#25.radiosmu del 28 maggio Startup Plus, Widget di Timerepublik e Scriptorivm di Open Pompei

Iniziamo questa puntata (la numero 25) con una inaugurazione. Quella della sede della neonata associazione Startup Plus che ha intenzione di portare il concetto di innovazione nella provincia di Agrigento, a Licata per essere precisi. A fondarla, tra gli altri, anche il primo ospite di questo podcast, il digital champion licatese Angelo Sanfilippo. Angelo spiega i passaggi che ci sono voluti per arrivare a questa sede e i prossimi appuntamenti. Giusto per dirne uno, il 12 giugno ci sarà un workshop gratuito su come creare app per iOS. Il sito è ancora in progress, quindi per adesso per essere aggiornati tenete d’occhio la pagina facebook.
Passiamo poi a parlare di Timerepublik perché qualche giorno fa la banca del tempo virtuale ha inserito un tastino dona tempo, permettendo a tutti i blogger e editori digitali di poterlo installare sul proprio sito. «In questo modo ogni autore può essere pagato con dei minuti da spendere in servizi su Timerepublik», spiega Gaetano Biondo, country manager per l’Italia e secondo ospite di questa puntata di radiosmu. Il tastino lo trovate anche su questo sito, in home page, sulla destra: se vi piacciono i contenuti, regalatemi un po’ di tempo, in senso letterale.
In chiusura vi voglio consigliare un appuntamento per i prossimi 19 e 20 giugno a Pompei. Mi riferisco a Scriptorivm, il primo hackathon che si svolgerà all’interno dell’area archeologica di Pompei. Le iscrizioni sono aperte e si può scegliere di partecipare alla creazione di una mappa 4D degli scavi, alla creazione di un archivio fotografico georeferenziato, alla digitalizzazione delle piante di Pompei oppure collaborare alla creazione di un sito internet che raccolga tutto ciò. È un’occasione per vivere gli scavi in maniera totalmente nuova e soprattutto «per iniziare a far parlare di Pompei non solo per i crolli ma anche per cose positive», come spiega la terza ospite di questa puntata Alessia Zabatino di Open Pompei. Scriptorium rappresenta il punto finale di un percorso partito qualche anno fa e che mira a distribuire in modo open tutti i dati riferiti a Pompei. «Per alcuni non vorrà dire nulla – continua Alessia – ma se pensiamo che in questo modo tra le tante cose poniamo anche un freno alla criminalità organizzata, non è affatto cosa da poco». E in effetti non lo è. Affrettatevi che i posti sono gratuiti e stanno andando esaurendosi molto velocemente. Se l’intervista non dovesse convincervi, il video promozionale vi conquisterà: è girato tutto in latino.

Immagine di copertina via


#radiosmu del 9 aprile La sharing economy, Timerepublik e la Città tra le mani

Nella puntata che segna il passaggio alla maggiore età di Start Me Up (già, con questa fanno 18 puntate) vogliamo concentrarci su un fenomeno che è in crescita e che è stato designato come uno dei principali trend di quest’anno: la Sharing Economy. E la diciottesima puntata di Start Me Up parte proprio dall’esperienza di Salvatore, un utente BlablaCar, che per amore si ritrova a viaggiare tra Napoli e Lecce almeno 3 volte al mese. Salvatore è un utente Blablacar da circa un anno e racconta ai nostri microfoni i benefici di una pratica che inusuale ormai non è più. Se state pensando al risparmio, dopo aver ascoltato l’intervista vi ricrederete perché nella storia di Salvatore c’è qualcosa (per non dire molto) di più.

Anche la seconda intervista della puntata è dedicata all’economia collaborativa. È infatti tornato a trovarci Gaetano Biondo, Country Manager di Timerepublik per l’Italia. Gaetano ci racconta di Share and Win, contest promosso dalla startup italo-svizzera insieme ai principali portali di sharing economy europei: Collaboriamo, Gnammo, SuperFred e BlaBlaCar. Share and Win mette in palio un biglietto per lo Ouishare Fest di Parigi e un fine settimana a Milano incentrato sulla sharing economy e le aziende che meglio rappresentano questo fenomeno a livello europeo. L’aspetto interessante è che per vincere, gli utenti devono dimostrare di credere nella sharing economy, offrendo e ricevendo aiuto e invitando altre persone a unirsi a Timerepublik. C’è tempo fino al 15 maggio per partecipare e se volete accaparrarvi il biglietto per Parigi vi conviene iniziare subito. Trovate tutte le informazioni qui.

ouisharefest parigi

Il primo premio dello Share and Win è un biglietto per lo Ouishare Fest di Parigi

 

L’ultima parte della trasmissione si occupa di un altro tema caldo del mondo startup: la stampa 3D. Questa volta applicata al turismo, perché i ragazzi pugliesi de La città tra le mani costruiscono percorsi tattili stampando miniature 3D per turisti non e ipovedenti . Claudia Melissa Barbarico, una delle founder del progetto, spiega ai nostri microfoni che i percorsi sono in realtà multisensoriali e ci racconta di quanto bella è stata la partecipazione al 3D Print Hub di Milano (l’immagine di copertina è presa dal sito della startup e mostra una delle dimostrazioni fatte dal gruppo a questo evento). Ha anche anticipato che al momento stanno allestendo la loro prima esposizione al Museo del Teatro Romano di Lecce e noi non vediamo l’ora di vederla, pardon, di toccarla!


