#26.radiosmu – Nice to pitch you, Shiplab lancia la call per startup L'incubatore di Gela (CL) vuole far crescere il territorio. Inoltre scopriamo Flyergenius e il progetto Smart

Qualche giorno fa Shiplab coworking e polo di innovazione che anima la scena gelese nel sud della Sicilia, ha lanciato Nice to pitch you, startup contest rivolto a chiunque abbia un’idea imprenditoriale che sia innovativa e ovviamente sostenibile nei seguenti ambiti: smartcity, turismo, sociale, agroalimentare e arte. «Le idee possono arrivare da qualsiasi parte della Sicilia- dice Giuseppe Gambino dello staff di Shiplab – anche se prediligiamo persone che possano avere un contatto diretto con il nostro territorio». Far crescere la voglia di fare impresa è infatti uno degli scopi di Nice to pitch you vista anche la manifesta volontà di interagire con il tessuto imprenditoriale della zona. «C’è tempo fino al 5 aprile per presentare la domanda di partecipazione – precisa Gaetano Russo di Shiplab – e tutte le informazioni sono su shiplab.it». Le migliori idee verrano presentate durante un evento che si svolgerà il 30 aprile a Gela. Il gruppo è già attivo da qualche anno e viene fuori da una summer school che ha spinto il primo nucleo a dare vita a questa “barca” dove si parla di innovazione e tecnologia. Si possono seguire le attività di shiplab sul sito shiplab.it o tramite la pagina facebook.

Con Flyergenius distribuisci i volantini in tutto il mondo

Nata poco più di un mese fa in flyergeniusSardegna, Flyergenius ha già i primi clienti e opera a livello mondiale. La startup trasferisce la tracciabilità delle campagne online a quelle offline offrendo un servizio di stampa e distribuzione di volantini. «Siamo partiti dalla considerazione che uno strumento così potente come le campagne pubblicitarie basate sui flyer se migliorate avrebbero reso molto di più» dice Roberto Massa, founder di Flyergenius. E così basta indicare il luogo, il raggio di azione della campagna e caricare il file del volantino e Flyergenius si preoccuperà di mettere in campo la campagna di volantinaggio, offrendo su richiesta anche consulenza. Il servizio include anche il monitoraggio della campagna attraverso foto e tracciabilità gps, in base alle esigenze degli utenti. «Sono tante le aziende e anche startup che si affidano alla comunicazione offline perché arriva in zone che il marketing online non riesce a raggiungere» precisa Roberto. Usare Flyergenius è molto semplice, basta andare sul sito, loggarsi, seguire la procedura e lanciare la propria campagna marketing.

L’aeroporto di Napoli lancia la call per diventare Smart

smart-projectIl 21 marzo (e fino al 18 aprile) l’aeroporto internazionale di Napoli darà il via a Smart, progetto di open innovation promosso da Gesac – la società che gestisce la struttura – pensato per stimolare e attivare la cultura della collaborazione e della partecipazione al fine di costruire, secondo la logica del co-design, una visione comune dell’aeroporto del futuro. L’uso della parola smart è da intendere nel suo senso letterale, ma, precisa Antonio Pascale, quality manager di Gesac, «è anche un acronimo che sta per Smooth, Memorable, Authentic, expeRience in Travel». Parole che descrivono le sensazioni che l’ente gestore vuole offrire ai propri passeggeri: senza intoppi, da ricordare e autentica. «Gli aeroporti sono da sempre considerati non luoghi – dice Antonio – con Smart Project vorremmo che il passeggero consideri l’aeroporto di Napoli come parte integrante del viaggio». La call si rivolge a gruppi, startup e designer che abbiano un’unica caratteristica: essere utenti dell’aeroporto con tanto di prova. Niente di troppo impegnativo, basterà infatti una copia di un biglietto o anche un selfie scattato all’interno della struttura di Capodichino. Per conoscere meglio Smart Project basterà andare sul sito aeroportodinapoli.it/smart.

