Il Premio Nazionale per l’innovazione all’insegna di un futuro sostenibile

Mira a un futuro sostenibile l’edizione 2019 del Premio Nazionale dell’Innovazione che prende il via oggi a Catania, presso il Monastero dei Benedettini di San Nicolò l’Arena. E non potrebbe che essere sostenibile il futuro immaginato dal mondo dell’innovazione, visto che sono sempre di più i progetti di ricerca nel campo economico, sociale e ambientale che si muovono in questa direzione. Sarà compito del PNI mettere in luce le idee più meritevoli di attenzione.

Una mission che il Premio Nazionale per l’Innovazione persegue da ormai diciassette edizioni. Un periodo che l’ha resa la più importante e capillare business plan competition d’Italia, promossa dall’Associazione Italiana degli Incubatori Universitari – PNICube, e organizzata quest’anno in collaborazione con l’Università degli Studi di Catania.

Il tema di quest’anno “Verso un futuro sostenibile” costituisce un segnale importante per l’intero ecosistema nazionale dell’innovazione, e intende evidenziare la centralità del ruolo delle startup provenienti dalla ricerca pubblica nel fornire soluzioni innovative per un futuro sostenibile del nostro Paese.

Quali sono i premi in palio?

Sono sessantanove i progetti finalisti. Loro si contenderanno quattro premi settoriali di 25.000 euro ciascuno:

  • IREN Cleantech&Energy, dedicato ai prodotti o servizi orientati al miglioramento della sostenibilità ambientale;
  • ICT, prodotti o servizi nell’ambito delle tecnologie dell’informazione e dei nuovi media
  • Industrial, prodotti o servizi innovativi per tipologia o mercato che riguardano la produzione industriale;
  • Life Sciences, prodotti o servizi dedicati alla cura delle persone.

Inoltre tutti gareggeranno per il titolo di vincitore assoluto del PNI 2019, che garantirà all’istituzione accademica di provenienza la Coppa Campioni PNI.  Si assegneranno inoltre due Menzioni speciali (“Social Innovation” promossa da Global Social Venture Competition e “Pari Opportunità” istituita dal MIP Politecnico di Milano) e diversi Premi Speciali messi a disposizione dal Department for International Trade (DIT) del Consolato Generale britannico di Milano e da prestigiose aziende partner.

Come ogni anno nelle prossime settimane daremo spazio ai vincitori e ascolteremo curiosi le storie dei ricercatori in gara. Per sapere cosa è successo durante le edizioni passate, dai un’occhiata ai nostri podcast.

Cosa è il Premio Nazionale per l’Innovazione

Nato nel 2003 per promuovere e diffondere la cultura imprenditoriale in ambito accademico, e per stimolare il dialogo tra ricercatori, impresa e finanza, il PNI è la finale a cui possono accedere i vincitori delle 16 StartCup regionali che aderiscono al circuito, a cui da quest’anno si aggiunge, per la prima volta, StartCup Abruzzo. Una sfida tra i migliori progetti d’impresa hi-tech italiani, che cresce anno dopo anno, con un montepremi complessivo di quasi 1,5 milioni di euro: circa 500.000 euro in denaro e 1 milione in servizi, offerti dagli Atenei e dagli incubatori soci di PNICube.  Un mondo, quello accademico e della ricerca universitaria, in grado di dare vita a più del 20% delle oltre 10.600 startup innovative iscritte nel registro imprese del Mise. È organizzato da PNICube, il consorzio che riunisce le principali StartCup d’Italia.

Due dirette per seguire il PNI 2015 Alle 16:30 e alle 19 Start Me Up vi porta nel cuore del Premio Nazionale dell’Innovazione

Questa è una settimana molto particolare qui a Start Me Up perché per la prima volta nella storia di questo programma ci saranno due dirette dal nostro account Spreaker! Giovedì 3 non troverete il consueto podcast, ma alle 16:30 e alle 19:00 ci saranno due show in diretta dalla postazione allestita all’interno del Campus dell’Università della Calabria.

Vi racconterò attraverso le voci dei protagonisti la tredicesima edizione del Premio Nazionale dell’Innovazione, la più grande e capillare business plan competition d’Italia, promossa dall’Associazione Italiana Incubatori Universitari – PNICube, in collaborazione con l’Università della Calabria, il cui tema quest’anno è Guarda Lontano – Il Futuro è vicino.

Insieme scopriremo i progetti che arrivano dalle 18 edizioni delle StartCup Regionali, che coinvolgono università, incubatori e istituzioni come il CNR, l’Enea e l’Istituto Italiano di Tecnologia. Le idee in gara si contenderanno i quattro premi – ciascuno di 25.000 euro ciascuno – che afferiscono ai settori: Iren Cleantech & Energy, ICT, Industrial e Life Sciences. Inoltre tra le quattro, verrà poi eletta l’idea vincitrice assoluta del PNI 2015 e, all’istituzione accademica che l’ha espressa, sarà consegnata la Coppa dei Campioni PNI. Ci saranno anche alcuni Premi Speciali che scopriremo insieme nel corso delle dirette.