#10.radiosmu del 12 febbraio WIAD 2015 a Palermo, Timerepublik all'Unime e Fareinnovazione nella cultura

La decima puntata di start me up è bella succosa. Non uso termini a caso perché credetemi è stata una vera fatica contenere la mole di informazioni che i miei ospiti hanno gentilmente dispensato in questa puntata di radiosmu. Andiamo con ordine. Si parte da ciò che verrà e cioè il WIAD 2015 che per la prima volta si svolgerà a Palermo. A organizzarlo sono i ragazzi di Push, startup palermitana che chi segue questo programma conosce bene (anche solo per la mia personale ammirazione verso ognuno di loro). Ho il piacere di parlare con Domenico Schillaci che si sta occupando proprio dell’organizzazione e mi racconta tutto quello che sta dietro all’evento, all’architettura dell’informazione e alla felicità.

Karim Varini, founder di Timerepublik durante la conferenza stampa

Karim Varini, founder di Timerepublik durante la conferenza stampa all’università di Messina

Passo poi in casa, perché come avevo anticipato la volta scorsa, Timerepublik ha firmato l’accordo con l’Università di Messina. In virtù di questa partnership tutti gli studenti dell’ateneo messinese possono utilizzare la piattaforma per offrire e ricevere servizi in cambio di tempo. La startup svizzera ha creato una sezione dedicata agli studenti di Messina su timerepublik.com/unime. Infine faccio un po’ il punto su FAREINNOVAZIONE che, come forse sapete dal riepilogone della volta scorsa e dal profilo twitter del programma, è giunto al secondo incontro. Questa volta si è parlato di cultura e beni comuni. Vi dicevo che in questa puntata faccio un po’ il punto della manifestazione, ma certamente da solo non potrei. Per questo motivo ho ospitato al telefono Fulvia Toscano, direttore artistico di Naxos Legge che insieme a Smartwork srl è tra gli organizzatori dell’intero ciclo di incontri.

Una puntata da ascoltare tutta d’un fiato e come sempre, ad alto tasso di innovazione.


Timerepublik: modello reale di sharing economy La sfida per il 2015 è estendere a nuovi ambiti il modello collaborativo

Di Timerepublik ve ne ho parlato spesso in passato. Potete ancora trovare in rete l’intervista a Gaetano Biondo che Start Me Up ha realizzato quando il servizio era stato appena lanciato. Abbiamo poi seguito le varie evoluzioni della startup svizzera (con un forte legame con Messina) e oggi sono contento di annunciare che è stata rilasciata la versione 3.1. Una realise che apporta una serie di miglioramenti alla versione precedente, sia dal punto vista grafico che delle performance (tra gli altri nuovi server e ricerca di competenze e di utenti migliorata). Un ulteriore passo in avanti per una piattaforma che ha portato a livello globale il concetto di banca del tempo offrendo – come loro stessi dichiarano – “quasi 60.000 servizi […] da persone registrate da più di 100 paesi del mondo”. E Timerepublik è di fatto sempre più mondiale: con la nuova versione la piattaforma è infatti adesso disponibile anche in Tedesco, Olandese e Catalano.

Ma il successo di Timerepublik non sta solo nel numero di utenti o paesi coinvolti. Sono infatti tante le partnership che la piattaforma ha siglato dalla sua nascita con diversi enti istituzionali. La prima è quella che verrà firmata con l’Università di Messina, a cui farà seguito quella con HOC-LAB, struttura afferente al Dipartimento di Elettronica, Informazione e Bioingegneria del Politecnico di Milano. Se in Italia sono le università a dimostrarsi sensibili all’uso del tempo come scambio di servizi, in Spagna Timerepublik è riuscita a stringere accordi con la sezione iberica di OuiShare (lo spin-off spagnolo della più grande community dedicata alla sharing economy in Europa) e Freeland, uno spazio di co-working che utilizza e promuove l’economia collaborativa, creando sinergie, all’interno della propria area, tra aziende, freelance e start-up, con l’obiettivo di migliorare la qualità del lavoro di tutti i soggetti coinvolti.

Crescono quindi le reti di rapporti che la piattaforma sta siglando anche grazie al lavoro dei Country Manager (Gaetano Biondo e Jonas Bianchi). Reti che portano a ampiamenti anche all’interno della squadra di Timerepublik. È stato infatti ufficializzato l’inserimento nel team svizzero di Ted Wallach, team builder e storyteller di fama internazionale. Il compito di Ted sarà quello di rendere la community di Timerepublik ancora più coesa e forte.

Sono tanti i traguardi raggiunti sino ad ora da Timerepublik, vero e autentico esempio di sharing economy. Da questi presupposti non posso non immaginare un fantastico 2015 per la piattaforma svizzera che, facendo leva su una delle risorse forse più democratiche del mondo – il tempo appunto – ci pone davanti a uno dei cambiamenti più ardui da affrontare: la sostituzione del denaro come merce di scambio. Un modello che già oggi funziona per alcuni contesti e comunità. La sfida di Timerepublik per il 2015 sarà, tra le altre, quella di dimostrare che questo modello può essere adottato a livello globale. Una visione che la startup svizzera ha bene in mente e dovrà essere brava a mettere in atto: le carte ha dimostrato di averle e io per primo faccio il tifo per lei.

Gaetano Biondo – Timerepublik Una banca del tempo su scala mondiale

Da circa un anno Gaetano Biondo vive in Svizzera. Da qualche tempo è diventato Community e Country Manager per l’Italia del portale timerepublik.com, una banca del tempo su scala globale che tra poco debutterà con la versione italiana.
Gaetano ci spiega cosa prevede il progetto Timerepublik e come funziona. Perché innovare non è solo sinonimo di inventare, ma spesso porta con sé un nuovo ordine di idee, stravolgendo le cose che ognuno di noi ha sempre visto solo in un determinato verso.

Le canzoni di questa puntata:

Darien Gap – Josh Woodward

Bank rolled – Farmertan