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#25.radiosmu Riccio di Unicredit:«Puntiamo sulla formazione per far crescere le startup del Sud Italia» È quello che fa Unicredit con gli incontri che sta organizzando in giro per l'Italia. Inoltre parliamo di Mulini social e Sharing School

Lunedì 29 febbraio sono stato a Reggio Calabria in occasione del Workshop L’idea imprenditoriale, organizzato dallo Sportello ImprediReggio Calabria, gestito come certamente saprete dall’inossidabile Angelo Marra presidente di Confindustria Giovani – Reggio Calabria. Il pomeriggio – che si è svolto nella sede reggina di Confindustria – era una delle tappe del ciclo di presentazioni di Unicredit Start Lab, bando promosso dal gruppo bancario che intende raccogliere le migliori idee di business nell’ambito del LifeScience, ICT/Web/Digital, CleanTech e Innovative Made in Italy. Lo spiega ai microfoni di Start Me Up Antonio Riccio, stakehoder and territorial development manager di Unicredit:«È una piattaforma continuativa perché chi si è iscritto lo scorso anno e non è riuscito a ottenere il finanziamento può migliorare la propria idea e riprovarci quest’anno – spiega. Questo non significa che chi ci voglia provare per la prima volta non possa farlo». A Start Me Up abbiamo già parlato di Unicredit Start Lab: qualche mese fa abbiamo presentato infatti Bulbixin, startup calabrese che è entrata nel programma Unicredit e che rappresenta uno dei pochi casi positivi nel Sud Italia. «C’è un problema di qualità – continua Riccio – infatti le idee del Sud Italia che sono riuscite a entrare nel programma di Unicredit sono solo due al momento. Per questo motivo abbiamo pensato a dei momenti formativi come quello di Reggio Calabria per poter aiutare ulteriormente quanti fossero interessati a preparare al meglio la propria candidatura».
Il termine ultimo per presentare la propria idea imprenditoriale a Unicredit Start Lab è il 30 aprile e potete trovare tutte le informazioni su unicreditstartlab.eu.

In Calabria il mulino a pietra si finanzia con il crowdfunding

grano

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Forse ne avete già sentito parlare perché la notizia sta veramente facendo il giro di tutti i giornali ed essendo una storia che arriva dal centro della Calabria – per essere precisi, San Floro (CZ) – non potevo non raccontarla. Mi riferisco a Mulinum, il progetto portato avanti da Stefano Caccavari che attraverso il crowdfunding sta recuperando il più antico mulino a pietra naturale della Calabria per inserirlo in un ciclo produttivo di prodotti da forno. Il Sole 24 ore lo ha già definito il primo mulino social e la raccolta è in dirittura d’arrivo «Siamo all’80% della somma prevista» dice Stefano a Start Me Up. Quello di San Floro non è un mulino qualunque in quanto è uno dei pochi rimasti a pietra naturale. Al di là dell’evidente valore storico c’è anche un vantaggio dal punto di vista produttivo perché la macinatura ottenuta da questo tipo di pietra è unica e difficilmente replicabile. Inoltre anche il grano che si intende macinare presenta delle qualità nutritive particolari «Come il resto della Calabria anche a San Floro cresce un tipo di grano ricco di fibre e povero di glutine rispetto ai cosiddetti grani moderni». Stefano non è nuovo a simili iniziative: quando San Floro ha rischiato di diventare la più grande discarica d’Europa ha dato vita a orto di famiglia: «Siamo ripartiti dalla terra per dire che il nostro territorio è a vocazione agricola e non a vocazione di rifiuti industriali e pericolosi». E infatti oggi chi vive nei pressi di Catanzaro può comprare a km zero frutta e verdura coltivati senza concimi chimici. Anche se manca poco c’è ancora modo per contribuire alla realizzazione del mulino. Per farlo si può contattare Stefano sul suo profilo facebook oppure andare su mulinosanfloro.it e fare una donazione libera o acquistare in anticipo il kit farina bio.

Partita la seconda edizione della Sharing School a Casa Netural

sharing-school_MateraDopo circa un anno torno a sentire Andrea Paoletti di Casa Netural, che in Basilicata offre uno spazio dedicato al coworking e al co-living. Uno dei servizi offerti è l’incubatore di sogni, un pacchetto che permette a chi ha un’idea di metterla in pratica attraverso mentoring e assistenza. In quest’ottica assume più valore la collaborazione con materahub (già sentiti anche loro, in questo podcast) che permetterà a chi frequenta Casa Natural di poter usufruire di ulteriori servizi. Con Andrea si parla anche della seconda edizione della Sharing School, pensata per progettisti e operatori pubblici che vogliono approfondire le tematiche dell’economia collaborativa. Spazio verrà dato anche alla legge che in questi giorni si sta discutendo e che mira a normare tutti i servizi che rientrano nella sharing economy «Il programma è molto vasto – dice Andrea a Start Me Up – ma l’apporto di docenti come Christian Iaione, Guido Smorto o Paolo Venturi di AICCON aiuterà i partecipanti a definire meglio gli aspetti centrali di questa bozza di legge». La scuola si svolgerà tra il 27 aprile e l’1 maggio 2016 e c’è tempo per mandare la propria candidatura fino al 30 marzo ore 23.59. Tra tutte le domande pervenute sarà data priorità a 35 partecipanti, di cui 5 “portatori” di progetti collaborativi, coerenti con il programma, da studiare e implementare insieme durante i giorni della Sharig School. Trovate tutte le informazioni su sharingschool.it.

