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[PIERPAOLO] Noi abbiamo bisogno di professionisti, la lotta alla mafia la devono fare i professionisti, non i dilettanti. Il che vuol dire che non c’è bisogno della laurea, tutti possono diventare professionisti dell’antimafia: basta leggere, documentarsi

[FABIO] Questa frase l’ho registrata sabato scorso a Catania, al Tedx SSC da qualcuno il cui intento non è certo fare retorica, ma dare una risposta concreta al fenomeno mafioso. Lui è Pierpaolo Farina, l’ideatore di WikiMafia e MafiaApps

[PIERPAOLO] Noi abbiamo iniziato con wikimafia che doveva essere una enciclopedia qualificata di un certo livello che veniva costruita da attivisti, studenti e da esperti del fenomeno mafioso, quindi cercando di dare anche un livello qualitativo alto all’informazione che veniva passata sui social e in generale sulla rete. E poi dopo, due anni fa abbiamo deciso di sviluppare un progetto che era quello della mappatura, dandogli una forma di app separata, di spin off rispetto a wikimafia che è mafiamaps, ovvero l’idea di condividere quella conoscenza che noi abbiamo su wikimafia e trasmetterla su mappa, ovvero creare la prima enciclopedia geografica sul fenomeno mafioso. Ed è soprattutto sempre aggiornata e interattiva per averla sempre a portata di mano, perché parliamo comunque di centinaia di migliaia di informazioni che infatti non so se riusciremo mai a mapparle tutte – spero per la fine della mia vita di riuscirci – ma essendo tutti volontari ovviamente, dobbiamo fare altro per campare… siamo lenti, però quando facciamo qualcosa siamo sicuri che… anche perché non abbiamo mai ricevuto querele in quattro anni di lavoro.

[FABIO] Pierpaolo Farina è un blogger, ha studiato scienze sociali e ha avuto come relatore Nando Dalla Chiesa. È lui insieme a Francesco Moiraghi a mettere in piedi WikiMafia. Nel tempo il team è cresciuto e tutti lavorano al progetto in modo libero e volontario

[PIERPAOLO] si, si, siamo tutti volontari, tant’è che io faccio altri lavori, mi occupo di comunicazione, scrivo per riviste scientifiche, faccio tutt’altro mestiere. Sono un professionista dell’antimafia ma non guadagno dall’antimafia.

[FABIO] State ascoltando Start Me Up, al microfono Fabio Bruno e in questo podcast stiamo parlando di WikiMafia con il suo ideatore, Pierpaolo Farina.

Pierpaolo ha parlato al TEDx SSC lo scorso 17 dicembre e il suo talk era incentrato sull’importanza della conoscenza come arma per contrastare il fenomeno mafioso. Va da sé che Tutte le informazioni presenti su wikimafia e mafia maps si reggono su un lungo lavoro sulle fonti

[PIERPAOLO] Se dobbiamo ricostruire la biografia di una vittima, piuttosto di un mafioso, cerchiamo… per la vittima cerchiamo di andare eventualmente a libri, riviste, che sono uscite all’epoca magari biografiche sul personaggio e cerchiamo di ricostruire tutti gli attimi della vita. Perché io penso che sia più importante, di Giovanni Falcone, raccontare quello che ha passato in vita, piuttosto che raccontare la strage di Capaci, anche perché attualmente non sappiamo tutto della strage di Capaci. Invece se si tratta di un mafioso andiamo agli atti giudiziari, dove riusciamo a reperirli, e cronache dell’epoca.

[FABIO] Per far capire quanto sia importante il contributo di wikimafia.it è bene sottolineare il prossimo passaggio dell’intervista di Pierpaolo

[PIERPAOLO] È paradossale che noi siamo riusciti a ricostruire alcuni processi di mafia in Lombardia, molto più facilmente di 30 anni fa, che quelli di oggi. Perché la qualità dell’informazione trent’anni fa era tale per cui quando si iniziava a seguire un processo, i giornali ti documentavano su primo grado, appello, cassazione. Adesso invece c’è la tendenza a essere sulla notizia, in modo tale da poterla dare in modo scandalistico, poi però uno viene arrestato, non c’entrava niente perché poi lo hanno prosciolto, però la notizia di quel proscioglimento non viene data. Quindi noi facciamo anche questo lavoro, diciamo, di verità storica.