Vi presenterò poi la giuria che sarà chiamata a giudicare i progetti in gara, che sarà composta da esponenti d’eccellenza del mondo dell’impresa, della ricerca universitaria e del venture capital. Insieme a loro cercheremo di capire su quali criteri verranno valutate le idee.

Infine daremo spazio anche ai seminari e ai workshop in programma nei giorni della manifestazione che saranno incentrati sui temi dell’innovazione nel Sud Italia, quindi temi molto familiari a noi di Start Me Up.

Per saperne di più vi consiglio di visitare il sito ufficiale, dove troverete il programma, i giurati, e le idee in gara. Per il resto non perdete le due dirette una alle 16:30 e l’altra alle 19:00 dal profilo Spreaker di Start Me Up.

#7.radiosmu del 22/10 – NavheTec vince StartCup Sicilia Inoltre: Meet U Pro vola a Berlino e ItaliaCamp presenta SIC

Start Me Up arriva alla settimana puntata e torna in Campania per raccontare una nuova iniziativa che arriva da Nastartup. La settimana scorsa infatti grazie all’impegno della community Alessio Zollo e Umberto Russo sono stati a Berlino per presentare a alcuni investitori Meet U Pro. Meet U Pro è una piattaforma (e anche una applicazione) che permette alle persone di trovare artigiani che possono svolgere i piccoli lavori di casa. “Stiamo costruendo la nostra utenza lavorando su due fronti – dice Alessio ai microfoni di Start Me Up – da una parte abbiamo i contatti di alcune associazioni di categoria che ci permettono di trovare gli artigiani e dall’altro abbiamo degli accordi con associazioni che riuniscono amministratori di condominio per individuare i potenziali utenti. Stiamo partendo da Benevento, città in cui viviamo e lavoriamo e se l’idea dovesse prendere piede ci espanderemo a altre città di Italia.” A Berlino Alessio e Umberto hanno avuto modo di toccare con mano un ecosistema diverso da quello in cui vivono “Quello che ci ha colpito di più è stato vedere il modo in cui le idee che stanno dietro alle startup di lì vengono smembrate dai finanziatori per capire l’effettivo valore che hanno”.
Meet U Pro sarà disponibile a breve sul mercato ed è uno dei progetti sviluppati da MUGA ITC.

Il secondo ospite di questa settimana puntata è il professor Riccardo Alessandro del dipartimento di biopatologia e biotecnologie mediche della scuola di medicina e chirurgia dell’università di Palermo. È lui il referente di NavheTec, progetto che il 15 ottobre ha vinto lo Startcup Sicilia e che quindi parteciperà al premio Nazionale per l’Innovazione in programma per il 3 e il 4 dicembre a Cosenza. I ricercatori palermitani sono riusciti a isolare delle nanovescicole dal limone e hanno dimostrato che tale estratto totalmente naturale può essere assunto e integrato nella dieta con comprovate proprietà antitumorali oltre alle ottime qualità nutrizionali. “Il progetto è quello di realizzare dei blister da assumere senza comunque sostituire le cure esistenti” dice il prof. Alessandro.

Chiude la puntata Antonio De Napoli, presidente dell’associazione Italia Camp che da qualche giorno ha lanciato il progetto Social Innovation Citizen (SIC), ambasciatori “di innovazione sociale under 30, ragazzi residenti in Italia, con un’idea, un progetto o una soluzione innovativa in grado di generare un impatto positivo sulla società e sulla comunità territoriale”. Il progetto nasce su proposta dell’Agenzia Nazionale per i Giovani e mira a creare un portale e una mappatura dei vari SIC presenti in tutta Italia. Inoltre è previsto un roadshow in quattro città italiane in cui verranno “messe in comune queste pratiche di innovazione del territorio – dice De Napoli – per poterle così diffondere e fare in modo che possano svilupparsi anche dopo gli eventi”. Chiunque può candidarsi a diventare SIC, basterà andare su sitizen.it, dove sono presenti, tra l’altro, tutte le informazioni sul progetto.

foto di copertina: il team di NavheTec durante la premiazione, fonte Consorzio Arca


#27.Radiosmu dell’11 giugno nel segno della Social Innovation Social Eating for Social Inclusion, Giovani & Futuro Comune e Startcup Palermo