Nell’immagine di copertina un momento del workshop L’idea imprenditoriale, via

#18.radiosmu – La nuova sede di Digital Magics a Palermo L'azienda apre un incubatore nella sede storica del Giornale di Sicilia: le interviste ai protagonisti

Venerdì scorso Digital Magics ha inaugurato la nuova sede a Palermo, in via Lincon 21 presso la sede storica del Giornale di Sicilia. Un momento importante per l’innovazione in Sicilia che ho seguito e che vi racconto in questo podcast attraverso la voce dei protagonisti.

“È per noi un giorno importante – dice Marco Gay, vice-presidente di Digital Magics, primo ospite di questa puntata – perché l’azienda che rappresento ci tiene a essere nei luoghi dove è presente l’innovazione e in questo momento la Sicilia ha molto potenziale”.
“La Sicilia è un centro di eccellenza per quello che riguarda la microelettronica e lo sviluppo del software” continua Gabriele Ronchini, Amministratore Delegato dell’azienda per il Portfolio Development “ed è quindi un terreno fertile per noi che ci occupiamo di digitale”. L’ambito di interesse di Digital Magics si muove infatti principalmente in quest’area, curando idee che hanno a che fare con l’editoria, l’e-commerce e più in generale l’Internet delle cose: per citare lo stesso Daniele: “Laddove c’è una riga di codice, noi dobbiamo esserci”.

E la presenza di Digital Magics si sta espandendo secondo un modello preciso, portato avanti dal terzo ospite di questo podcast, Gennaro Tesone. Gennaro ha infatti sperimentato con successo il concetto di incubatore distribuito già in Campania: fare in modo che non fossero i ragazzi a spostarsi nei luoghi in cui erano presenti i finanziatori, ma il contrario. Una strategia che l’azienda sta replicando in Sicilia ma presto anche in Puglia e a Roma. Il fronte è tutt’ora aperto anche se si vedono alcuni timidi risultati: “Se la Campania è l’unica regione d’Italia ad avere un assessore alle startup forse è anche un po’ merito nostro”, puntualizza Gennaro, che poi precisa che “siamo ancora al lavoro affinché la Campania e tutto il Sud Italia possa utilizzare il modello Startup come un nuovo modello di crescita imprenditoriale”. Altro punto di forza della strategia di Digital Magics è il network: “Tutto quello che può venire di buono sia in termini di scambio di conoscenze, ma anche esperienze di finanziatori illuminati o fondi internazionali è utile a creare le basi per un futuro solido, anche in ambito internazionale”.

L’incubatore Digital Magics di Palermo sarà gestito da Factory Accademia, partner di digital Magics Palermo: azienda guidata dal palermitano Alessandro Arnetta, ultimo ospite di questo podcast. Alessandro torna a Palermo dopo aver fatto decollare le sue aziende fuori dalla sua città e per dare la possibilità a altri palermitani di fare lo stesso restando in Sicilia. Sarà lui infatti a gestire la struttura di via Lincon 21 e ne sono certo ci metterà tutta l’energia che traspare dall’intervista che potete ascoltare in questo podcast. Un open space di 500 metri quadri aperto tutto il giorno dotato di 12 box separati, scrivanie, sale riunioni e un’area relax che permetterà alle persone di lavorare gomito a gomito sulle proprie idee con dinamiche di scambio e contaminazione tipiche del mondo startup. Inoltre ci sarà spazio anche per la formazione: “Abbiamo già degli eventi in programma – dice Alessandro – per formare i top manager ma anche gli sviluppatori di domani”.

Digital Magics di Palermo nasce grazie alla collaborazione con il Giornale di Sicilia che ha concesso il piano terra (dove una volta c’erano le tipografie) della sua sede storica. Altro partner strategico è Talent Garden il più grande network europeo di co-working focalizzato sul settore digitale.

