Prima parte del podcast dedicata all’Alberthon, hackathon promosso dalla Fondazione Mario Diana con la collaborazione di 012 factory e Gdg Campania. Il 28 ottobre a partire dalle 10 e per le 24 ore successive circa 60 persone hanno preso parte alla maratona per sviluppare una applicazione che ruotasse intorno al mondo dell’istruzione universitaria e della formazione professionale dei giovani studenti al fine di semplificare la gestione del percorso formativo. Solo 3 squadre sono arrivate alla fine del percorso: ha vinto il team dei disagiati che adesso avrà altri 45 giorni per portare a termine quanto progettato e assicurarsi così il premio di 10.000 euro messo in palio dalla Fondazione Mario Diana.
L’iniziativa si è svolta nei locali di 012 factory, il primo centro di contaminazione in Europa per l’imprenditoria innovativa che ha sede a Caserta. Forse lo ricorderete perché in trasmissione ne abbiamo parlato più di un anno fa e poi perché lo scorso settembre sono stato ospite da loro per un appuntamento della Academy, il loro corso di formazione imprenditoriale.
Innescare processi innovativi: la mission di 012
In questo podcast parlo con Fabrizio Lapiello che oltre ad essere un membro fondatore di 012 è anche parte attiva del GDG Campania. È stato lui a organizzare l’Alberthon, «una iniziativa che parte dall’esigenza della Fondazione Mario Diana di sviluppare il progetto Prometeo attraverso la realizzazione di una app». Così, in pieno stile 012 factory si è deciso di portare un hackathon tra le mura dell’accademia per dare la possibilità a giovani sviluppatori di mettere a frutto le loro competenze da un lato e innescare processi innovativi all’interno del territorio. Fabrizio lo racconta nell’intervista che naturalmente vi consiglio di ascoltare.
La nostra forza? Il team
Raccontano la loro esperienza diretta il team dei disagiati (si chiamano proprio così), che finita la maratona adesso sono al lavoro per rifinire la soluzione che gli ha permesso di vincere questo primo turno e avere così quasi in tasca i 10.000 euro di premio (li avranno non appena consegneranno la versione beta della app, tra 45 giorni circa). A rappresentare tutto il team ci sono Vincenzo Santopietro e Francesco Battistone che raccontano alcune specifiche del progetto e come sono riusciti a arrivare alla fine di questo percorso e a sopratutto a vincerlo. Curioso, ma non poi tanto, come sia stata la forza del team a permettere loro di vincere questa competizione. Quindi non le competenze o la preparazione, ma solo il rapporto che i cinque disagiati coltivano anche fuori da questa esperienza (sono amici e colleghi). Tutto vero, vi basta ascoltare l’intervista.
Startup Weekend Messina: una occasione per crescere
Nell’ultima parte del podcast si parla di Startup Weekend Messina che tra l’11 e il 13 novembre arriva per la seconda volta in riva allo Stretto. Start Me Up è media partner e fa parte dell’organizzazione che è coordinata da Startup Messina. Ho chiesto a Sebastiano Longo di raccontare la sua esperienza, visto che l’anno scorso è stato uno dei partecipanti e quest’anno è parte attiva del gruppo promotore. Ne viene fuori uno spaccato interessante di un evento che nella sua semplicità riesce a catalizzare tante energie e, più che l’aspetto imprenditoriale, lavora sulla formazione delle persone. Così è stato l’anno scorso per la community messinese e la speranza è quella che si possa replicare anche quest’anno.
Già che ci sono vi ricordo che i biglietti sono ancora disponibili: potete trovarli, così come tutte le informazioni, su www.swmessina.it.
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Le citazioni degli ospiti di questo podcast
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- Francesco Battistone de I disagiati
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- Fabrizio Lapiello di 012 Factory
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- Sebastiano Longo, Startup Messina