalmente la soluzione per voi esiste e si chiama Panoxyvir, progetto che al Premio Nazionale per l’Innovazione conquista il Premio Chiesi Farmaceutici LIFE SCIENCES e si porta a casa anche il Premio Assoluto di questa quattordicesima edizione del PNI. Dopo l’evento di Modena, ho raggiunto al telefono il virologo Andrea Civra che in questo undicesimo podcast dedicato interamente al PNI spiega le peculiarità del progetto.

Ossisterolo: la molecola usata da S.Antonio Abate

L’intuizione della squadra di Panoxyvir sta nel voler utilizzare gli ossisteroli, molecole le cui proprietà curative sono note sin dai tempi di S.Antonio Abate che le utilizzava per curare la malattia nota come il fuoco di S.Antonio. I ricercatori hanno pensato così di isolare questa molecola – S.Antonio usava il grasso animale – e di inserirlo in uno spray nasale in modo da curare il raffreddore. Attenzione! Si parla di curare perché, come specifica Andrea, in commercio esistono solo prodotti lenitivi, che attenuano i sintomi ma non agiscono sul virus.

Panoxyvir alla prova europea

Al momento la squadra è impegnata a isolare le molecole e farle diventare un farmaco: un processo che prevede una lunga trafila burocratica e ovviamente di lavoro in laboratorio. Tra i vari premi Panoxyvir si è anche aggiudicato quello messo in palio da SEUA Italy e parteciperà all’evento di Bruxelles tra qualche mese. Per seguire le evoluzioni del progetto si può seguire la pagina facebook e il sito che attualmente è in fase di costruzione.


Re3Cube si è aggiudicato il Premio Iren Cleantech & Energy al PNI 2016! Leggi l’articolo


Il Premio Nazionale per l’Innovazione 2016

La XIV edizione del Premio Nazionale per l’Innovazione (PNI), la più grande e capillare business plan competition italiana, è organizzata come sempre da PNICube ed è stata ospitata quest’anno dall’Università di Modena e Reggio Emilia, con il sostegno della Fondazione Cassa di Risparmio di Modena.

Il PNI – a cui concorrono i migliori progetti d’impresa innovativa vincitori delle 16 StartCup regionali che coinvolgono oltre 40 tra università, incubatori e istituzioni – ha visto quest’anno la partecipazione di 3.440 neoimprenditori, per un totale di 1.171 idee e 511 business plan presentati. I vincitori sono stati selezionati tra le 65 startup finaliste da una qualificata Giuria composta da 48 esponenti d’eccellenza del mondo dell’impresa, della ricerca universitaria e del venture capital, sulla base di criteri come originalità dell’idea imprenditoriale, realizzabilità tecnica, interesse per gli investitori, adeguatezza delle competenze del team, attrattività per il mercato.

Ne avevamo parlato qui, ma se vuoi puoi leggere il comunicato stampa ufficiale per conoscere anche i vincitori delle menzioni speciali.

La citazione di Andrea

Andrea Civra Panoxyvur PNI2016

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I rifiuti sanitari? Finiscono in un elettrodomestico Re3Cube è il progetto che si aggiudica il Premio Iren Cleantech & Energy al PNI 2016



L’ambizione di Re3Cube è alta: il loro prodotto è la soluzione definitiva per lo smaltimento dei rifiuti sanitari pericolosi. Se al momento infatti i rifiuti finiscono in un contenitore apposito che viene ritirato con cadenza mensile e vengono smaltiti in pochi inceneritori specializzati, Re3Cube si propone come un’alternativa valida. Perché? Perché Re3Cube è un dispositivo simile a un elettrodomestico che sterilizza sul posto i rifiuti e viene controllato da remoto, azzerando di fatto il rischio infettivo e semplificando la gestione dell’intero ciclo di smaltimento. L’idea che in questo podcast ci viene presentata da Renato Lacroce e Alberto Bert si è aggiudicata il Premio Iren Cleantech & Energy durante la XIV edizione del Premio Nazionale per l’Innovazione e può contare su un team eterogeneo e molto qualificato che lavora da tempo nel settore sanitario.

Come funziona Re3Cube

Di Re3Cube esistono al momento solo dei prototipi che sono stati affidati a alcuni studi dentistici per alcuni test. Il team conta comunque di mettere il dispositivo in commercio entro il 2017. Per restare aggiornati basta seguire il sito re3cube.com o la pagina LinkedIn.