Ringrazio Marcello Perone e Giuseppe Arrigo di keedra.com per l’aiuto nella realizzazione di questo podcast.

foto di copertina: un momento dell’inaugurazione


#11.radiosmu – Polline presenta i suoi artisti al Farm Cultural Park E inoltre: i vincitori di Startup Weekend Messina e Bulbuxin alla Startup Academy di Unicredit

Tra il 27 e il 29 novembre al Farm Cultural Park di Favara ci sarà la presentazione dei 20 artisti selezionati da Polline e che per primi esporranno le loro opere attraverso il portale on line. I ragazzi di Polline hanno iniziato il loro percorso qualche mese fa all’indomani della vittoria del bando Culturability. Il loro è stato l’unico progetto proveniente dal Sud Italia a vincere e come dice Fabrizio Lipani in questa puntata di Start Me Up: “Se me lo avessero detto un anno fa non ci avrei creduto”. Polline è una galleria online d’arte contemporanea, dedicata e pensata per gli artisti emergenti delle new media art. L’innovazione sta nel non volersi concentrare sull’opera bensì sul file che lo contiene: “Il concetto è che l’arte contemporanea digitale deve essere materializzata a monte – dice Fabrizio – quindi la vendita può spostarsi dall’artista all’appassionato saltando il percorso standard fatto di critici e curatori di mostre”. Uno dei punti di forza del progetto è la tutela legale delle opere degli artisti: “Attraverso alcune tecniche di informatica forense riusciamo a garantire l’identità digitale del file, inoltre l’inserimento di metadati ad hoc ci permettono di stabilire la patenità di un file con estrema sicurezza”.
Naturalmente tutti invitati per l’evento del 27 novembre al farm (qui i dettagli), mentre per conoscere meglio Polline c’è il sito pollineart.com.

Facciamo ancora un salto a Messina per parlare di Startup Weekend. Come ho già sottolineato l’evento è stato organizzato da Startup Messina e Start Me Up è uno dei media partner. La competizione è stata vinta da Recyclengine, progetto proposto da Diego Enrico Ciccone e Emanuele Cucinotta due ragazzi dell’Istituto Tecnico Verona Trento di Messina. Entrambi sono stati ospiti del live show che ogni lunedì sera a partire dalle 22 anima le frequenze di Radio Street Messina e così vi faccio sentire un estratto di quell’intervista. Nel frattempo voi se volete mettete un like al video che hanno realizzato visto che – come tutti i progetti che vengono fuori dalle Startup Weekend delle due settimane centrali di Novembre – sono inseriti nella Global Startup Battle.

Infine il terzo ospite di questa puntata di Start Me Up è Giuseppe Oppedisano che con Bulbixin ha partecipato alla Startup Academy, il percorso manageriale di UniCredit Start Lab orientato ad accompagnare le migliori startup selezionate negli ambiti Life Science, Clean Tech, Digital e Innovative Made in Italy. Bulbixin è un nanocarrier per il trasporto di cosmetici all’interno del bulbo pilifero, che migliora le prestazione della lozione perché ne evita la dispersione. Bulbixinè unodei prodotti di I-Delivery, centro di competenza sulle nanotecnologie e sui nanosistemi innovativi nei settori farmaceutico, cosmetico e nutraceutico con sede in Calabria.


#09.radiosmu – Il Medimex 2015 raccontato da Spreaker e inoltre Roberto Chibbaro e Startup Weekend Messina

Questa è una puntata ricca di amici ma non fraintendetemi, non mi sono fatto sopraffare da una logica clientelare. Non posso farci nulla se sono circondato da tante belle persone che fanno cose interessanti.

Si parte da Ragusa dove incontro Roberto Chibbaro, un vero e proprio vulcano di idee e iniziative. La sua ultima invenzione è un vlog dove settimana dopo settimana racconta la vita di uno startupper. I video vengono pubblicati qui ogni mercoledì e vi consiglio di non perderli. Altro impegno di Roberto è la sua azienda, Glifus, app catalogo per le reti vendita destinata ai piccoli operatori locali. I clienti di Roberto risiedono principalmente fuori la provincia di Ragusa, (anche) per questo motivo da qualche anno lui insieme a altri appassionati ha fondato Ragusa Digitale. Il gruppo si riunisce due/ tre volte al mese con lo scopo di rendere “Ragusa un giardino digitale”.
Da Ragusa si passa a Bari dove sabato si è chiusa la quinta edizione del Medimex, Salone dedicato alla musica e all’innovazione, che quest’anno ha registrato un più 20% di presenze. Tra queste non c’ero io così ho chiesto a Tonia Maffeo, country manager di Spreaker per l’Italia di raccontarmi un po’ come è andata. Tonia era lì perché Spreaker era tra i media partner e ha ospitato la webradio ufficiale dell’esposizione. Gli speaker sono stati selezionati attraverso un concorso (ricordate?) e l’esperienza è stata più che positiva. Tanti gli ospiti passati dallo stand di Spreaker e grande la professionalità mostrata da parte di Antonella De Cesare, Mario Scarcelli e Alessandro Gardesano, i tre vincitori del contest. Un bilancio più che positivo per la startup bolognese quindi che si afferma sempre più come canale dedicato a tutti coloro hanno voglia di creare una propria web radio, in Italia e nel mondo.