[FABIO] Dal marzo 2013, da quando cioè il portale è online e ha iniziato a crescere, wikimafia e mafiamaps si sono ritagliati uno spazio di tutto rispetto nell’informazione del fenomeno mafioso

[PIERPAOLO] Si, noi veniamo utilizzati anche in alcuni articoli accademici, scientifici, su alcune riviste. Poi siamo stati invitati e elogiati da alcune riviste straniere. Penso che siamo finiti a pagina sette del DIE Velt in germania che quello che mi ha detto la corrispondente che la pagina sette la danno solo per le elezioni politiche in Italia e per gli annunci del Papa, quindi bene o male abbiamo avuto la stessa risonanza mediatica che in Germania danno al Papa e alle elezioni politiche italiane. Da questo punto di vista siamo molto soddisfatti e in più, abbiamo – con tutto che mafia maps è attualmente ferma per tutta una serie di problemi: […] Però ecco, li siamo arrivati terzi ai macchianera Italian Awards come miglior startup italiana e oggettivamente siamo fermi. E per numero di voti spontanei della rete quindi, e non abbiamo fatto neanche questa grande campagna perché francamente ci sentivamo anche un po’ in imbarazzo del fatto che eravamo fermi e partecipare alla competition eppure siamo arrivati terzi in classifica senza fare campagna.

[FABIO] Da qui è facile pensare quanto sia necessario un portale informativo serio su un fenomeno che da più di cento anni condiziona la vita politica e sociale italiana. Un bisogno che trova riscontro nei numeri e che fa leva sull’unica arma che la società ha per combattere la malavita: la conoscenza

[PIERPAOLO] Eh si, pensate di andare in guerra contro un nemico e non informarvi nemmeno se questo nemico quanti carri armati ha, quanto è numeroso il suo esercito. Sarebbe una missione suicida, nessuno andrebbe alla guerra e siccome noi abbiamo numeri da guerra, perché abbiamo numeri da guerra, non solo per quelli che hanno ucciso di antimafiosi ma anche di mafiosi che tra loro si ammazzano, e questa cosa per cui “e, si ammazzano tra di loro” che vuol dire? Allora lasciamo l’anarchia più totale perché si ammazzano tra di loro? No, noi abbiamo numeri da guerra e per combattere la guerra bisogna studiare il nemico e soprattutto identificarlo bene. Cioè anche questa balla per cui i mafiosi non sono più quelli di una volta… cioè il capo della ‘ndrangheta a Genova era un fruttivendolo, e certo non era capace di movimentare i milioni di euro che andavano per le Canarie e per tutto… quindi usciamo da questi stereotipi che ci vogliono far credere semplicemente perché gli fa comodo farcelo credere.

[FABIO] Su radiostartmeup.it trovate i link diretti a wikimafia.it e agli store dove scaricare mafiamaps. L’applicazione è online ma, come diceva Pierpaolo nell’intervista, lo sviluppo al momento è fermo. Sono molto contento di aver parlato di wikimafia a Start Me Up, e lo dico con il cuore. Mi piacerebbe chiudere con le parole di Giovanni Falcone che, più di altre, danno la giusta dimensione del fenomeno mafioso.

[FABIO] Ringrazio Omar che ha registrato lo stacchetto di questo podcast e Simone Area 70, Octavarium1983 e Pietroyy che hanno recensito Start Me Up su iTunes. Fatelo anche voi: Se la recensione è positiva io sarò contento, se mi criticate, avrò una scusa un più per migliorare il programma. Potete inoltre seguire il programma su facebook, twitter, linkedin e instagram e vi invito a abbonarvi  ai podcast su iTunes o tramite il feed RSS. Trovate i link diretti su radiostartmeup.it.

[FABIO] Segnalatemi gli argomenti, le startup o gli eventi di cui volete si parli a Start Me Up: scrivete una mail a info@radiostartmeup.it o utilizzate il form che trovate su radiostartmeup.it, sarò felice di ospitarvi.

Start Me Up è un programma a cura di smartwork idee digitali per il mondo reale ed è reso possibile grazie al contributo di keedra hosting, servizi web per il tuo business. Io sono Fabio Bruno, grazie per aver ascoltato questa puntata, alla grande!