Tempo fa dalle pagine di Bacheca, rubrica che curo insieme ai ragazzi di Agoghé (qui c’è l’ultimo post pubblicato) abbiamo promosso tra gli altri anche il bando Think for Social di Fondazione Vodafone Italia.  L’intento del contest è quello di sostenere iniziative che utilizzino la tecnologia come strumento di sviluppo sociale. Uno dei dieci progetti che è arrivato in finale e che quindi si aggiudica un periodo di incubazione presso Polihub (partner dell’iniziativa) e un finanziamento che può raggiungere i 30.000 euro è Social Eating for Social Inclusion. A pensarlo è stata l’associazione L’altra Napoli Onlus e il primo ospite di questa puntata è il segretario generale di questa associazione, Manuela Marani. Social Eating for Social Inclusion intende aiutare alcune donne che vivono al rione sanità di Napoli a costituirsi in cooperativa per lavorare nel settore del turismo. L’azienda cucinerà dei pasti da asporto utilizzando ricette della tradizione napoletana, confezionandoli  con un packaging di design e ecosostenibile e vendendoli attraverso una app. Il progetto partirà tra qualche mese, nel frattempo vi consiglio di tenere d’occhio la pagina facebook dell’associazione, visto che al momento il loro sito è in restyling.

Da un vincitore all’altro, o meglio agli altri perché sono due i progetti premiati per il contest Giovani&Futuro Comune, una business competition tra gli studenti delle scuole superiori calabresi promosso da Goodwill, partner del Calabria Day  e cofinanziato dalla Fondazione Vodafone Italia. Scopo del progetto era quello di coinvolgere i ragazzi e stimolare in loro interesse e competenze imprenditoriali con un focus specifico sulla valorizzazione dei beni comuni, generatori di utilità sociale ed economica. Ho il piacere di ospitare le due rappresentanti dei progetti vincitori. Il primo è Ohm Factory, pensato per  l’Abbazia di San Basile. Me ne parla Rosanna Praino che insieme ai suoi compagni di scuola – tutti provenienti dall’Istituto Alberghiero di Castrovillari – hanno pensato di fare dell’abbazia un luogo unico in cui poter rigenerare e arricchire mente e corpo ,vivendo e sperimentando la natura,l’arte, le tradizioni del parco nazionale del pollino e della cultura arberesche. Gli altri membri del team sono Brendo Silva, Mattia Nigro, , Francesco Passerelli, Salvatore Arcuri e Khanallah Mohabte.
Ma i complimenti vanno anche al team di Pandosia e(ART)h, un gruppo di ragazzi provenienti da più istituti, che ha proposto di dare nuova al premio Pandosia di Marano Principato aprendolo alla città e a tutto il mondo. Attraverso interventi artistici nel tessuto urbano, i ragazzi contano di portare nuova linfa al comune cosentino e farlo entrare così in una rete di territori dell’arte. Spiega tutto Martina Barbiero che ha pensato il progetto insieme a Riccardo Frangella, ,Francesco Sacco,Valentina Pezzi,RosaMaria Magliocchi Conforti e Lidia Demasi.

L’ultima intervista di questa puntata di radiosmu si concentra su un altro contest, partito a fine maggio: la Startcup Palermo. Promossa dall’Università degli Studi di Palermo con il supporto organizzativo del Consorzio ARCA e di Sintesi S.r.l. Unipa, il contest è alla ricerca di idee imprenditoriali innovative basate sulla ricerca scientifica. Il termine per presentare le proprie candidature è il 26 giugno. In palio, oltre a premi in denaro c’è la possibilità di accedere alla Startcup Sicilia. Tutto ciò viene descritto in dettaglio dal prof. Giovanni Perrone, referente del concorso e quarto ospite della puntata.

 

In copertina foto di gruppo di uno dei team partecipanti al contest Giovani & Futuro Comune


#23.radiosmu del 14 maggio Ermes, Youth hub Catania e Roboze

Abbiamo aspettato 22 puntate prima di mettere piede in Basilicata. Per rimediare abbiamo scelto di farlo per dirvi chi è Ermes, startup vincitrice dello Startcup Basilicata. La manifestazione si è conclusa lo scorso giovedì. È Michelangelo Morrone CEO della società che descrive questo orologio creato per aumentare la sicurezza degli operai che lavorano in solitaria. L’orologio manda un segnale a una centrale in caso registrasse anomalie nel comportamento di chi lo indossa in modo così da far scattare l’allarme. Oltre al prodotto con Michelangelo si parla anche del percorso dello Startcup e di ciò che lui ha imparato negli ultimi mesi.
Ci spostiamo poi a Catania dove grazie a Alessandro Scuderi di Youth Hub riusciamo a avere una panoramica completa degli eventi dell’ecosistema startupper del Sud Italia. Per ovvie ragioni non possiamo elencarli tutti, ma trovate quelli citati e tutti gli altri qui.
Infine, torniamo in Puglia dove incontriamo Alessio Lorusso, CEO di Mekatronika che da circa due mesi ha lanciato Roboze One, una stampante 3D ad alto potenziale tecnologico. La stampante ha un brevetto sulla movimentazione meccanica degli assi che le permette una precisione e risoluzione di stampa molto alta. L’intenzione è quella di fare della Puglia il centro dell’innovazione della stampa 3D.

 

Nella foto di copertina, il modello di Roboze One