Infine un evento che vi consiglio di non perdere. Ok, sono di parte, l’evento l’organizzo io ma a prescindere da questo se siete dalle parti di Messina e vi interessa l’innovazione non potete perdere il primo Startup Weekend della città dello Stretto che si svolgerà tra il 13 e il 15 novembre. Ne parlo insieme a Giuseppe Arrigo, amico e vice presidente di Startup Messina, che sta curando l’organizzazione dell’appuntamento. Partecipare è facilissimo, basterà comprare il biglietto su eventbrite, mentre per avere tutte le informazioni basterà andare su swmessina.it. Come diciamo da queste parti, avaiava!

 

Nella foto di copertina Cecilia Pedroni, Antonella De Cesare, Mario Scarcelli, Alessandro Gardenato e Tonia Maffeo, via facebook


#8.radiosmu – A Cagliari per pensare l’economia locale Inoltre Bivona School e Photocert, startup vincitrice della Capri 2015 Pitch Competition

Questa puntata parte dall’entroterra siculo, tra Palermo e Agrigento e più precisamente Bivona, dove tra il 23 e il 25 ottobre si è svolta Bivona School: Innovazione e Creatività nel Territorio Sicano, prima edizione del Corso di Alta Formazione sull’innovazione territoriale, organizzato dal Laboratorio di Sviluppo Locale del Polo Universitario di Ricerca di Bivona e Santo Stefano di Quisquina per l’energia, l’ambiente e le risorse del territorio con il Comune di Bivona e il Dipartimento di Architettura dell’Università di Palermo. Ne parlo con il prof. Maurizio Carta ordinario di Urbanistica presso l’università di Palermo e presidente della Scuola Politecnica del Capoluogo siciliano. “Il bilancio è stato certamente positivo – dice il professore – sia in termini di partecipazione che di risultati”. La scuola infatti ha permesso a 7 team di lavorare a progetti pensati per il territorio sicano. Di questi 3 saranno incubati da aziende partner dell’evento, mentre altri due hanno ricevuto un premio visto anche lo stato avanzato dei lavori. Si parla di Mappa | Monti e é sicano. Il primo “è una app che punta a costruire attraverso il crowdsourcing una conoscenza collettiva del territorio sicano, mentre il secondo riguarda la creazione di un brand territoriale che non coinvolga solo il cibo ma un vero e proprio stile di vita.”. La scuola è stata inoltre l’occasione per presentare il manifesto di Bivona, una carta in cui vengono elencati 7 punti per attivare “lo sviluppo locale 2.0, cioè quello che genera sviluppo e non si limita a attrarre risorse”. Il testo verrà diffuso nei prossimi giorni.
La scuola di Bivona verrà replicata il prossimo anno assicura il professore, e inoltre rimane attivo il Sicani Lab, laboratorio permanente dedicato al territorio.

La seconda intervista invece è una sorta di fact checking perché sono andato a cercare il vincitore della pitch competition organizzata durante l’incontro dei Giovani di Confindustria di Capri. I più attenti ricorderanno che ne abbiamo parlato con Angelo Marra qualche settimana fa. L’ospite di questa puntata è Pasquale Saviano di Photocert, startup che offre un servizio di certificazione legale delle immagini. Al momento Photocert offre le proprie competenze inserendo i suoi servizi nelle app di altre aziende come compagnie assicurative o club d’auto d’epoca, ma anche grazie al premio ottenuto a Capri svilupperanno una propria app e saranno inseriti in un percorso di accelerazione offerto da Digital Magics. Per seguire le evoluzioni del progetto c’è il sito, oppure la pagina Facebook e il profilo twitter.

