[FABIO] Podcast numero 45 di Start Me Up, il format che parla di innovazione tecnologica e sociale al Sud Italia. Ben ritrovata o ritrovato a te che stai ascoltando, la voce al microfono è di Fabio Bruno. Start Me Up è prodotto da Smartwork idee digitali per il mondo reale con la fondamentale collaborazione di keedra hosting, servizi web per il tuo business.
[FABIO] Manca una settimana a Blast, l’evento che tra il 10 e il 12 maggio porterà a Roma personaggi del mondo dell’impresa e dell’innovazione di stampo internazionale. Visto che manca così poco, ho in mente di fare un piccolo gioco con Alessia Gianaroli, una delle ideatrici del progetto, che è al telefono con noi. Ciao Alessia e benvenuta a Start Me Up.
[ALESSIA] Ciao Fabio, grazie.
[FABIO] Visto che mancano 7 giorni a Blast, pensiamo a sette motivi che devono portare le persone a essere presenti a Roma a partire dal 10 maggio. Qual è il primo motivo?
[ALESSIA] Number one. Il primo motivo riguarda il format. Blast ha un format nuovo in Italia. È una nuova esperienza. È un format basato su tutti gli altri eventi di questo tipo europei. Ed è come se fossero tanti eventi in un evento solo, per tre giorni.
[FABIO] Siamo all’inizio e andiamo veloci: cosa mettiamo come secondo motivo?
[ALESSIA] Secondo motivo perché ci sarà un bellissimo main stage, che noi chiamiamo Unidata stage. Dove si alterneranno speaker sia nazionali che internazionali con sparring talks e panel verticali sulle 5 industry che abbiamo quest’anno. Che lo ricordo sono: foodtech, fintech, Iot Industry 4.0, la realtà virtuale e IA.
[FABIO] Bene, e il terzo motivo?
[ALESSIA] Il terzo motivo perché ci sarà anche una startup academy, quindi un altro palco. Dove si alterneranno sia i fast track, quindi presentazioni dei programmi di incubatori e acceleratori da tutto il mondo. Sia dei workshop un po’ più tecnici in cui si affronteranno sia tematiche relative all’imprenditoria generale, sia per esempio alle startup. Come ad esempio, trovare nuovi strumenti per crescere, anche imparare a fare l’imprenditore oppure specializzarsi su delle soft skill, come ad esempio il Visual Storytelling. E questo funziona tutto il giorno durante tutti e tre i giorni, è come se fosse una full immersion continua su tutte queste tematiche. Per esempio un altro tema è come le corporate ingaggiano e interagiscono con le startup – scusatemi se parlo un po’ in inglese ma l’evento è totalmente in inglese e quindi faccio traduzioni strane.
[FABIO] State ascoltando Start Me Up, al microfono c’è Fabio Bruno e con Alessia Gianaroli di Blast stiamo elencando i sette motivi che per cui non potete perdere l’evento di Roma che – lo ricordo – si svolgerà tra il 10 e il 12 maggio nei locali de la Fiera di Roma. Alessia, siamo al quarto motivo…
[ALESSIA] Quarto motivo è perché le startup che partecipano a Blast, oltre ad avere la possibilità di avere uno stand espositivo possono partecipare alla startup arena che è la competition di Blast, dove sono in palio 30.000 euro per il vincitore. E questo mi sembra un buon motivo…
[FABIO] ehehehe, si mi sembra un ottimo motivo. Alessia quindi se la prima è un academy, quindi qualcosa più orientato alla formazione questo invece è un contest vero e proprio…
[ALESSIA] Questo è un contest vero e proprio dove le startup si sfidano, sono diversi round, fin quando non sia arriva all’ultimo round con le finaliste che gareggeranno per avere il premio finale, che sono appunto i 30.000 euro.
[FABIO] Passiamo al quinto motivo per cui non dovremmo perdere Blast.
[ALESSIA] Quinto motivo è uno degli strumenti tecnologici di Blast che è il matching tool. Perché a tutte le startup che partecipano, in quanto startup, alle corporate, agli investor, ai venture capitalist viene fornito un matching tool, cioè una app, con la quale si possono mettere in contatto, schedulare gli incontri da fare all’interno della meeting area che è sempre dentro Blast. Questo permette sia di entrare in contatto con loro, sia di incontrarli li durante i tre giorni.
[FABIO] come funzionerà questa parte. Chi può incontrare chi?
[ALESSIA] Le startup possono incontrare gli investor, che siano venture capitalist, o business angel. Possono incontrare i mentor. C’è un mentor, Peter Lazou, che fornirà un servizio di mentorship sui pitch. Se una startup sa che deve andare a fare il proprio pitch sulla startup arena e vuole avere dei consigli può chiedere appuntamento a lui. Poi si possono incontrare con le aziende presenti.
[FABIO] Alessia, qual è il sesto motivo invece?
[ALESSIA] Ho parlato del matching tool che è riservato. Tutti i partecipanti invece avranno una networking app, dove è possibile schedulare i talk che si vogliono vedere durante il giorno. C’è l’agenda dentro e poi comunque è come una community, quindi c’è la chat tra le persone presenti. Il networking è fondamentale durante Blast, per noi lo è. Per questo motivo sarà importante avere una app dove ritrovarsi come community.