È possibile sfruttare il mare rispettando l’ambiente? È la sfida di ResourSEAs


Il Premio Nazionale per l’Innovazione 2016

La XIV edizione del Premio Nazionale per l’Innovazione (PNI), la più grande e capillare business plan competition italiana, è organizzata come sempre da PNICube ed è stata ospitata quest’anno dall’Università di Modena e Reggio Emilia, con il sostegno della Fondazione Cassa di Risparmio di Modena.

Il PNI – a cui concorrono i migliori progetti d’impresa innovativa vincitori delle 16 StartCup regionali che coinvolgono oltre 40 tra università, incubatori e istituzioni – ha visto quest’anno la partecipazione di 3.440 neoimprenditori, per un totale di 1.171 idee e 511 business plan presentati. I vincitori sono stati selezionati tra le 65 startup finaliste da una qualificata Giuria composta da 48 esponenti d’eccellenza del mondo dell’impresa, della ricerca universitaria e del venture capital, sulla base di criteri come originalità dell’idea imprenditoriale, realizzabilità tecnica, interesse per gli investitori, adeguatezza delle competenze del team, attrattività per il mercato.

Ne avevamo parlato qui, ma se vuoi puoi leggere il comunicato stampa ufficiale per conoscere anche i vincitori delle menzioni speciali.

La citazione di Renato

Renato Lacroce di Re3Cube

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Il mare? Una fonte inesauribile per ResourSEAs Il progetto palermitano ha vinto il il Premio BPER Banca INDUSTRIAL al PNI 2016



Che il mare sia una fonte di energia è abbastanza noto, ma i ragazzi di ResourSEAs si sono certamente spinti un po’ più in la. Come precisa Alessandro Tamburini, ospite di questo podcast dedicato alla XIV edizione del Premio Nazionale per l’Innovazione, ResourSeas valorizza il mare sfruttando tutto ciò che è possibile estrarre, naturalmente nel pieno rispetto della natura. Un vero e proprio ciclo integrato che permette di ottenere:

  • acqua dolce attraverso la dissalazione dell’acqua di mare;
  • sale (con un incremento della produzione del 30%) sfruttando gli scarti della dissalazione;
  • idrossido di magnesio sfruttando gli scarti ottenuti dal precedente processo;
  • energia elettrica sufficiente per tenere in piedi tutto il ciclo, ottenuta anche in questo caso dagli scarti dell’ultimo processo in elenco.

Il magnesio è il core business di ResourSEAs

Di tutto il processo è il magnesio il core business di ResourSEAs dice Alessandro perché è un minerale ad altissimo valore aggiunto e al momento la Comunità Europea lo esporta dalla Russia e dalla Cina. Secondo i calcoli di Alessandro se ogni salina del Mediterraneo avesse un impianto ResourSEAs, l’Europa potrebbe soddisfare il proprio fabbisogno interno di magnesio. Inoltre il minerale estratto dal sale marino è molto più puro di quello che proviene dai paesi extraeuropei che invece lo estraggono in miniera e non avrebbe perciò bisogno di essere raffinato.

I prossimi passi di ResourSEAs

ResourSEAs si è aggiudicato il Premio BPER Banca INDUSTRIAL durante la XIV edizione del Premio Nazionale per l’Innovazione e adesso il team è al lavoro per realizzare il primo impianto sperimentale nei pressi delle Saline di Trapani. In base a come andranno le varie fasi di sperimentazione, si aumenterà gradualmente la quantità di prodotto estratto, arrivando fino a 4mila tonnellate. Al momento non esiste un sito, ma presto sarà on-line con tutte le novità www.resourseas.eu.


Cubbit, il cloud storage nato in un Airbnb, leggi la loro storia


Il Premio Nazionale per l’Innovazione 2016

La XIV edizione del Premio Nazionale per l’Innovazione (PNI), la più grande e capillare business plan competition italiana, è organizzata come sempre da PNICube ed è stata ospitata quest’anno dall’Università di Modena e Reggio Emilia, con il sostegno della Fondazione Cassa di Risparmio di Modena.