Infine chiudiamo questa puntata in Sardegna, dove sempre dal 23 al 25 ottobre si è svolto Mitzas 2015, convegno organizzato da Sardex.net, più che moneta complementare, un nuovo modo di intendere l’economia locale. Proprio per questo motivo nasce Mitzas che in sardo significa “sorgenti”, un festival che come spiega Nicola Pirina sta diventando sempre più “un appuntamento fisso per quanto riguarda l’innovazione in ambito economico”. L’edizione di quest’anno parte dal concetto del filosofo e sociologo, Derrick De Kerckhove di intelligenza connettiva: “abbiamo voluto concentrarci non tanto sul valore di un oggetto o di un intellettuale in sé ma sul valore sprigionato dalla relazione che quegli oggetti e/o persone hanno e che creano la ricchezza di un territorio” dice Nicola. Inoltre Mitzas è stata anche l’occasione per presentare lo stato dei lavori di DigiPay4Growth, progetto pensato da Sardex in collaborazione con la Commissione Europea sullo scambio di beni e servizi tra la pubblica amministrazione e soggetti terzi attraverso monete complementari. Il progetto ha già superato le fasi di studio e di pianificazione e adesso si appresta a entrare in azione. Come per la Bivona School anche Mitzas ha iniziato a scaldare motori per l’edizione 2016 che con molta probabilità verrà anticipata da una serie di incontri a partire da gennaio prossimo. Per non perdere nessun aggiornamento basterà tener d’occhio i siti sardex.net e sorgentidicambiamento.eu.


Start Me Up si sdoppia su Radio Street Messina Oltre al consueto appuntamento del fine settimana, ogni lunedì alle 22 radiosmu è su Radio Street

Ed è con un pizzico di orgoglio che annuncio che a partire da stasera Start Me Up raddoppia il suo appuntamento su Radio Street. Proprio così perché La Bella Stagione della Radio che ascolta Messina conferma l’appuntamento del fine settimana con la puntata del sabato sempre alle 13:50 mentre la domenica la replica si sposta alle 9:00. Ma non solo!

Start Me Up tornerà a essere un programma dal vivo con ospiti in studio! Tutti lunedì a partire dalle 22:00 sui 103.3 FM (in zona Messina) o in diretta streaming su radiostreetmessina.it si racconterà l’innovazione con un occhio particolare alla città di Messina e ciò che la circonda. Questa edizione locale è realizzata infatti in collaborazione con Startup Messina e vuole dare spazio a tutte le realtà cittadine che si occupano di innovazione e tecnologia, con un ampio approfondimento con i protagonisti che ogni lunedì occuperanno lo studio di via Garibaldi 318 a Messina.

Tutti sono invitati a partecipare attraverso i social (sapete già dove trovare radiosmu su Facebook e Twitter), ma anche attraverso whatsapp al numero della radio 393 103 103 3.

Si inizia proprio stasera con quei gran fighi del FabLab Messina che per giorno 1 ottobre hanno organizzato Open day – Ricicliamo per la Stampa 3D, evento focalizzato sull’uso di filamento riciclato per la stampa 3D. Numerosi ospiti interverranno per l’occasione e avremo modo di parlarne stasera: i più curiosi possono trovare tutte le informazioni qui. Oltre al FabLab verrà dato spazio all’Università di Messina, alle attività di DHLabs e tanto altro ancora. Non perdete l’appuntamento di stasera alle 22:00 su radiostreetmessina.it per due ore di pura innovazione tecnologica e sociale. Alla grande!

#01.radiosmu – La nuova stagione Comincia la nuova stagione del vostro programma preferito!

Ragazzi, Start Me Up è tornato! E non sapete quanto è bello poterlo scrivere! Come sempre ogni giovedì trovate su questo sito (o su spreaker, o su iTunes, sui feed RSS e da questa settimana anche su Twenty’z Radio) un podcast di dieci minuti circa che racconta l’innovazione del Sud Italia.

E il primo ospite di questa stagione è Mario Di Girolamo, CEO di Boosha che grazie a Nastartup è volato con tutto il team a Barcellona per passare un fine settimana al Talent Garden. Boosha è l’applicazione che mette insieme la passione per i libri e la sharing economy, permettendo alle persone di scambiarsi libri (anche a pagamento volendo) e idee e pareri su ciò che si è letto. Ma l’intervista è anche l’occasione per parlare di quello che i ragazzi hanno imparato in Spagna e delle connessioni che hanno creato. Mario racconta che in Spagna gli hanno addirittura proposto di tradurre Boosha in spagnolo. Al momento il team è impegnato nella pubblicazione della nuova versione della app, orientata ancora di più alle interazioni tra gli utenti. Quindi tenete d’occhio appboosha.com per restare aggiornati.