[FABIO] Quanti incontri sono previsti al giorno? Più o meno, eh…
[ALESSIA] Tanti! Più o meno sono una quarantina al giorno. Perché sono due palchi che funzionano in contemporanea, tutto il giorno.
[FABIO] E arriviamo alla fine del nostro elenco. Alessia qual è il settimo motivo per il quale nessuno di noi non dovrebbe perdere Blast che, lo ricordo, si svolgerà a nei locali de La Fiera di Roma tra il 10 e il 12 maggio?
[ALESSIA] Il settimo motivo che vogliamo dire è che a Blast ci si diverte anche. Quindi sono previsti dei side event. L’11 sera ci sarà ad esempio il networking party al mercato centrale Termini, aperto a tutti i partecipanti di Blast dove ci si potrà ritrovare e mangiare cose buone, bere qualcosa e chiacchierare. Tra l’altro c’è il video mapping, il dj, ci si diverte anche… E per gli altri giorni, come per tutta la settimana ci sono delle convenzioni con i pub nella zona Trastevere e per i partecipanti possono avere degli sconti. Questa è tutta l’atmosfera di Blast: ci si diverte, lavorando.
[FABIO] Un ottavo motivo ce lo metto io perché c’è ancora la possibilità di prendere il biglietto come attendee a prezzo scontato, inserendo il codice StartMeUp100 con la S, la M e la U maiuscola e il 100 a numero al momento dell’acquisto, anche perché le iscrizioni come startup si sono chiuse, giusto?
[ALESSIA] Si, ormai sono chiuse perché siamo a pochissimi giorni dall’evento, però nulla vieta di partecipare come attendee quest’anno e vivere comunque l’esperienza che vi ho raccontato.
[FABIO] Alessia in chiusura: perché Blast? e grazie a chi?
[ALESSIA] Noi siamo tre founder, tre professionisti. Abbiamo girato per il mondo e tanto per questi eventi e ci siamo chiesti “Perché in Italia non ci fosse una cosa del genere? Sarebbe bello far convergere tutti questi interessi, nazionali e internazionali verso l’Italia”. Portare investor qui, far vedere i talenti italiano. Insomma dare all’Italia il posto che si merita in quel calendario ideale europeo dove ci sono eventi molto più famosi, i fratelli maggiori di questo tipo. Abbiamo trovato una persona che ha creduto in noi, l’ing. Pietro Piccinetti, che è l’amministratore unico di Fiera Roma e lui come noi ha investito in questo progetto, tant’è che Fiera Roma sono i nostri partner coorganizzatori. Dopodiché abbiamo ricevuto l’endorsement di tantissime persone sia a livello locale come l’associazione Roma Startup con Gianmarco Carnovale, sia Start Me Up, uno dei nostri partner che ci sostiene. Questo ci rende molto contenti e orgogliosi a riuscire a ispirare e a portare in Italia tutto quello che è il mondo del digitale e delle startup a livello che si merita.
[FABIO] Grazie per la citazione, mi fai diventare rosso più di quanto io non lo sia…
[ALESSIA] e vabbè, è la verità.
[FABIO] Alessia il primo motivo che hai detto si riferiva al carattere internazionale di Blast e hai sottolineato anche l’unicità rispetto al panorama italiano di un evento di questo tipo. Perché secondo te non c’era un evento simile?
[ALESSIA] Non lo so. Devo dire che mettere insieme tante entità diverse è un impegno che noi ci prendiamo molto felicemente, anche perché lo abbiamo scelto. L’investimento ad essere a livello europeo ovviamente non può essere solo sul primo anno, ma è un investimento a lungo termine. Perché questo tipo di eventi hanno una loro crescita. Se pensiamo al websummit era un meetup di 300 persone, quindi bisogna pensare a lungo termine. Anche se noi abbiamo pensato di puntare già ad un format di questo tipo, quindi è una scelta ambiziosa ma fattibile. Stiamo per vederla realizzata, ed è un fatto. La scelta anche di farlo di inglese è stata preponderante perché vediamo che anche c’è un po’ di difficoltà in Italia verso la lingua, ma anche questo serve. In Italia come investimenti siamo ancora abbastanza indietro, rispetto a altri paesi europei – penso alla Francia che quest’anno ha fatto grandi numeri a livello di crescita. Puntiamo tutto sull’Italia perché se lo merita tutto.
[FABIO] Sempre! In bocca al lupo!
[ALESSIA] Crepi!
[FABIO] Lei era Alessia Gianaroli di Blast. Vi ricordo che se inserite il StartMeUp100 con la S, la M e la U maiuscola e il 100 a numero al momento dell’acquisto, pagarete solo 100 euro a fronte dei 300. Trovate tutte le indicazioni e le istruzioni per iscriversi su radiostartmeup.it.
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[FABIO] Start Me Up è prodotto da smartwork idee digitali per il mondo reale e reso possibile grazie al contributo di keedra hosting, servizi web per il tuo business. Io sono Fabio Bruno, grazie per aver ascoltato questa puntata, alla grande!