Il PNI – a cui concorrono i migliori progetti d’impresa innovativa vincitori delle 16 StartCup regionali che coinvolgono oltre 40 tra università, incubatori e istituzioni – ha visto quest’anno la partecipazione di 3.440 neoimprenditori, per un totale di 1.171 idee e 511 business plan presentati. I vincitori sono stati selezionati tra le 65 startup finaliste da una qualificata Giuria composta da 48 esponenti d’eccellenza del mondo dell’impresa, della ricerca universitaria e del venture capital, sulla base di criteri come originalità dell’idea imprenditoriale, realizzabilità tecnica, interesse per gli investitori, adeguatezza delle competenze del team, attrattività per il mercato.

Ne avevamo parlato qui, ma se vuoi puoi leggere il comunicato stampa ufficiale per conoscere anche i vincitori delle menzioni speciali.

La citazione di Alessandro

Alessando Tamburini di Resourseas

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Cubbit, il cloud storage che è nato grazie a Airbnb Il progetto ha vinto il Premio growITup ICT al PNI 2016



Cubbit, si presenta come valida alternativa ai servizi di Cloud Storage attualmente in commercio. Il nome deriva dall’unione dei termini cubby (ripostiglio) e bit (l’unità di misura dell’informatica) – per questo motivo si legge Cabbit – e alla XIV edizione del Premio Nazionale per l’Innovazione si è aggiudicato il Premio growITup ICT. Stefano Onofri spiega ai microfoni di start Me Up che Cubbit è una soluzione di cloud distribuito che permette all’utente di abbattere i costi di archiviazione (con un account free di dropbox, per dirne una, avete solo 2 GB a disposizione), con una serie di vantaggi connessi che potete conoscere se ascoltate l’intervista che chiude questo undicesimo podcast di Start Me Up. Una menzione speciale va fatta sulla privacy che è garantita da Cubbit in due modi: essendo una piattaforma di cloud distribuito la gestione della password è a uso esclusivo degli utenti. Inoltre i file da archiviare vengono divisi e depositati in vari hard disk, evitando così in caso di eventuali attacchi che un file possa essere violato.

Il progetto nato grazie ai soldi ricavati dagli affitti di Airbnb

Cubbit è riuscito a muovere i primi passi grazie a Airbnb perché il team per autofinanziarsi ha rimesso a nuovo un appartamento di uno dei soci e lo ha adibito a ufficio di giorno e a stanze da affittare attraverso la piattaforma di sharing economy durante le notti. Questo ha dato loro la possibilità di avere dei soldi da poter investire nel progetto.

Cubbit sarà presto in vendita ma se vi aspettate una sorta di elettrodomestico vi sbagliate di grosso: il cuore del progetto è nel software che il team fa girare su un Raspberry Pi che può essere acquistato su Amazon a meno di 50 €. Se già se ne possiede una, allora potrete partecipare alla fase di pre-market: basta fare esplicita richiesta su cubbit.net.


Panoxyvir, non un semplice spray nasale


Il Premio Nazionale per l’Innovazione 2016

La XIV edizione del Premio Nazionale per l’Innovazione (PNI), la più grande e capillare business plan competition italiana, è organizzata come sempre da PNICube ed è stata ospitata quest’anno dall’Università di Modena e Reggio Emilia, con il sostegno della Fondazione Cassa di Risparmio di Modena.

Il PNI – a cui concorrono i migliori progetti d’impresa innovativa vincitori delle 16 StartCup regionali che coinvolgono oltre 40 tra università, incubatori e istituzioni – ha visto quest’anno la partecipazione di 3.440 neoimprenditori, per un totale di 1.171 idee e 511 business plan presentati. I vincitori sono stati selezionati tra le 65 startup finaliste da una qualificata Giuria composta da 48 esponenti d’eccellenza del mondo dell’impresa, della ricerca universitaria e del venture capital, sulla base di criteri come originalità dell’idea imprenditoriale, realizzabilità tecnica, interesse per gli investitori, adeguatezza delle competenze del team, attrattività per il mercato.

1,5 milioni di euro il montepremi complessivamente erogato: oltre 500.000 euro in denaro e circa un milione in servizi, offerti dagli Atenei e dagli incubatori soci di PNICube. E, per la prima volta, tutti e quattro i premi settoriali, dell’ammontare di 25.000 euro ciascuno, hanno avuto un main sponsor, segnale estremamente positivo a testimonianza della crescente apertura delle imprese all’Open Innovation.

Leggi il comunicato stampa completo per conoscere anche i vincitori delle menzioni speciali.

La citazione di Stefano

Stefano Onofri di Cubbit

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