Si passa poi a parlare ancora della metodologia lean (ne abbiamo parlato durante lo speciale su Blank Disrupt) perché come forse avete già letto dalle pagine di questo sito Paola Di Rosa e Eleonora Rocca di At Factory hanno lanciato la campagna per sbloccare (come si dice in gergo) Palermo. Ne parliamo abbondantemente durante l’intervista sottolineando l’utilità di questa metodologia per chi si appresta a fare impresa. La Lean Startup Machine (che tra l’altro si svolgerà anche a fine settembre a Napoli) è una vera e propria palestra di pivoting, pensate infatti che a essere premiato è il team che riesce a interpretare meglio i cambiamenti che arrivano dal mondo esterno e non l’idea più originale. Per sbloccare Palermo basterà andare su leanstartupmachine.com, digitare Palermo e inserire la propria email per sbloccare la città. Facile, no?

L’ospite che chiude questa prima puntata è Boris Serra, sardo, a capo di Zhips, azienda che vuole commercializzare un’antica ricetta tradizionale della Sardegna. Si tratta di fettine di zucchine fritte come se fossero delle comuni patatine. Il team di Zhips si è da poco spostato in provincia di Cuneo presso l’acceleratore Tecnogranda e Boris prevede di andare sul mercato in primavera per sfruttare al massimo tutte le caratteristiche naturali del prodotto. Naturalmente non vedo l’ora di assaggiarlo, ma per adesso mi sa che dovremmo accontentarci tutti di seguire l’evoluzione del progetto dalla loro pagina Facebook.


5 bandi per la vostra startup per non pensare al caldo che fa Bacheca va in vacanza, le opportunità no

L’estate ormai inoltrata si fa sentire e con lei il caldo. Gli amici di Agoghé piuttosto che trovare refrigerio su una qualsiasi spiaggia si accontentano del freddo dell’aria condizionata e hanno selezionato per voi 5 bandi per permettervi di scommettere sulla vostra idea di business. E se poi vi sentite persi e avete bisogno di aiuto basterà mandare una mail a questo indirizzo e i nostri verranno in vostro soccorso con la loro esperienza e professionalità. Questo è l’ultimo numero di bacheca che vi da appuntamento a settembre: prima di mettere le infradito date un’occhiata alle proposte elencate, le opportunità non vanno mica in vacanza!

Bright Idea Contest

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Bright Idea Contest è un’iniziativa di Accenture e Università Cattolica del Sacro Cuore – in collaborazione con Fondazione Italiana Accenture – dedicata a giovani laureati che desiderano proporre i loro progetti innovativi per i settori: lusso, moda, beni di largo consumo e retail. Il contest è aperto a tutti i cittadini italiani in possesso di diploma di laurea che abbiano ideato progetti innovativi nei settori Lusso, Moda, Beni di Largo Consumo e Retail. Le domande vanno presentate entro le ore 12:00 del 31 luglio e in palio ci sono all’assegnazione di due borse studio per l’iscrizione a IDEA (Innovation, Digital Technology Entrepreneurship and Advanced Internationalization) il programma di alta formazione progettato e sviluppato congiuntamente da Università Cattolica del Sacro Cuore e da Accenture.

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Agos4ideas
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Agos4ideas pone come tema chiave l’innovazione attraverso la proposta di soluzioni nuove, che sappiano sfruttare al meglio le potenzialità della comunicazione digitale, preferibilmente in ambito mobile o attraverso l’utilizzo di nuovi canali di relazione. Fino al 19 luglio team di lavoro spontanei con la propria idea di business e a startup operanti nel territorio italiano possono candidare il proprio progetto a patto che rappresenti sia in grado di sfruttare al meglio le potenzialità della comunicazione digitale in ambito mobile o attraverso nuovi canali di relazione con i clienti. In palio un premio in denaro di 10k e un periodo di incubazione di 3 mesi.

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Call for ideas H-Camp Fall 2015

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Sul sito H-Camp si presenta come un programma di accelerazione internazionale “all inclusive”, dedicato a giovani talenti e startupper visionari che vogliono sviluppare la propria idea. Il programma è rivolto a startup europee in fase early stage con un’idea innovativa di impresa nei settori: – Food & Wine – Fashion & Design – Travel &Tourism – Offline & Online Retail – Internet of Things che presentino domanda entro il 31 luglio. In palio oltre al periodo di accelerazione (della durata di 4 mesi) un finanziamento di 15k.

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Bocconi Start-Up Day Award

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Il Bocconi Startup Day Award è un riconoscimento alle start-up di successo che hanno raggiunto risultati importanti, benché siano ancora in una fase iniziale del proprio ciclo di vita. Possono partecipare le imprese italiane costituite dopo l’1 gennaio 2010. Il premio è un riconoscimento alle idee imprenditoriali, alla capacità di creare imprese innovative e un’occasione di sviluppo e rafforzamento del profilo di competenze del management team. Sono previsti un premio alla miglior start-up e due riconoscimenti speciali: alla miglior start-up nel campo dell’innovazione sociale e alla miglior millennial start-up (scelta fra i team under 30). I premi tutti in denaro con la possibilità di partecipare al Master Bocconi sono illustrati nel dettaglio qui. Il termine di scadenza è fissata al 7 settembre.

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Premio Sapio per la Ricerca e l’Innovazione

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Il Premio Sapio per la Ricerca Italiana è un luogo di opportunità per concretizzare idee, per vedere valorizzati i più validi progetti di ricerca, dove trovare terreno fertile a far crescere proficue collaborazioni. Il tempo per presentare la propria candidatura scade il 14 novembre e il premio eroga contributi – anche interdisciplinari – per l’avanzamento della ricerca e dell’innovazione in campo tecnico-scientifico e socioeconomico. I risultati di tali contributi devono essere stati conseguiti nel periodo compreso tra l’1 gennaio 2012 e il 30 aprile 2015.

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#25.radiosmu del 28 maggio Startup Plus, Widget di Timerepublik e Scriptorivm di Open Pompei

Iniziamo questa puntata (la numero 25) con una inaugurazione. Quella della sede della neonata associazione Startup Plus che ha intenzione di portare il concetto di innovazione nella provincia di Agrigento, a Licata per essere precisi. A fondarla, tra gli altri, anche il primo ospite di questo podcast, il digital champion licatese Angelo Sanfilippo. Angelo spiega i passaggi che ci sono voluti per arrivare a questa sede e i prossimi appuntamenti. Giusto per dirne uno, il 12 giugno ci sarà un workshop gratuito su come creare app per iOS. Il sito è ancora in progress, quindi per adesso per essere aggiornati tenete d’occhio la pagina facebook.
Passiamo poi a parlare di Timerepublik perché qualche giorno fa la banca del tempo virtuale ha inserito un tastino dona tempo, permettendo a tutti i blogger e editori digitali di poterlo installare sul proprio sito. «In questo modo ogni autore può essere pagato con dei minuti da spendere in servizi su Timerepublik», spiega Gaetano Biondo, country manager per l’Italia e secondo ospite di questa puntata di radiosmu. Il tastino lo trovate anche su questo sito, in home page, sulla destra: se vi piacciono i contenuti, regalatemi un po’ di tempo, in senso letterale.
In chiusura vi voglio consigliare un appuntamento per i prossimi 19 e 20 giugno a Pompei. Mi riferisco a Scriptorivm, il primo hackathon che si svolgerà all’interno dell’area archeologica di Pompei. Le iscrizioni sono aperte e si può scegliere di partecipare alla creazione di una mappa 4D degli scavi, alla creazione di un archivio fotografico georeferenziato, alla digitalizzazione delle piante di Pompei oppure collaborare alla creazione di un sito internet che raccolga tutto ciò. È un’occasione per vivere gli scavi in maniera totalmente nuova e soprattutto «per iniziare a far parlare di Pompei non solo per i crolli ma anche per cose positive», come spiega la terza ospite di questa puntata Alessia Zabatino di Open Pompei. Scriptorium rappresenta il punto finale di un percorso partito qualche anno fa e che mira a distribuire in modo open tutti i dati riferiti a Pompei. «Per alcuni non vorrà dire nulla – continua Alessia – ma se pensiamo che in questo modo tra le tante cose poniamo anche un freno alla criminalità organizzata, non è affatto cosa da poco». E in effetti non lo è. Affrettatevi che i posti sono gratuiti e stanno andando esaurendosi molto velocemente. Se l’intervista non dovesse convincervi, il video promozionale vi conquisterà: è girato tutto in latino.

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